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    Ciofani: “Con Ballardini è cambiato tutto. Cremonese, la salvezza non è un'utopia”

    Il bomber grigiorosso: “Con la Roma successo meritato, speriamo che sia stato la svolta. Restare in A è un traguardo lontano, ma se arriveranno 3-4 vittorie di fila…”Dal nostro inviato G.B. Olivero6 marzo
    – cremonaQuel pallone pesava. C’erano appiccicati i sogni di una città e di tante generazioni di tifosi, che aspettavano una vittoria in A dal 31 marzo 1996. Daniel Ciofani l’ha messo sul dischetto e ha fatto godere Cremona e la Cremonese: “In carriera ho segnato tanti rigori, ma con questa maglia avevo fallito i primi due e non sempre le cose erano andate bene. LEGGI TUTTO

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    Da dodicesimo a titolarissimo: come Mkhitaryan ha cambiato la stagione e l’Inter

    Arrivato in estate dalla Roma per dare respiro ai tre fedelissimi di Inzaghi, è diventato un punto fermo: tutti gli equilibri che porta al gruppo nerazzurroAdesso è chiaro a tutti perché la scorsa primavera-estate Josè Mourinho ha fatto il possibile (e forse qualcosa in più…) per non perderlo a parametro zero. Lo Special One voleva a tutti i costi che Henrikh Mkhitaryan restasse nella Capitale rinnovando il contratto, ma l’armeno, già un anno prima, aveva “flirtato” con l’Inter, salvo poi rimandare il matrimonio con il club nerazzurro di 12 mesi. LEGGI TUTTO

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    Volata Champions, sei squadre per tre posti: Inter e Roma su, Milan fuori. E la Juve…

    Stato di forma: Era fondamentale riprendere subito a correre, dopo la sconfitta di Bologna. L’Inter l’ha fatto, ha risposto sul campo battendo il Lecce in una gara che non le è mai sfuggita di mano. Un ottimo segnale, a cui è necessario dare continuità. Calendario: La squadra di Simone Inzaghi è attesa da due settimane davvero importanti. Il prossimo turno di campionato vedrà i nerazzurri impegnati sul campo dello Spezia venerdì sera, poi c’è la trasferta di Champions League sul campo del Porto per il ritorno degli ottavi di finale. L’ultimo appuntamento prima della sosta è il derby d’Italia, a San Siro, contro la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Le due perle di Gigi Radice. Indimenticabili, quel Torino e quel Bologna

    Domani i granata sfidano i rossoblù. C’è un allenatore che li unisce, mito su entrambe le sponde. Ecco perché… Tra la seconda metà degli anni 70 e l’inizio degli anni 80, Gigi Radice firmò di proprio pugno due imprese, rimaste entrambe – e per motivi diversi – nella storia del calcio italiano. Se lo scudetto vinto con il Torino nel 1975-76 – in un decennio iniziato e chiuso con i due titoli dell’Inter e segnato dallo strapotere della Juventus – va a collocarsi come il momento più alto della sua carriera, non è da meno la salvezza centrata con il Bologna nel campionato 1980-81: LEGGI TUTTO