consigliato per te

  • in

    Pioli ha fatto 100 (vittorie): da Juve e Rio Ave fino a derby e Napoli, ecco le top 10

    Un traguardo dietro l’altro. Dopo la semifinale di Champions, Stefano Pioli trova contro il Lecce un successo fondamentale nella corsa al quarto posto, che coincide con la vittoria numero 100 sulla panchina del Milan (comprese le vittorie ai rigori). Rimonte al fotofinish, goleade, calci di rigore: dal ritorno in Europa allo scudetto, ecco una selezione dei 10 successi più iconici e importanti del suo percorso rossonero. LEGGI TUTTO

  • in

    Fra gli obiettivi della società e l’altalena di Allegri: come la Juve si prepara al rush finale

    Contro il Napoli la squadra bianconera ha fallito l’occasione per riportarsi al secondo posto della classifica, uno dei traguardi fissati dal suo amministratore delegatoChi non segna non vince, anzi perde: la Juventus sconfitta in tre partite di fila in Serie A per la prima volta dal 2011 ha anche fallito l’appunto con il gol per due partite consecutive, e non capitava dal 2012. LEGGI TUTTO

  • in

    Ibra, la stagione che rischia di essere finita già qui e i dubbi sul futuro

    Il nuovo problema al polpaccio – il quinto da quando è tornato al Milan – sembrerebbe non di poco conto e servono valutazioni attente sul futuro. Dal suo ritorno in rossonero ha saltato il 42,6% delle partiteQuattordici. Un tempo, a questo punto della stagione, erano i gol. Ora invece per Zlatan Ibrahimovic la cifra corrisponde al numero di infortuni – ovvero di eventi diversi – accumulati lungo l’annata. Il quattordicesimo è quello che gli ha cancellato il sorriso nel secondo tempo di Milan-Lecce, quando durante il riscaldamento Z ha sentito un dolore che mai avrebbe voluto rivivere. In termini assoluti, è chiaro, ma anche – e soprattutto – per la zona del corpo coinvolta: il polpaccio. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Marchisio all’attacco: “Quello di Milik non è mai fallo…”

    Negli studi Rai, anche Claudio Marchisio ha commentato gli episodi da moviola di Juve-Napoli. Ecco il suo pensiero: “Quello di Gatti è un colpo solo da giallo. Il gol annullato a Di Maria? Non è mai fallo, Milik sta solo proteggendo la palla e anticipa Lobotka, se sta davanti è normale che poi ci sia il contatto”.                                                                                                                             Carica altri LEGGI TUTTO

  • in

    Bove: gol, qualità e futuro del “cane malato”, pupillo di Mourinho

    Sta trovando sempre più spazio il 20enne giallorosso definito dal tecnico portoghese “cane malato” perché “morde, corre e dà tutto quando gioca” Da seconda linea a preziosa risorsa il passo è breve se ti chiami Edoardo Bove e giochi nella Roma. Uno dei “bambini” svezzati da José Mourinho e inseriti nella rosa della prima squadra: una parabola già percorsa da Nicola Zalewski – entrato stabilmente nelle rotazioni dei titolari – ma che, a differenza del suo ex compagno di Primavera, per il centrocampista romano cresciuto nella Boreale ha previsto tappe più lente. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Prato all’Australia: Alino l’Alieno, che nemmeno sapeva quanto era forte

    Diamanti ha annunciato il ritiro a 39 anni. Sedici club, passando pure dalla Cina. L’esplosione a Livorno con Spinelli Alino Diamanti è sempre stato un giocatore antico, per certi versi l’ultimo dei romantici, uno che ha portato in dono la propria diversità nel calcio moderno, un calcio che ha attraversato con quella leggerezza che è il suo tratto distintivo, sia umano che professionale. LEGGI TUTTO

  • in

    Lost in rotation: la Juve senza gerarchie non fa bene a Vlahovic & co.

    Quali sono i titolari in avanti della Juve? La gestione di Allegri del parco attaccanti lascia spazio a qualche interrogativoRose ampie, turnover: abbiamo giustamente imparato a considerare ogni squadra come un gruppo di professionisti, capaci di alternarsi e permettere a tutti tempi di recupero adeguati. Le cinque sostituzioni, poi, hanno alimentato ancora di più questa voglia di allargare concetti ed idee. Non a caso, si dice, le partite si decidono dal settantesimo in poi. Insomma, bisogna essere disponibili e farsi sempre trovare pronti, al punto giusto nel momento giusto, perché il calcio è sempre uno sport collettivo che riesce ad esaltare le qualità individuali. Tutto questo, però, rischia in qualche modo di confondere le idee. LEGGI TUTTO