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    Setti e i 120 anni del Verona: “Credo nella salvezza ma resterò anche in caso di B”

    L’anniversario dell’Hellas in lotta per restare in A e i sogni del presidente in sella da 11 anni. “A volte non sono stato capito, ma amo questa città. Cedere il club? Solo voci. L’acquisto migliore? Iturbe»Dal nostro inviato Fabio Bianchi 4 aprile
    – VERONALà dove tutto è cominciato. La dirigenza del Verona e i senatori al Liceo classico Scipione Maffei: qui, nel 1903 un gruppo di studenti fondò la squadra di calcio che su proposta del professore di greco Decio Corubolo venne chiamata Hellas. Non c’era luogo più adatto per cominciare i festeggiamenti dell’anniversario. Maurizio Setti era già il presidente dei 110 anni del club, ora taglia quello dei 120. Diciamo che è di diritto nella storia del club. LEGGI TUTTO

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    Bonolis: “All’Inter manca un Brahim Diaz. Il pericolo stasera? L’arbitro”

    Il conduttore tv di fede nerazzurra: “Inter sprecona. a Torino fuori l’orgoglio. Non serve cacciare Inzaghi adesso, ma in futuro mi piacerebbe un tecnico non… talebano”Un mix di amarezza, delusione e rimpianti. È lo stato d’animo del nerazzurro Paolo Bonolis, conduttore di “Avanti un altro” su Canale 5, che spera di ritrovare una prova d’orgoglio a cominciare da questa sera contro la Juventus. “Leggo tante critiche all’Inter, ma a parte il Bologna, tutte le altre partite le ha dominate, ha avuto un sacco di occasioni ma la palla non è entrata – racconta Bonolis —. Nelle ultime tre di A su 62 tiri ha segnato solo un gol, su rigore, allo Spezia. Ho letto che dovrebbe allenare il ‘cinismo sottoporta’, ma quello non si allena: ce l’hai oppure no”. LEGGI TUTTO

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    Giletti: “Inter in crisi? Non mi fido. Juve, per il futuro vorrei un Del Piero alla Maldini”

    “Allegri bravo a tenere unito il gruppo, ma non dimentico come siamo usciti dalla Champions. Del Piero? Il Milan è tornato grande con Maldini…”Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. L’Inter in difficoltà non lascia tranquillo Massimo Giletti, grande tifoso della Juventus. “Restano una squadra molto forte, soprattutto nelle coppe. I nerazzurri non hanno avuto la giusta continuità mentale in campionato, ma con Inzaghi ci hanno già battuto in finale di Coppa Italia e Supercoppa”. LEGGI TUTTO

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    L'Inter a Chivu? Umiltà, idee, comunicazione e modulo: ecco come allena il romeno

    Il romeno potrebbe sostituire Inzaghi sulla panchina della prima squadra qualora l’Inter non riuscisse a svoltare nelle prossime partite. Partito come osservatore per la Uefa, conosce bene il mondo dei ragazzi e sa adattarsi”Tengo molto all’umiltà: ti permette di guardarti allo specchio e di non accontentarti di quello che vedi”. Il Chivu-pensiero è racchiuso qui. Poche parole ma forti, evocative, che creano immagini e impongono una riflessione. Un comunicatore e un leader fa questo: cattura l’attenzione e arriva al punto, non ha bisogno di straparlare o di ammaliare. LEGGI TUTTO

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    Il nome nuovo, il sogno, l'azzurro: le quattro vie Juve in caso di addio a Rabiot

    Il francese deciderà il futuro a fine stagione e la conferma è un’ipotesi ancora in piedi. Ecco gli scenari alternativi. E l’ipotesi della ricerca sul mercato dei parametri zero L’intreccio Rabiot scioglierà tutti nodi sul futuro a fine stagione, non prima di aver compreso se la Juve potrà giocare o meno la Champions League del prossimo anno. Immaginare un piano B è necessario per non farsi cogliere eventualmente impreparati, anche perché la centralità del calciatore al momento è netta e – per quanto è cresciuto in questi mesi – bisogna sempre tenere in conto la possibilità di una grossa offerta per lui e per mamma Veronique, che ne cura gli interessi. È altrettanto vero che Adrien si è legato tanto ad Allegri e per questo motivo – quando sarà il momento di scegliere la maglia da indossare la prossima stagione (il 30 giugno il suo contratto con la Juve andrà a scadenza) – potrebbe fare una riflessione più attenta. Intanto il club si guarda attorno, pensando ad altri scenari. LEGGI TUTTO

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    Terzino a chi? Così Alexis diventa “Kvaramaekers”: il Forrest Gump del Milan

    Il belga ha segnato un gran gol strappando gli applausi dei tifosi. Dalla passione per la musica ai consigli di Leao, storia dell’equilibratore di PioliUna volta Leao ha detto che ha un buon flow. Nel senso che i suoi pezzi lasciano qualcosa. Contesto: Alexis, quando non gioca, si diverte a creare canzoni proprio come Rafael, che tra l’altro ha pure un nome d’arte. Quando non sgasa sulla fascia si fa chiamare “Way 45” e dà consigli ai compagni con la passione per il rap. LEGGI TUTTO