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    Diaz, il cambio modulo per aiutarlo. E per togliere un “ma” dal suo talento

    Il cambio modulo, da 4-2-3-1 a un eventuale 4-3-3, potrebbe anche aiutare lo spagnolo. In passato ha già giocato da esterno, soprattutto nel primo anno rossoneroPer stregare di nuovo il Milan dovrà tornare alle origini. Ai tempi in cui il signor Ghubn batteva i pugni sul tavolo di casa Diaz con fare autoritario. Il vice presidente del Malaga si palesò dal miglior talento delle giovanili con due macchinoni e le guardie del corpo: “Vostro figlio non si muove da qui”. Si parlava di Brahim ovviamente, bassino e tecnico, estroso e creativo, un fuscello specializzato in uno contro uno. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, le due facce dei sei derby milanesi. E un conto in sospeso…

    La prima stracittadina di Inzaghi sotto la Madonnina è una sfida d’alta classifica, con i nerazzurri terzi e i rossoneri secondi. Ma il più atteso della serata è Calhanoglu, al primo derby sulla sponda opposta del Naviglio: il turco sblocca il risultato dopo 11′ dal dischetto, frutto di un rigore procuratosi, per poi esultare davanti ai suoi ex tifosi. L’Inter parte con buon piglio, tuttavia la serata non è di quelle propizie e lo si intuisce presto. Perché sei minuti dopo arriva un’autorete di De Vrij e, di lì a poco, i nerazzurri falliscono un secondo rigore con Lautaro. Le conferme dei cattivi presagi arrivano negli ultimi 20′ di gara, quando Inzaghi deve rimpiazzare Barella, Darmian e Dzeko per acciacchi vari, con il bosniaco costretto ai box per due settimane. LEGGI TUTTO

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    Il mistero del centravanti ammazzato a due mesi dal matrimonio

    Era al telefono con la fidanzata quando un’auto lo affianca, “Mi stanno ammazzando” le ultime parole. Una convocazione in Questura, una pistola nota agli inquirenti, una pista che non convince, un delitto con risvolti inattesi È la notte del 18 marzo 2006. Vincenzo Cotroneo è in auto, sta guidando la sua Golf sulla statale che da Reggio Calabria risale verso il Mar Jonio. È stato ad una festa di compleanno e sta tornando a casa, a Bianco, la cittadina della Locride dove vive, quando una vettura lo affianca e lo costringe a rallentare, a poche decine di metri dalla sua abitazione. Il guidatore abbassa il finestrino, Cotroneo non capisce. È strano, così, con le due auto in corsa, forse vuole dirgli qualcosa. Allunga appena il collo, ma non tanto, perché ha il telefonino incastrato tra la spalla e l’orecchio: sta parlando al telefono con la fidanzata, tra due mesi si sposano, hanno già fissato il matrimonio. Poi ha un attimo di esitazione. LEGGI TUTTO

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    Maledizioni, gol e karma: l'infinito derby di Calhanoglu

    Tra il passato in rossonero e il presente all’Inter, il turco si prepara alla 15esima stracittadina della sua carriera: un incrocio mai banale, soprattutto per luiBello e dannato, il derby di Milano. Come i personaggi più affascinanti della letteratura e del cinema, quelli che però finiscono spesso per disattendere le aspettative, per alternare emozioni uniche a delusioni cocenti, dolorose. Negli snodi che una rivalità secolare come quella tra Inter e Milan ripropone per almeno un paio di volte ogni anno, c’è Hakan Calhanoglu che pare sguazzarci in questo doppio lato della medaglia. LEGGI TUTTO