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    La Serie A si scopre all’improvviso in astinenza. Mamma, ho perso il gol

    Rispetto alla passata stagione, in 28 giornate ha perso 119 reti. Anche di più, a confronto di quelle precedenti. Serena: “I centravanti non tirano più”Mamma, mi si è ristretta la porta. Oppure, per andare dritti al punto: mamma, ho perso il gol. Insomma, non sapendo a che santo votarci (o forse sì, come vedremo), sempre alla mamma, quella cinematografica almeno, ci appelliamo, invocando il suo aiuto per rimediare all’improvvisa astinenza che dopo anni di vacche grasse ha colpito la Serie A, in cui abbondano gli 0-0, gli 1-0, gli 1-1. LEGGI TUTTO

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    Sarri quasi in Champions: è a più 10 dal quinto posto. E le altre?

    In attesa che le altre giochino, i biancocelesti allungano ancora. Roma che stress, Milan e Inter troppo diverse tra Italia e Europa Tre pass per la Champions, uno è già del Napoli. A oggi la volata sembra essere una questione tra Roma e Milano, senza dimenticare l’Atalanta e la Juve, zavorrata dalla penalizzazione. Qui analizziamo lo stato dell’arte di Lazio, Roma, Milan e Inter, il quartetto dell’alta velocità tra le due Capitali del Paese, Roma Capitale dello Stato e Milano capitale economica. LEGGI TUTTO

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    Pioli e il suo primo scudetto targato… Bologna. Da Fabre a Meghni, un’impresa rossoblù

    L’allenatore del Milan nel 2001 vinse il titolo alla guida degli Allievi nazionali emiliani. Ventidue anni dopo il tecnico torna al Dall’Ara con lo scudetto dei grandi sul petto Il Pioli mister vincente non nasce con lo scudetto. O meglio, non con quello vinto al Milan lo scorso 22 maggio. Il primo titolo conquistato in carriera dal tecnico rossonero mette radici a Bologna: è il campionato Allievi 2001, vinto dai ragazzi rossoblù dopo una cavalcata memorabile. Poco più di un ventennio fa… LEGGI TUTTO

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    Cassano: “Il mio calcio senza sconti. Mou? Gioca malissimo e trova sempre alibi…”

    L’ex calciatore scatenato anche su Allegri: “Lui e Josè hanno due grandi rose ma le loro partite sono inguardabili, io non ho paura a dirlo. Spalletti e Sarri regalano spettacolo. Inzaghi via se non vince la Champions” Un tunnel seguito da una risata, un dribbling e uno sberleffo, un assist e una linguaccia, una giocata esagerata, un gol e una bandierina buttata giù, molto tempo prima di Leao. Questo e tanto altro era Fantantonio in campo: imprendibile, imprevedibile, incredibile, ingestibile. Chi pensava che appesi gli scarpini al chiodo sarebbe cambiato, imparando l’arte del politicamente corretto e della diplomazia si è ricreduto subito a forza di ascoltare i suoi commenti tranchant alla Bobo Tv, la trasmissione con Vieri, Adani e Ventola in cui non fa sconti a nessuno e anzi si diverte a prendere di petto gli intoccabili del pallone, con la stessa irriverenza che mostrava con la palla tra i piedi. Qualcuno si offende, molti replicano, altri provano a liquidarlo con una battuta che sa di superiorità “tutti sapete come è fatto, non va preso sul serio, sono Cassanate…”. E in realtà lo invitano a nozze: perché lui torna indietro e fa un altro tunnel… Ha fatto la collezione di polemiche e di Tapiri d’oro, l’ultimo ricevuto dopo il botta e risposta con Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Scaroni, l’Enel e un Milan a tutti i costi: se il Diavolo è una condizione irrinunciabile

    Il presidente rossonero ha accettato l’importante carica pubblica a patto di non lasciare il club. Tifoso, (piccolo) azionista e frontman sul tema stadio: ecco il suo modo di rivestire il ruoloBanalmente, si potrebbe dire che l’appetito vien mangiando. E che ritrovarsi legati a questo Milan in modo sempre più soddisfacente, è un esercizio tutto sommato facile dopo il ritorno in Champions, dello scudetto e con la lussuosa vista attuale sui quattro piani più alti del grattacielo europeo. LEGGI TUTTO