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    Juve Next Gen a caccia della Coppa Italia (Vicenza permettendo): sei talenti sulle orme di Fagioli

    La seconda squadra bianconera si aggrappa ai suoi giovani per la finalissima di Coppa Italia Serie C: scopriamoli nel dettaglio La Next Gen della Juve ci riprova. Come nel 2020, quando la conquistò in gara unica a Cesena contro la Ternana, la seconda squadra bianconera può rimettere le mani sulla Coppa Italia di Lega Pro. C’è da superare il Vicenza, che parte in vantaggio in virtù del successo per 2-1 ottenuto allo Stadium nei primi novanta minuti del doppio confronto. LEGGI TUTTO

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    Futre: “Inter, col Porto ti è andata bene ma la fortuna non sempre è amica”

    L’ex fuoriclasse del Milan: “Mi aspettavo che i nerazzurri avrebbero lottato per lo scudetto e invece… Ma l’attacco è fortissimo”Dal nostro inviato Filippo Conticello11 aprile
    – LISBONA (Portogallo)In questo gustoso incrocio italo-portoghese, Paulo Futre, leggenda che ha attraversato le tre grandi di Portogallo ma è stato semplice meteora in rossonero, ha almeno una certezza: “Tra Champions ed Europa League sono quarti apertissimi… – dice con un sorrisetto malizioso e un microfono in mano -. Tifo sempre le squadre della mia nazione, a maggior ragione questa volta: come milanista ‘gufo’ Inter e Juve…”. LEGGI TUTTO

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    Pagato 45 milioni, poi regalato al Benfica: la parabola all'Inter di Joao Mario

    Era stato il primo grande acquisto dell’era Suning, ma in nerazzurro ha trovato poco spazio e ha risolto il contratto nel 2021. Ora trascina le Aquile ed è il principale pericolo per Inzaghi. Tra Sporting e Inter è in corso una battaglia legale davanti alla Fifa e i portoghesi hanno chiesto un risarcimento di 30 milioniInsieme a Gabigol è stato il primo grande colpo di mercato di Suning. Il primo acquisto a cinque stelle che doveva proiettare la squadra in un’era di successi. Il colosso cinese aveva comprato da una manciata di settimane il pacchetto di maggioranza dell’Inter dall’indonesiano Erick Thohir e stava cercando giovani di talento che potessero fungere da manifesto al progetto di Jindong Zhang e del figlio Steven. LEGGI TUTTO

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    Dybala sempre più anima della Roma, ma il suo futuro passa dalla Champions

    Con il rigore ha deciso anche la partita di Torino, la Joya in giallorosso ha numeri da capogiro ma il destino è ancora incerto. E il Real Madrid lo tenta… Semplicemente Joya. Una Joya che va al di là dei numeri stagionali utili a santificarlo. Paulo Dybala è l’anima della Roma, il suo giocatore vetrina, quello per cui vale sempre il prezzo del biglietto. LEGGI TUTTO

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    Zaccagni e un equivoco con la Nazionale che va risolto al più presto

    L’ala della Lazio è l’unico italiano in doppia cifra in campionato, ma nell’Italia di Mancini non ha spazio. Eppure la sua presenza lo aiuterebbe a dar forza al suo progetto“Perché?”, domandano i bambini curiosi di tutto. Una fase golosa della vita, irripetibile, dove bisogna stare attenti alle risposte, dove da adulti bisogna dire qualcosa ma non tutto, evitando di saziare quella fatata ricerca di conoscenza, di spiegazioni, di orientamento nel mondo sconosciuto. Se un bambino nell’età dei perché guardasse la Serie A ci farebbe subito una domanda, che gireremmo al Ct: “Perché Zaccagni non gioca in Nazionale?” LEGGI TUTTO

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    Campioni e social, istruzioni per l’uso: chi si allontana e chi sceglie altre strade

    L’attaccante della Juve non segna in campionato da due mesi e si è preso una pausa. Non è il primo, e ci sono anche casi in cui la reazione è opposta… Dusan Vlahovic ha oscurato il proprio profilo Instagram, ottenendone in cambio, invece del (forse) agognato silenzio, un chiacchiericcio di fondo, perché nell’epoca della comunicazione continua, la quiete forzata è, di fatto, una gran notizia, soprattutto per chi, come il serbo, con i social non si diletta e basta, ma ci lavora anche. Finché non sarà lui a spiegarne i motivi nel dettaglio (qualora volesse farlo) è difficile improvvisare teorie, anche se online in molti si sono sbizzarriti, passando dall’improbabile attacco hacker al ben più plausibile desiderio di isolarsi dalle critiche feroci dell’ultimo periodo. LEGGI TUTTO

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    Ultras e violenza, dietro il mito del modello inglese

    “Servono leggi in stile Thatcher”, ha detto De Laurentiis dopo le botte in curva durante Napoli-Milan. Ma cosa fece davvero lo storico primo ministro inglese? E i suoi provvedimenti hanno davvero cancellato la violenza? Viaggio attraverso leggi, manganelli e rapporti tra politica e tifoSe il “modello inglese” avesse davvero cancellato la violenza attorno al calcio britannico, non avremmo visto i tifosi del Bristol City e quelli del Reading, due squadre di Championship, la loro Serie B, cercarsi, inseguirsi e menarsi nelle strade di Bristol, con i passanti impauriti a filmare la scena con i cellulari. Era sabato 1 aprile, pochi giorni fa, non prima della “stretta” voluta da Margaret Thatcher. E non avremmo dovuto raccontare il dramma del 55enne Tony Johnson, tifoso del Blackpool, morto in ospedale dopo due giorni di agonia, colpito ripetutamente alla testa fuori da un pub, lo scorso 4 marzo, durante una rissa con i tifosi del Burnley. Ancora una volta squadre di Championship, ancora uno scontro tra gruppi in strada, lontano dagli impianti. LEGGI TUTTO

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    50 anni di Roberto Carlos, terzino-bomber che manco la scienza riusciva a spiegare

    Il brasiliano, famoso nel mondo per il suo sinistro devastante e passato alla storia per il calcio piazzato in un Francia-Brasile del 1997, festeggia il mezzo secolo di vita Quando calciò quella fantasmagorica punizione dalla distanza di 34,75 metri che separavano il punto di battuta dalla porta difesa da Barthez – era Francia-Brasile, si giocava a Lione nel giugno del 1997 – il pallone viaggiava attorno ai 115 chilometri all’ora e la traiettoria fu così sorprendente – sembrava che il pallone dovesse finire fuori fuori fuori, poi virò all’improvviso cambiando direzione come se fosse stato spinto da una forza celeste o dal movimento di un joystick – che ancora oggi a parlarne c’è da rimanere senza fiato e si è colti – nel ricordo – da una vertigine di lussuria assoluta. Se c’è un gesto che ha consegnato alla leggenda Roberto Carlos, il gesto è esattamente quello. LEGGI TUTTO