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    Il momento nero di Brozovic e Lautaro: così i big hanno tradito Inzaghi

    A Salerno Inzaghi ha fatto turnover, poi nel secondo tempo ha inserito i titolari freschi ma in risposta ha ottenuto prestazioni insufficienti: perché le colonne della squadra sono piombate in crisi?Fai turnover e il campo sembra darti ragione, nonostante il consueto timore di affidarsi a chi solitamente gioca meno. Manca il secondo gol, certo, ma gli avversari paiono ingabbiati nella loro metà campo e i rischi sono prossimi allo zero. Quando capita così, poi, dal 60′ in poi si può cominciare a inserire i pesi massimi per mettere la partita in cassaforte alzando il tasso tecnico. In Salernitana-Inter, invece, è accaduto esattamente il contrario. LEGGI TUTTO

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    L’ala del Sassuolo si racconta a Sportweek: “Loro due sono i migliori nel mio ruolo in Italia, ma io sono appena arrivato. Dionisi mi dice di puntare sempre il difensore. E quei giorni in camera con Mbappé…” Che velocità e che dribbling che fa Non lo riesci a fermare Non lo vedi passar Lo vedi che fa Segna più di Mbappé e Drogba Si chiama Laurienté, il nuovo Kylian Ente Laurienté, Ente Laurienté,Ente Laurienté LEGGI TUTTO

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    Crisi Inter, tutti in bilico: da Inzaghi a Bastoni, cosa rischiano i nerazzurri

    Il capofila non può che essere l’allenatore piacentino. Le evidenti difficoltà riscontrate nell’attuale campionato, tra fragilità e sfortuna, comportano una responsabilità oggettiva e soggettiva. Da una parte il tecnico risponde sempre e comunque di ciò che accade in campo – e che soprattutto si ripete di weekend in weekend -, dall’altra sono alcune strade intraprese nello specifico da Inzaghi a lasciare perplessi tifosi e dirigenza. Talvolta la gestione dei cambi e dello spogliatoio, a volte la condizione atletica insufficiente, in generale una sensazione diffusa di essere di fronte a una squadra che quest’anno non ha trovato la condizione ottimale tra testa e corpo per performare con continuità. A eccezione di una cavalcata trionfale in Champions League, l’anno prossimo l’Inter avrà un nuovo allenatore, mentre il tecnico potrebbe saltare prima della fine della stagione soltanto in caso di figuracce ripetute o di crollo verticale e inesorabile. Che ovviamente nessuno si augura. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli vince con fatica: oggi i quarti di Champions con i rossoneri sembrano meno sbilanciati del previstoUn punto nelle ultime quattro partite di campionato, avanti così altro che Champions, sarà già abbastanza se l’Inter entrerà in Europa League. A Salerno si sono scontrate due forze uguali, ma non contrarie: la straordinaria bravura e reattività di Ochoa, il portiere messicano della Salernitana, e la sciaguratezza degli attaccanti interisti. Lukaku si è divorato due gol di testa, e sul secondo episodio non vale invocare la sfortuna sotto forma di traversa, quella è una rete sbagliata, l’ennesimo errore tecnico del belga. LEGGI TUTTO

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    Da Riquelme a Francescoli e Rui Costa: tanti ex campioni sono diventati dirigenti nei loro ex club. Coi bianconeri può provarci anche AlexIn questi giorni, Juan Roman Riquelme si è preoccupato soprattutto di scegliere il nuovo allenatore del Boca. Dopo aver registrato un “no” da parte del Tata Martino, che era la prima opzione, ha organizzato un casting discreto, con profili di tecnici argentini che non ci dicono granché, al margine dei quali sono circolati i nomi di Tevez e Redondo. LEGGI TUTTO