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    A febbraio un minuto in due: che fine hanno fatto Asllani e Bellanova

    Due investimenti della scorsa estate che in campo non si vedono più: motivi e tempi di un processo di inserimento in pausaIl mese di febbraio è composto da 28 giorni, che è traducibile con 672 ore e quindi oltre 40mila minuti. In tutto questo tempo Kristjan Asllani ha visto il campo per un solo giro d’orologio della lancetta corta, mentre Raoul Bellanova è rimasto a secco. Ovviamente il conteggio matematico è un’esagerazione, ma resta il fatto che i due giovani acquisti dell’Inter siano rimasti ai margini per tutte e cinque le partite in calendario nello scorso mese. È vero, il dato dell’albanese sarebbe leggermente superiore se nelle statistiche si contassero anche i minuti di recupero, ma questo dettaglio non cambia il dato di fatto: il processo di inserimento dei talenti di Simone Inzaghi è al momento in pausa. LEGGI TUTTO

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    L’uomo dietro all’immagine cult delle figurine: “Come disegnai la rovesciata di Parola”

    L’iconico gesto dell’attaccante della Juve, celebrato dalla Panini, fu disegnato dalla mano di Wainer Vaccari. Aveva 19 anni: “Ma oggi farei un portiere…”Francesco Maletto Cazzullo4 marzo
    – Milano Ogni grande opera d’arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro. Questa descrizione, nello sport, calza a pennello per l’indimenticabile rovesciata di Carlo Parola delle figurine Panini. Dietro questo gesto iconico c’è la mano di Wainer Vaccari. Oggi ha 72 anni, ma quando era un giovane illustratore di 19, Giuseppe e Franco Panini decisero in qualche modo di “affidargli” il loro impero. LEGGI TUTTO

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    Pioli al Franchi 5 anni dopo la tragedia Astori: storia di un legame racchiuso in un tatuaggio

    Il 4 marzo 2018 nella stanza 118 dell’albergo Là di Moret di Udine se ne andava Davide, capitano dei viola allenati dall’attuale tecnico del MilanDa cinque anni, quando riceve una chiamata improvvisa in un orario insolito, Stefano Pioli cambia espressione. Gli occhi si trasformano, il viso si contrae, lui resta fermo. Impiega almeno tre o quattro secondi in più del dovuto prima di rispondere. In questi momenti, magari a mezzanotte o di prima mattina, la mente di Stefano torna sempre a Davide Astori, scomparso il 4 marzo 2018 in una stanza dell’hotel Là di Moret di Udine, la notte prima della partita della Fiorentina. LEGGI TUTTO

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    Totò Schillaci: “Messina, Juve, Pechino Express, vi racconto le mie avventure”

    L’ex attaccante azzurro si confessa a Sportweek: “Al primo incontro con l’Avvocato avevo la pelle d’oca, mi chiamava la mattina presto. E poi Scoglio secondo padre, i talenti che non ci sono più e quell’unico rimpianto…”Allora, Totò, a Pechino Express hai assaggiato i kanleat? “Cane…?”. Kanleat. Almeno, si scrive così. “Boh. Cosa sono?”. Scarafaggi. “Ah, no. Però ho mangiato roba che mai avrei toccato in Italia”. Quale, non si può dire per non rovinare la sorpresa ai telespettatori dello show Sky Original prodotto da Banijay Italia e in onda da giovedì prossimo, 9 marzo, su Sky e in streaming su NOW. Quel che è certo è che Salvatore “Totò” Schillaci, 58 anni, palermitano, ex Messina, Juve, Inter e Jubilo Iwata (Giappone), più di duecento gol in carriera, una breve e folgorante stagione tra la Sicilia e il bianconero culminata col Mondiale del ’90 di cui fu capocannoniere con 6 gol, l’eroe delle nostre “notti magiche”, è seduto sano e salvo davanti a noi nella scuola calcio che porta il suo nome, periferia di Palermo. LEGGI TUTTO

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    Audero: “Per salvare la Samp ho detto no alla Premier”

    Il portiere blucerchiato: “Ci serve la scintilla… Abbiamo rinunciato allo stipendio di dicembre per evitare scenari disastrosi”“I veri marinai si vedono quando c’è tempesta” (cit. Dejan Stankovic). Emil Audero è in mezzo ai flutti da tempo e non per caso il tecnico serbo lo ha fatto capitano. Per mille motivi, ma due meritano di essere ricordati. La scelta sulla questione stipendi e l’offerta (declinata) per approdare a gennaio in Premier al Nottingham Forest. LEGGI TUTTO

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    Stadio da 600 milioni e un partner top: il piano di Cardinale

    Il nuovo impianto del Milan sarà finanziato con un prestito. Al lavoro CAA Icon, leader di settoreIl motto dell’Università di Harvard, dove si è laureato Gerry Cardinale, è chiaro anche a chi non ha studiato latino: Veritas. E Cardinale due giorni fa ha detto la verità, tutta la verità, sulle sue intenzioni: vuole costruire lo stadio del Milan e costruirlo in fretta. RedBird è attivissima e accelera: vuole prendere una decisione entro aprile sulla zona prescelta e studia con decisione l’area di La Maura, l’unica emersa recentemente. Per le altre, da Sesto a San Donato, il dossier è già stato preparato nei mesi scorsi. E San Siro? Beh, San Siro resta in piedi solo come ipotesi di scuola, in sostanza tramontata. La Maura oggi è l’alternativa milanese alle soluzioni in provincia, non a un nuovo Meazza. LEGGI TUTTO

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    Kessie chiama Inter: la strategia nerazzurra per prenderlo

    A Barcellona si sta inserendo ma è una riserva, a Milano potrebbe ricomporre la coppia con l’amico Calhanoglu: ecco come si potrebbe fare il colpoFranck Kessie rivuole la città, la Milano che ha salutato da campione su un pullman che scoppiava di felicità. E soprattutto vuole l’Inter, che un tempo era avversaria e che adesso è alleata in un progetto complesso: andrebbe realizzato a fine stagione, ma è ben presente nella testa dei protagonisti. LEGGI TUTTO