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    Ecco chi è Liberali, il baby talento rossonero che a Costacurta ricorda Foden

    L’ex centrale del Milan lo ha paragonato al giocatore del City. Ecco la storia di un classe 2007 che nelle giovanili rossonere sta bruciando le tappe Leggendo le parole di Billy Costacurta, gran parte dei tifosi rossoneri (e magari non solo) avrà fatto un salto sul web per studiare l’argomento e capirne di più: “Qualche ragazzo che mi ha colpito? Mattia Liberali, 2007 del Milan. È giovane, ma ricorda Foden”. Questione di sensazioni. Paragoni a parte, Liberali è uno dei talenti in vetrina delle giovanili del Diavolo. LEGGI TUTTO

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    Quando Inzaghi segnò contro Guardiola in Lazio-Brescia. E poi quella volta a New York…

    Il 4 novembre 2001 i biancocelesti rifilarono 5 reti alla squadra di Mazzone. Uno di questi lo segnò Inzaghino, con Pep in campo. Poi nel 2019 una foto insieme nella Grande MelaC’è stato un tempo in cui si sfidavano sul campo, da giocatori. Per tornare al primo confronto tra Simone Inzaghi e Pep Guardiola bisogna tornare al 2001, in un Lazio-Brescia all’Olimpico finito 5-0. Il prologo della finale di Champions a Istanbul tra Inter e Manchester City. Da un lato Inzaghino, il fratello di Pippo campione d’Italia nel 2000, e dall’altro il totem Pep, arrivato in Italia a svernare. LEGGI TUTTO

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    “Metti il trequartista”, “Mai!”: lo scudetto del Milan di Zac contro… Berlusconi

    Milan-Samp, maggio 1999, Silvio pretende lo scudetto per il suo Milan, ma il tecnico Zaccheroni non vuole piegarsi alle richieste tattiche del presidente. Poi arriva il minuto 95… Aria frizzante, critiche che arrivano dall’alto e, dunque, sono inaspettate e danno ancora più fastidio. Primavera di tensione per Alberto Zaccheroni che si sente come un condomino in affitto al quale il padrone di casa chiede ogni giorno di onorare l’impegno. La panchina del Milan scotta. LEGGI TUTTO

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    Sorrentino dà i voti ai portieri della Serie A: “Vicario il futuro, ma il più forte è…”

    L’ex Chievo giudica i suoi colleghi del campionato italiano. Con una premessa: “Il ruolo sta cambiando e questa non è una cosa positiva”La lunga militanza in Serie A probabilmente non basta per descrivere cosa è stato Stefano Sorrentino per il calcio italiano. Leader, trascinatore, comunicatore – in campo e fuori – così energico da non lasciare nulla al caso. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi e la svolta “all’indietro” stile Conte: così ha sbloccato l’Inter

    “Ci siamo abbassati, siamo stati più compatti e abbiamo attaccato più veloci, così abbiamo iniziato a segnare”: le parole di Lukaku sono un elogio al cambio di sistema del tecnico nerazzurro, molto simile a quello di Antonio…”Inzaghi? Ha tanti meriti: abbiamo provato quest’anno a giocare con il pressing alto, che non è una delle nostre migliori caratteristiche”. Comincia così una riflessione che Romelu Lukaku condivide con la Cbs dopo il derby di ritorno di Champions League, Inter-Milan. E svela uno scorcio interessante sulla fine della crisi nerazzurra e sullo slancio verso un finale di stagione in crescendo. LEGGI TUTTO

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    Quando la Juve di soli italiani vinse la prima coppa europea

    Era il 18 maggio 1977: i bianconeri (al ritorno scesi in campo in blu…) vinsero contro l’Athletic Bilbao e alzarono la Coppa Uefa dopo 4 finali europee perse di fila La prima coppa nella storia della Juventus, l’ultima vinta da una squadra composta di soli giocatori italiani. Coppa Uefa, edizione 1977. L’avversario è l’Athletic Bilbao, squadra di baschi. Si disputa la doppia finale. All’andata – 4 maggio, al Comunale di Torino – la Juventus vince 1-0, gol di Tardelli, di testa, dopo una spettacolare torsione aerea su cross di Causio. Nota a margine: Tardelli esulta alla Tardelli. Sono le prove generali dell’Urlo, che replicherà contro l’Inghilterra agli Europei del 1980 e renderà immortale due anni dopo nella notte del Bernabeu. LEGGI TUTTO

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    E l’arbitro assediato si salvò scappando da Palermo in elicottero

    Marzo 1969, Palermo-Napoli: Sbardella convalida il 2-3 di Micelli in sospetto fuorigioco. E scoppia l’inferno… Poi arriva l’elicottero, atterra a centrocampo, carica su l’arbitro e si alza in volo. E quando mai? Scena da film distopico, prima ancora che la distopia entrasse nel linguaggio comune. Nella bolgia, tutti – giocatori, invasori, agenti delle forze dell’ordine – alzano gli occhi al cielo, piegando le braccia per ripararsi dalla frustata del vento causata dal volteggiare delle pale dell’elicottero. Succede a Palermo, il 19 marzo 1969. LEGGI TUTTO