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    Da flop a top in pochi giorni: i 5 “rinati” dell'Inter che ha brillato in Champions League

    Il grande dilemma aveva turbato il sonno dei difensori interisti nella notte tra venerdì e sabato: ma come fa Big Rom a sbagliare gol simili? Tre occasioni nitide condensate in due parate di Guillermo Ochoa (favorite dalla traiettoria centrale) e in una traversa che aveva dell’incredibile per la vicinanza del colpo di testa dalla porta quasi sguarnita. Per di più c’era anche l’aggravante del “liscio” contro la Fiorentina nella precedente giornata di campionato a complicare la posizione del centravanti a secco da gol su azione in Serie A sin da agosto. Al Da Luz è stato un altro giocatore: sintonizzato con i compagni, dinamico, esperto nel modo di approcciare mentalmente al match pur entrando in campo a gara in corso. E il solito rigore trasformato: una certezza che non passa mai di moda per Lukaku l’infallibile (dal dischetto). LEGGI TUTTO

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    Processi alla Juve: pene giuste, non esemplari

    C’è persino chi teme la retrocessione ma occorre equilibrio anche nelle condanneInchiesta dopo inchiesta, processo dopo processo, la stagione della Juve viaggia su un binario parallelo al campo: quello giudiziario. Che è a sua volta doppio, penale e sportivo, quest’ultimo suddiviso ancora in due filoni: il primo, relativo alle plusvalenze, vivrà una giornata fondamentale tra sei giorni, quando il Collegio di garanzia presso il Coni deciderà se confermare la sentenza che ha penalizzato i bianconeri di 15 punti; per il secondo, generato dalla doppia manovra stipendi, sono stati notificati ieri gli atti di conclusione delle indagini alla società e a 8 dirigenti. Un intreccio di procedimenti destinato ad allargarsi a club diversi con l’avanzare delle inchieste di altre procure della Repubblica. LEGGI TUTTO

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    L'ex medico Juve Tencone: “Il mio amico Varandas, dottore e presidente dello Sporting”

    Lo storico medico bianconero, ora direttore dell’Isokinetic di Torino, racconta la storia del suo collega oggi a capo del club di Lisbona, avversario di stasera in Europa League Sogno americano? No, portoghese. Da medico delle giovanili dello Sporting a responsabile sanitario della prima squadra fino a essere eletto, nel 2018, presidente del club portoghese che stasera sfiderà la Juventus nei quarti di Europa League. “Quello di Frederico Varandas è un caso quasi unico nel calcio. È un po’ come se Luca Stefanini, il responsabile sanitario della Juventus, in futuro diventasse presidente del club”, racconta lo storico medico bianconero Fabrizio Tencone, ora direttore dell’Isokinetic di Torino, per tanti anni collega di campo – e di riunioni all’Uefa – del massimo dirigente della società di Lisbona che ha lanciato al grande calcio anche un certo Cristiano Ronaldo. LEGGI TUTTO

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    Lecce, la super Primavera spiegata da Corvino: “Perché prendo giovani stranieri e non italiani”

    Il responsabile dell’area tecnica dei salentini, primi a +7 nel campionato Primavera, ha parlato anche della mancanza di giovani nelle big, delle difficoltà dei talenti italiani e delle strategie delle grandi squadre che, spesso, trascurano i settori giovanili Seduto sulla sua poltrona, Pantaleo è vestito di scuro. Davanti a lui, c’è una scrivania: la guardi per un po’, ti risulta difficile decifrarne il colore. Il suo mondo e le sue ambizioni sono racchiusi in quei due metri quadrati, ricoperti di fascicoli e faldoni, con su scritti i nomi delle varie formazioni. Under 16, Under 17, Under 18 e, infine… la Primavera. È il fiore all’occhiello del Lecce targato Saverio Sticchi Damiani. Da sempre attento alla sostenibilità del progetto giallorosso, il presidente ha trovato in Corvino il suo alleato ideale. Nel giro di pochi mesi, la prima squadra potrebbe schierare tre o quattro calciatori cresciuti nella “cantera” salentina. Le qualità non mancano, il campo parla chiaro. Il Lecce è primo in classifica nel campionato di Primavera 1, con sette punti di distacco sulle inseguitrici. Nella squadra di Coppitelli, però, ci sono ben venti stranieri… LEGGI TUTTO

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    Specialisti in panchina: ecco gli allenatori “da campionato” e quelli “da coppa”

    Inzaghi guru delle partite “dentro-fuori”. Poi c’è chi dà il meglio sull’intera stagione. Radiografia dei tecnici di gridoIl paragone con il ciclismo viene facile: ci sono corridori adatti per il Giro, per il Tour o per la Vuelta, cioè gare che si sviluppano nell’arco di tre settimane, e altri che si adattano meglio alle “classiche”, un colpo e via, la Sanremo o la Roubaix, il Fiandre o il Lombardia. LEGGI TUTTO

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    Il Bastoni 2.0 è anche maestro di assist: il rinnovo è sempre più urgente per l'Inter

    Il difensore ha indirizzato il destino del quarto di finale contro il Benfica favorendo entrambi i gol nerazzurri: la sua centralità nel progetto è evidente e il club vuole scongiurare un altro caso SkriniarAll’inizio Alessandro Bastoni era soprattutto un prodigio della difesa, poi ci ha aggiunto l’impostazione e i lanci lunghi. Adesso pure i cross dalla fascia sono entrati nel suo repertorio e a provarlo sulla propria pelle è stato il Benfica, messo al tappeto da due diaboliche traiettorie mancine di un 23enne che ogni giorno di più aumenta il suo status a livello mondiale, tra Inter e Nazionale. LEGGI TUTTO