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    Leao, no a Chelsea e Real Madrid. E ora spinge per il rinnovo col Milan

    Il risarcimento allo Sporting resta il nodo principale da sciogliere, ma a questo punto cresce l’ottimismo per la firma Prima il Chelsea, poi il Real Madrid. La tentazione è arrivata alle orecchie di Rafa Leao, ma la sua risposta è stata netta: “Avanti tutta con il Milan”. È un messaggio chiaro, forte, in una fase decisiva della stagione rossonera. Il portoghese ha preso tempo con chi soffia sull’idea di rinviare per il rinnovo e guardarsi intorno per l’estate. E questa determinazione è stata espressa con altrettanta chiarezza dal giocatore dopo l’impresa di Champions League, con quelle frasi molto eloquenti: “Il Milan è casa mia. Bisogna risolvere però altri problemi”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, l’ultimo duello. Inzaghi carica con Lautaro, Allegri riparte con Rabiot

    L’argentino e il francese rinnovano la sfida del Mondiale. Lukaku in panca, Di Maria dall’inizio. Chi vince, conquista la finale di Roma del 24 maggioGong! Stasera Inter e Juve si alzano dai rispetti angoli e si ritrovano di nuovo a centro ring. Chi resta in piedi andrà a giocarsi la finale di Coppa Italia a Roma il prossimo 24 maggio con Fiorentina o Cremonese. Auguriamoci che la metafora pugilistica resti tale. L’ultima volta a San Siro, in campionato, 19 marzo, era finita in rissa con due espulsi. Nella prima semifinale di Coppa Italia, a Torino, 4 aprile, pure. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Kim conteso dai due Manchester. Giuntoli ha già pronto il sostituto

    Il Napoli è ormai a un passo dal realizzare un’impresa sportiva con la vittoria dello scudetto. Tra i grandi protagonisti di un campionato strepitoso c’è anche il coreano Kim che non ha mai fatto rimpiangere un grande giocatore come Koulibaly. L’ex Fenerbahce ha avuto una continuità di rendimento impressionante, tanto da catalizzare le attenzioni delle big europee, Manchester United in primis.PERICOLO CLAUSOLA – Kim ha più volte ribadito di trovarsi bene a Napoli. L’amore verso la città è nato sin dal primo giorno, così come l’alchimia con i compagni di squadra. Giuntoli, la scorsa estate, riuscì in extremis a strapparlo a Rennes e per riuscirvi dovette accettare una serie di clausole imposte dai suoi agenti. La più pericolosa è quella di rescissione per circa 45-50 milioni valida solo per l’estero ed esercitabile nelle prime due settimane di luglio. Dall’Inghilterra sono sicuri che anche il Manchester City sta valutando concretamente il profilo del classe 1996. LEGGI TUTTO

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    Zenga e Paolo Rossi, Adani e Vieri, Conte vs Agnelli: Inter-Juve, che semifinali in Coppa

    La prima semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter è stata marchiata da un personaggio “contiano”: come Antonio Conte, Alfredo Foni è stato bandiera della Signora (dal ’34 al ’47), poi allenatore dei nerazzurri con cui ha vinto due scudetti e anche tecnico della Nazionale. È ricordato per il catenaccio e per la sconfitta, da Commissario Tecnico, contro l’Irlanda del Nord nel ’58, come quella del 2017 con la Svezia decisiva per l’esclusione degli Azzurri al Mondiale. Foni da calciatore è stato campione del mondo nel ’38, anno in cui la sua Juve eliminò l’Inter in semifinale in Coppa Italia grazie al 2-0 in gara secca allo Stadio Olimpico Torino, allora dedicato a Benito Mussolini. Reti di Ernesto Tomasi e appunto Foni, con la Juve che poi vinse la sua prima Coppa Italia (era la quinta edizione) nella doppia finale contro il Torino. LEGGI TUTTO

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    Testa, fisico, mosse tattiche: 5 punti per capire Inter-Juve

    Mercoledì sera il ritorno della semifinale di coppa Italia (1-1 all’andata). La vincente guadagnerà l’accesso alla finale del 24 maggio, contro Fiorentina o CremoneseFrancesco Sessa – Livia Taglioli25 aprile
    – MilanoCome stanno Inter e Juve a poche ore dal quarto incrocio stagionale? Proviamo a verificarlo attraverso sei parametri di riferimento. In campionato i bianconeri hanno due vittorie al loro attivo, mentre la semifinale di andata di coppa Italia si è chiusa sull’1-1, con gol di Cuadrado e rigore di Lukaku, nonché successivi strascichi di polemiche e decisioni della giustizia sportiva. LEGGI TUTTO

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    La favola breve di Andrea Fortunato, stroncato dalla leucemia a 23 anni

    L’ex giocatore della Juve, uno dei più promettenti della sua generazione, si ammalò nell’aprile del 1994. Operato a luglio trascorse 11 mesi fra speranza e rassegnazione. Morì il 25 aprile del ’95Aveva solo ventitré anni e un cognome che raccontava una storia che purtroppo non era la sua. Se ne andò il 25 aprile del 1995, di martedì. Leucemia. Si era ammalato un anno prima, nel maggio del 1994. A luglio era stato operato, trapianto al midollo: il 26 luglio – nel giorno del suo 23° compleanno – gli erano state infuse le cellule della sorella Paola. Poi era cominciata la convalescenza, undici mesi sospesi tra ottimismo e depressione, tra la speranza di farcela e la rassegnazione. LEGGI TUTTO

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    L’autunno d’oro, il Camp Nou, il Benfica: l’ago della bilancia Barella punta la Juve

    Il centrocampista dell’Inter ha timbrato entrambi i quarti di finali di Champions League, ma anche la trasferta di Barcellona ai gironi e diverse partite a inizio campionato: quanto pesano i suoi otto gol in stagione…Tante volte ci si è soffermati sul nervosismo mostrato in campo da Nicolò Barella. Da una parte è evidente, palese e a tratti teatrale, ma dall’altra è anche significativo della frustrazione che tifosi e addetti ai lavori provano quando uno dei giocatori più forti dalla Serie A “butta via” alcune partite non riuscendo a dominare la tensione incanalandola nel verso giusto. Quando il 26enne cagliaritano riesce a farlo, infatti, i risultati emergono davanti agli occhi di tutti. LEGGI TUTTO

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    Salute, calendario e sette squadre coinvolte: tutto sulla corsa salvezza

    Stato di forma: la squadra di Paulo Sousa è la più vicina alla salvezza aritmetica, considerando i 7 punti di vantaggio sul Verona. I granata non perdono da 8 giornate e, nel weekend, hanno ritrovato la vittoria dopo sei pareggi consecutivi: 3-0 contro il Sassuolo, trascinati dal solito Dia.Calendario: sabato è in programma la trasferta al Maradona, contro il Napoli che, in caso di vittoria, potrebbe festeggiare in anticipo lo scudetto. Poi le sfide contro Fiorentina ed Empoli, seguite da quelle più complicate contro Atalanta, Roma e Udinese. Nell’ultimo turno, i granata andranno a Cremona. LEGGI TUTTO