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    Corsa alla Champions, vince chi azzecca il turnover

    Le big d’Italia tra gli impegni europei e la lotta per un posto che garantisca l’accesso alla massima competizione: far ruotare gli uomini nel modo giusto può essere la chiave Quante volte è stato il tema di discussione? Turnover sì o turnover no? Ne abbiamo parlato in tantissime occasioni dall’inizio della stagione. Facendo anche paragoni con ciò che succede all’estero, per trarne ispirazione o per farne argomento di dibattito. Facendo anche riferimento alle ultime esperienze. Ad esempio quella di Guardiola che nella partita con il Real Madrid – una semifinale intensa – con il suo Manchester City non ha fatto rotazioni neppure ( o addirittura) all’interno della partita. Niente sostituzioni, si va avanti con gli stesi fino al termine della gara. E non voglio sentir parlare di stanchezza. LEGGI TUTTO

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    Non solo Leao: da Higuain a Dybala, le clausole più importanti della storia della Serie A

    Il futuro di Paulo Dybala ha movimentato tutta la scorsa estate, finché l’argentino non ha scelto la Roma. Nel suo accordo è prevista una doppia clausola rescissoria, da 12 milioni di euro per l’estero e da 20 per l’Italia. Tuttavia i giallorossi, con il benestare del giocatore, potrebbero disinnescare la proposta di un club straniero alzando l’ingaggio da 4 a 6 milioni. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic sul filo dei nervi: cosa c’è dietro la sostituzione rabbiosa col Siviglia

    Il serbo non è parso al meglio contro gli spagnoli e dopo il cambio non ha nascosto il suo malcontento L’uscita dal campo di Vlahovic nella serata di Juve-Siviglia fa discutere. È di nuovo quella di un calciatore sul filo di una crisi di nervi: arrabbiato forse con il suo allenatore che lo toglie dal campo dopo appena un’ora di gioco (in cui non ha brillato) e con sé stesso, per quel solito senso di autocritica che lo spinge tutte le volte a non perdonarsi nulla. LEGGI TUTTO

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    All’andata colpì, al ritorno è in tribuna: i piani del Milan per Daniel Maldini

    Il figlio di Paolo domani al Picco non sarà in campo: fin qui stagione divisa tra buone prestazioni e infortuni, in estate tornerà a Milanello e allora…Un filo sottile stringe passato, presente e futuro. Con Spezia-Milan, il sabato di campionato metterà Daniel Maldini di fronte alla sua storia rossonera. Al Picco, il trequartista non sarà in campo per un problema muscolare che ha complicato le ultime settimane, ma nella testa e nel cuore – anche se in tribuna – quei 90 minuti resteranno la sua gara. Un romantico incrocio col destino, tra affetti e legami, in attesa di un “chissà” che potrebbe presto disegnare nuove prospettive. LEGGI TUTTO

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    Quando Mazzarri asfaltò il Sassuolo illudendo il mondo Inter

    Nella seconda giornata del campionato 2014-15 finì 7-0 con i neroverdi. Ma due mesi dopo, lo scenario era completamente cambiato: nerazzurri noni in classifica e panchina a Mancini Filippo Inzaghi allenava il Milan, Rudi Garcia era sulla panchina della Roma, Stefano Pioli su quella della Lazio, Max Allegri si preparava alla prima stagione con la Juve, Maurizio Sarri dava lezioni di calcio a Empoli e a guidare l’Inter c’era Walter Mazzarri che aveva salvato il posto nonostante il disamore del popolo nerazzurro, e pure della dirigenza. LEGGI TUTTO

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    Non solo Totti e Bove: quei talenti di casa che fanno grande la Roma

    I figli della Capitale diventati campioni in giallorosso: ora Mourinho coccola la nuova ondata, ma la galleria dei fenomeni è ricca di precedenti Una tradizione lunga quasi 100 anni. Giovani romani, romanisti cresciuti con il sogno di indossare la maglia giallorossa ed entrati nel cuore di una città che – come poche altre – sa cullare e coccolare i propri figli prediletti. Nel tempo il connubio tra la Roma e i giovani del suo vivaio è diventato inscindibile. Fin dalla fondazione del club infatti, i talenti diventati uomini all’ombra del Colosseo hanno rappresentato una costante nella rosa capitolina, un dato che – con il passare degli anni – per i tifosi si è trasformato in motivo di vanto e orgoglio. Un quid in più, da ostentare e di cui andare fieri. LEGGI TUTTO