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    Troppa musica, pochi dribbling, rinnovo bloccato: nella testa di Leao

    I cartelloni in tutta Milano, la moda, un nuovo album rap in arrivo, ma il campo parla di un attaccante che non segna da gennaio e con una situazione contrattuale calda. E a Pioli serve concentrato…Rafa Leao al Milan è un titolare triste: non festeggia un gol da metà gennaio. L’umore si fa ancora più cupo quando gli avversari lo fermano in velocità o quando si incarta in un dribbling, arte con cui una volta risolveva anche le situazioni più intricate. È allora che Rafa allarga le braccia e abbassa la testa, che difficilmente rialzerà con il Portogallo. Il nuovo c.t. Martinez, come del resto il vecchio Fernando Santos, non lo vede tra gli undici di partenza. LEGGI TUTTO

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    Tacconi si rialza, il figlio racconta: “Mi chiede se ridanno i 15 punti alla Juve”

    L’ex portiere ha lasciato l’ospedale e proseguirà la rieducazione a Milano. Andrea: “Il mio sogno è di poter andare allo stadio con lui”“La strada è ancora lunga, ma intanto è uscito dall’ospedale e ci avviciniamo a casa con papà. Saremo sempre grati ad Alessandria”. Andrea Tacconi, il figlio più grande dell’ex portiere della Juventus, fatica a trattenere l’emozione. Ormai è passato un anno da quel tragico 23 aprile 2022 in cui papà Stefano ha perso improvvisamente i sensi a causa di una emorragia cerebrale procurata dalla rottura di una aneurisma. Prima l’operazione neurochirurgica, poi la delicata degenza in rianimazione e in seguito la riabilitazione, che adesso proseguirà a Milano. LEGGI TUTTO

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    Allegri, tre mesi e due coppe: se gli ostacoli possono diventare un trampolino…

    Il tecnico bianconero ha il controllo della squadra e, a prescindere dai verdetti extra campo, ha due coppe per definire il suo lavoroI cavalli come ama dire Lippi, si contano al palo. È anche per questo, ma non solo per questo, che il bilancio della Juve – e di conseguenza di Allegri – è ancora tutto da scrivere. Perché molto dipenderà dai verdetti extra campo – e da questi 15 punti che ballano tra una squadra al secondo posto e un’altra ancora ai margini dell’alta classifica – ma anche e soprattutto da quello che riserverà il finale di stagione. LEGGI TUTTO

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    Brozovic, dove sei? Da insostituibile ai margini. E l’Inter si interroga

    Rendimento in picchiata, infortuni, indolenza in allenamento, il preparatore del Milan: viaggio nella crisi del croato, con un futuro che è sempre più un’incognitasi è perso C’era una volta l’insostituibile. L’uomo attorno a cui giravano squadra e progetto. La vita all’Inter di Marcelo Brozovic ha vissuto più volte sulle montagne russe: è iniziata in maniera complicata, alla ricerca disperata di un ruolo congeniale che nessun tecnico sembrava in grado di potergli cucire addosso, fino al momento della svolta, quando Luciano Spalletti lo ha inventato regista. Sembrava un azzardo, un ultimo disperato tentativo. E, invece, da lì è cominciata una nuova carriera in nerazzurro: una scalata inarrestabile che ha visto Brozo diventare poi uno dei pilastri dell’ultimo scudetto. LEGGI TUTTO

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    “Thiaw studia da leader. Tanto lavoro e un po’ di fortuna: ecco come si è preso il Milan”

    Dopo la chiamata di Flick parla Di Salvo, c.t. dell’U21 tedesca: “È migliorato perché ha imparato a confrontarsi con le responsabilità. Pioli crede in lui, ma non credevo avrebbe fatto così in fretta…” A un certo punto, la chiacchierata si interrompe. Antonio Di Salvo chiede un attimo e apre Google Traduttore per avere la conferma: “Thiaw? È bravo in tutto, ma negli ultimi mesi è migliorato perché ha imparato a confrontarsi con… le responsabilità”. Ecco la parola chiave, sfuggita per qualche secondo a un italiano impeccabile. LEGGI TUTTO

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    Cardinale, tempo di decisioni: i motivi del suo blitz in Italia

    Il n.1 di RedBird a Milano: c’è da scegliere l’area. Sui vertici decisioni a fine stagione Per misurare la potenza di questa accelerazione, basta guardare il calendario come fosse un tachimetro: domani Gerry Cardinale sarà a Milano, a una ventina di giorni dall’ultimo blitz. Siamo alla velocità di punta, mai toccata da quando RedBird si è messo al timone del Milan. LEGGI TUTTO

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    Se il razzismo non sta zitto, tocca allo Stato

    “Soliti” cori antisemiti dopo il derby di Roma. La battaglia si vince con le leggi e con la scuolaCi risiamo. Il derby di ritorno è stato una fotocopia di quello dell’andata. Ma le disavventure di Roger Ibanez non c’entrano nulla. Ci riferiamo a ciò che si è verificato sugli spalti dove sono andate in onda le ormai solite “canzoncine” antisemite, provocando la reazione della comunità ebraica che con la sua presidente Ruth Dureghello ha riproposto la domanda di qualche mese fa: si può far finta di nulla? Una domanda che rimbalza nel mondo del calcio. Ma non solo. Si può far finta di nulla? LEGGI TUTTO

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    Dal pupillo Frattesi a Carlos Augusto e Holm: Juve, c'è un 11 nel mirino

    I bianconeri cambieranno tanto la prossima stagione: la mezzala del Sassuolo è il primo obiettivo dell’estate Contatti e sondaggi. Il mercato della Juve non si ferma ai rinnovi, con in testa i discorsi per Angel Di Maria e Adrien Rabiot. Il responsabile dell’area sport Francesco Calvo e suoi collaboratori si muovono in più direzioni. Alla Continassa sono consapevoli che, in questa situazione e con tutti i rischi legati alle questioni extra campo, non possono garantire ad alcun giocatore la partecipazione alla Champions 2023-24. Ma i dirigenti bianconeri sanno anche che non si può rimandare tutto a fine stagione. Questione di tempi e di concorrenza. Ecco perché la semina, al netto dei punti interrogativi, prosegue. LEGGI TUTTO