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    Napoli, la statua di Maradona e quel bisogno di toccare gli eroi

    La polemica sul monumento rimosso e la voglia di rendere eterne le imprese. Osimhen è già torta, domani chissà Napoli è una città che non si sente mai riconosciuta abbastanza, e questa cosa passa dal sottosuolo alla gente. Tutti a Napoli vogliono la statua, a sentire critici e scrittori persino Totò non aspettava altro. Era deluso, era ignorato e non si sentiva capito, in un percorso comune alla città. Quasi ogni napoletano mediamente illustre sogna la statua, se non a piazza Plebiscito — dove quelle dei re sono derise — almeno nel suo quartiere, in casa sua no, perché la statua, fosse anche solo per fare da casa ai piccioni, deve avere almeno una possibilità di generare il desiderio in un altro. LEGGI TUTTO

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    “Juve quadrata, Mou non mi esalta ma la mia Roma può stupire”. Parola di Favino

    L’attore, tifoso giallorosso, ora al cinema con “L’ultima notte di Amore”: “Vorrei lo spirito visto in Europa League. La Real Sociedad? Non siamo inferiori, sarà una corrida, vincerà chi avrà più cattiveria”Pierfrancesco Favino è un romanista vero, di quelli che soffrono fisicamente ogni partita e che il giorno del derby preferiscono scappare dalla città. “È un virus che mi è stato introdotto sottopelle negli Anni 80. Mi è entrato dentro in modo spontaneo e naturale. E imperituro”. LEGGI TUTTO

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    Benatia: “A Roma atmosfera da brividi. Juve? Quella doppietta in finale…”

    Il doppio ex: “Mi manca l’aria bianconera e ho un debole per Chiesa. Allegri con me non è stato corretto, ma gli voglio bene lo stesso. Roma perfetta per uno che vive il calcio come Dybala” Una stagione super alla Roma (2013-14), due scudetti con la Juventus (2017 e 2018). Irrompe Medhi Benatia sulla sfida dell’Olimpico di domenica sera. “Se penso alla Roma – racconta l’ex difensore marocchino – mi vengono in mente l’atmosfera, la passione per il calcio, l’ambiente e i tifosi. Che brividi quando facevo gol e andavo sotto la curva sud. Mentre il primo pensiero sulla Juve sono i titoli vinti. In particolare la doppietta in finale di Coppa Italia contro il Milan. Quando scherzo con mio figlio, gli mostro ancora quei due gol: guarda il babbo come era forte…”. LEGGI TUTTO

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    Zhang con il contagocce: all'Inter solo un terzo del maxi prestito di Oaktree

    Dopo i 10 milioni versati qualche giorno fa, ammonta a 107 milioni il conto dei fondi finiti nelle casse del club nerazzurro. La proprietà predica l’autosufficienza e la scadenza del rimborso si avvicinaDalla relazione semestrale di Inter Media and Communication, la controllata del club nerazzurro che custodisce i contratti televisivi e commerciali, si è appreso che l’azionista qualche giorno fa ha versato 10 milioni nelle casse del gruppo. Sono le uniche iniezioni di capitale della famiglia Zhang (a titolo di finanziamento soci) dai 75 milioni corrisposti tra maggio e giugno del 2021, quando la holding a corto di liquidità venne soccorsa dal fondo d’investimento statunitense Oaktree con un maxi-prestito di 275 milioni. LEGGI TUTTO