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    Sporchi e cattivi ma idoli: tutti i Baschirotto nella storia della Serie A

    Vengono dal nulla, raggiungono il vertice con carattere e tenacia. Il giocatore del Lecce è solo l’ultimo esempio: ecco i tanti difensori che hanno accesso il cuore dei tifosi Brutti, sporchi, cattivi però bellissimi, Mastrolindi delle pulizie in area di rigore e pure buoni per entrare nella leggenda dalla porta di servizio. Baschirotti di tutta Italia, unitevi. Nell’esemplare parabola del difensore del Lecce che spunta dal (quasi) nulla e conquista tutti – ora si parla persino di Nazionale – vi si ritrova la traccia dei tanti difensori della nostra storia che hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi offrendosi per quello che sono. LEGGI TUTTO

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    Di Maria in scadenza: cosa deve fare la Juve per trattenerlo

    Da una trattativa estiva lunga e difficile a un inizio stagione complicato, fino all’attuale esplosione in bianconero del Fideo: una storia tormentata che potrebbe continuare in futuroL’estate scorsa la Juve ha strappato il sì di Angel Di Maria dopo diverse settimane di attesa. C’era anche il Benfica sulle tracce del Fideo, ma la sensazione è che lui volesse aspettare soprattutto il Barcellona. Forse non proprio un caso che l’operazione si sbloccò quando il club catalano decise di trattenere (con tanto di rinnovo) Ousmane Dembélé, ma dietro la storia di mezza estate ci sono molti altri dettagli che racconterebbero una trattativa non così lineare com’è parsa al momento dell’accordo finale. LEGGI TUTTO

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    Storia italiana delle liti tra compagni di squadra

    Onana contro Dzeko contro il Porto è solo l’ultimo episodio di una lunga saga: Charles schiaffeggiò Sivori, Altobelli fece lo stesso con Hansi Muller, e poi in casa Milan… In campo si litiga soprattutto con due categorie di persone – l’arbitro e gli avversari – ogni tanto si sbrocca e si replica con gestacci ai tifosi che insultano, capita persino di affrontare a muso duro il proprio allenatore biascicando parole al veleno o mandandolo platealmente a quel paese e più raramente ci si azzuffa con i compagni di squadra. Più raramente? Bè, nemmeno poi tanto considerata la casistica di questi ultimi giorni. Il battibecco Onana-Dzeko è lì a testimoniarlo, così come l’acceso confronto – ehm, ehm – tra Lukaku e Barella spinge a pensare che quando i nervi sono tesi non c’è spirito di squadra che tenga, tutt’altro. LEGGI TUTTO

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    Napoli, col tesoro Champions si punta a Hojlund per l'attacco del futuro

    L’attaccante danese dell’Atalanta è in cima alla lista dei desideri di un club che già ora è certo di introitare almeno 60 milioni ai premi maturati in Champions. Ma occhio anche a Traoré e SamardzicQuando prima ancora che arrivi la primavera hai già la certezza sugli introiti futuri, significa che rientri fra una ristretta categoria di club virtuosi che possono programmare per tempo di rafforzarsi sul mercato, senza dover far pazzie. Con il probabile – non ce ne voglia Spalletti – passaggio ai quarti di finale il Napoli aggiunge oltre 10 milioni a premi che hanno già superato i 60 milioni. LEGGI TUTTO

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    Ciurria: “Dai dilettanti alle chiamate di Galliani, vi racconto la mia favola”

    La sorpresa del Monza ha fatto gol a Inter e Juve: “Porto l’84 in memoria di mio fratello. E quando Berlusconi mi fece i complimenti davanti a tutti…”Dal nostro inviato Matteo Brega24 febbraio
    – MonzaUn gol all’Inter, uno alla Juventus, un doppio palo contro il Milan. A Patrick Ciurria stava riuscendo il bingo delle big sabato scorso se il destino non avesse scelto il centimetro fortunato della schiena di Tatarusanu. Ma il destino a Patrick ha dato una seconda chance, per questo non può essergli antipatico. LEGGI TUTTO

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    Inter-Chelsea, la lunga partita per Lukaku: la sponda di Jay Z per tenerlo a Milano

    I nerazzurri non possono riscattarlo, ma ci sono margini per trattare un nuovo prestito: le carte in tavolaQuesta partita non si gioca solo sulle reciproche volontà perché altrimenti Romelu Lukaku sarebbe già certo di far tremare San Siro anche l’anno prossimo. Il belga, infatti, non vede null’altro che non sia il nerazzurro e pure l’Inter vorrebbe assecondare la sua voglia di mettere radici a Milano. LEGGI TUTTO

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    Bye bye San Siro: Cardinale molla l’Inter e si fa lo stadio. Tre aree per il progetto

    Scelta in tempi stretti. Il Milan si muoverà in autonomia, l’impianto di proprietà decisivo per crescere: ecco cos’ha in mente la proprietà rossoneraLuca Bianchin e Alessandra Gozzini24 febbraio
    – MilanoLa grande storia tra il Milan e San Siro è destinata a concludersi. Resteranno ricordi dolcissimi, incancellabili. Una nuova storia d’amore potrà iniziare solo così, in uno stadio altrettanto bello ma decisamente più funzionale, moderno, vivo. E senza l’Inter. LEGGI TUTTO