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    Storico in Serie A: dal 2024-25 Dazn potrà far vedere 5 partite in chiaro a stagione

    L’emittente ha tra le mani il pacchetto “try and buy”, che offre la possibilità di trasmettere un numero limitato di match senza sottoscrivere un abbonamento

    Dazn e Sky trasmetteranno ancora le partite di Serie A fino al 2029, questo è già ufficiale. Ciò che però è passato piuttosto inosservato al momento dell’assegnazione dei diritti televisivi è il fatto che l’emittente londinese ha messo le mani anche sul pacchetto Try and buy, che prevede la possibilità di trasmettere gratuitamente cinque partite a stagione. Ovviamente questa strada sarà percorribile soltanto dal prossimo agosto in poi, quando comincerà il 2024-2025, e Dazn avrà la facoltà di attrarre nuovi utenti mostrando un massimo di cinque match senza richiedere la sottoscrizione di un abbonamento a pagamento.

    COME FUNZIONA—  La novità offre la possibilità di rilanciare il prodotto in caso di necessità, oppure semplicemente per aumentare i propri spettatori. Se per il campionato italiano si tratta di una prima volta, Dazn aveva già testato questa strada a febbraio mandando in onda su TikTok il big match di Liga spagnola tra Real Madrid e Barcellona, anche in quel caso gratuitamente. Le cinque partite(al massimo) in questione saranno ovviamente scelte dalla piattaforma di sport in streaming. Come spiegato dall’a.d. di Lega, Luigi De Siervo, “Dazn per la prima volta nella storia della Serie A, per promuovere l’inizio della stagione e incentivare i nuovi abbonati, avrà la possibilità di trasmettere, free-to-air e sempre sul proprio sito o app, un massimo di 5 gare a stagione”. LEGGI TUTTO

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    Il cuore dei tifosi Atalanta: sulla strada per Graz deviazione a Maribor per salutare Ilicic

    Due pullman di fan bergamaschi hanno fatto tappa in Slovenia per andare a visitare l’ex beniamino nerazzurro, che alle 18.45 sarà alla Merkur Arena dove la Dea affronta lo Sturm

    Partenza a mezzanotte da Bergamo, destinazione Graz. Anzi no: deviazione e stop a Maribor. Un errore nel calcolo del percorso? No, una carrambata: in Slovenia è tornato infatti a giocare Josip Ilicic, indimenticato beniamino dei tifosi atalantini fino all’anno scorso. Con tanto di coreografia: uno degli striscioni che avevano salutato il trequartista sloveno al suo addio.

    stop&go—  Una visita a sorpresa, concertata con il Maribor ma non col diretto interessato, convocato stamattina al campo e inondato dall’affetto dei suoi ex tifosi, ben 120 a bordo di due pullman. Ilicic è apparso in forma e assai contento della sopresa, persino emozionato di ritrovarsi al centro di cori, attestati d’affetto e tante richieste di selfie.

    il dono—  Alla fine gli è stato donato lo striscione, e lui ha confermato la sua presenza sugli spalti a Graz, in occasione della sfida di Europa League contro lo Sturm in programma oggi stesso con inizio alle 18.45. A tifare Atalanta e per i colori che gli sono rimasti nel cuore. LEGGI TUTTO

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    De Silvestri: “Motta, le cene, gli scherzi e la tattica, il mio Bologna formato famiglia”

    Il senatore racconta campo e spogliatoio: “Con Sinisa siamo diventati più adulti, e quel qualcosa in più addosso ci fa aiutare i nuovi. Zirkzee? Canta e balla bene”

    “S e sono tornato coi piedi per terra?”. Pausa. E sorriso. “Dai, ancora per qualche ora mi godo quel gol, poi basta…”. Lollo “Air” De Silvestri e quel gol pazzesco al Frosinone, di tuffo, di testa e che ha girato il mondo intero. Ma non solo questo. Il De Silvestri appassionato d’arte? Laureato in Economia aziendale? Ex sciatore? Adoratore del Boss (Bruce Springsteen) per osmosi paterna? Assolutamente tutto vero e speciale. Ma per una volta, Lollo – 35 anni indossati col record di aver segnato per 13 campionati di A, Bonucci è battuto – porta tutti dentro lo spogliatoio di un Bologna che non perde da otto turni, con la terza miglior difesa e un presente che sa di futuro diverso, magari europeo. LEGGI TUTTO

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    L’Inter torna all’Arena Civica. Dal derby di fine novembre sarà la “casa” delle Women nerazzurre

    Il debutto delle ragazze della Guarino alla nona giornata . L’impianto, intitolato a Gianni Brera, ha ospitato il club nerazzurro dal 1930 al 1947.

    L’Inter torna all’Arena Civica. Il suo “storico” campo. Lì la prima squadra nerazzurra ha giocato dal 1930 al 1947. E lì, nell’impianto adesso intitolato a Gianni Brera giocheranno le Women nerazzurre a partire dal derby di fine novembre contro il Milan. Il club di viale della Liberazione ha raggiunto un accordo con il Comune di Milano e dunque per la sfida con le cugine della nona giornata in programma nel weekend del 25-26 novembre, la squadra allenata dalla Guarino si trasferirà. Le Inter Women, che finora hanno giocato i loro incontri allo stadio Ernesto Breda di Sesto San Giovanni, si aggiungono così alle diverse realtà sportive che da anni svolgono le proprie attività in questo impianto. La Prima Squadra femminile nerazzurra all’Arena Civica testimonia ulteriormente come lo sport femminile a Milano stia vivendo un periodo di significativo rilancio con la conquista della massima serie da parte delle ragazze del Sanga Basket (che oggi giocano “in casa” al Bocconi Sport Center) e del secondo posto in campionato del team di Allianz VeroVolley Milano, nella passata stagione. LEGGI TUTTO

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    Hotel, autisti, supercar e una villa da trovare: la vita romana a 5 stelle di Lukaku

    La Roma a 5 stelle dell’attaccante belga: la suite in centro, i figli pendolari e le dritte del fratello Jordan

    Il destino a volte ha senso dell’umorismo. Se pensate che Romelu Lukaku abbia problemi con la fedeltà – chiedere ai  tifosi dell’Inter per informazioni – sappiate che fra le decine di lussuosi hotel romani in cui poteva alloggiare, ne ha scelto uno a un centinaio di metri dalla basilica di S. Maria in Cosmedin, nota soprattutto perché contiene il celebre mascherone di pietra chiamato Bocca della Verità. Ebbene, leggenda vuole che fosse stata costruita nel IV secolo d.C dall’erudito e mago Virgilio Marone Grammatico, ad uso dei mariti e delle mogli che avessero dubitato del coniuge. In realtà, più prosaicamente, era solo una sorta di tombino usato nella Roma antica, ma chissà che l’attaccante belga non scelga di raccontare la sua verità “scioccante”iinfilando la mano nella Bocca e sperando di ritrovarla intatta. LEGGI TUTTO