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    Pogba, il più pagato non ha ancora giocato 1': un infortunio diventato incubo

    Il giocatore non ha voluto seguire il consiglio dello staff medico della società. Il pieno recupero si allontana. E Allegri sembra rassegnato a una stagione senza PaulIl mese di febbraio per la Juve si apre con una brutta consapevolezza: l’investimento più importante del mercato estivo, il giocatore sulla carta più importante della rosa – dopo sette mesi – è ancora solo un nome e niente di più. LEGGI TUTTO

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    Idee, modi, linguaggio: perché il Sarri alla Juve fu una mission impossible

    Errori del club e del tecnico, un’incompatibilità annunciata già in una frase estiva: “Ma come ho fatto a perdere uno scudetto contro di voi?” Un’avventura breve (e vincente) che non poteva durare. Ecco perchéL’uomo sbagliato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Quello tra Maurizio Sarri e la Juve è stato un poco convinto tentativo di rivoluzione, che è durato appena un anno e potrebbe comunque essere ricordato a lungo perché in quell’unica stagione sulla panchina bianconera il tecnico vinse lo scudetto, per il club il nono consecutivo che chiuse il lungo ciclo tricolore, e oggi, viste le note vicende societarie, ci vuole grande ottimismo per immaginare una Juve da titolo in tempi brevi. Non ha funzionato e le colpe sono da dividere, come sempre in questi casi. LEGGI TUTTO

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    Zaniolo e la presunzione di essere il migliore. E se il mondo non se ne accorge…

    Come tanti suoi coetanei, il giocatore della Roma ha una percezione di se stesso non suffragata dai fatti. E la società, che fa valere i suoi diritti, viene tacciata di eccessiva severità Su un aspetto bisogna essere chiari al punto tale che, anche se sembra solo un gioco di parole, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dover essere chiari: chi aggredisce qualcuno, che si tratti di un calciatore, un notaio, una suora, è un delinquente, o quantomeno uno che viola la legge. Se, poi, la formuliamo soltanto come ipotesi, dovesse farlo perché “ispirato” dalle dichiarazioni di chicchessia, è anche scemo. LEGGI TUTTO

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    Dagli spogliatoi a San Siro: così l'Inter vuole gestire gli ultimi 5 mesi di Skriniar

    Dalla presenza in formazione alla fascia da capitano, dai rapporti coi compagni a quelli col pubblico, come i nerazzurri gestiranno la situazione del difensoreIl futuro, ormai, è scritto nella pietra: Milan Skriniar resta all’Inter fino alla fine della stagione. Il passato, pure: il club nerazzurro non incassa un euro dall’addio del difensore slovacco. Ora è quindi questione di presente, perché il 27enne resta uno dei giocatori più forti della rosa di Simone Inzaghi – il secondo per minutaggio – e la società lo ha a libro paga per altri cinque mesi, quindi non ci sarebbe alcun motivo per non attingere dal suo talento nella corsa ai vari obiettivi stagionali di viale della Liberazione. La qualificazione in Champions, il passaggio ai quarti di finale ai danni del Porto e il bis in Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Allegri, staff e giocatori: patto di ferro per la Juve

    C’è voglia di riscatto con la Lazio in Coppa Italia, ma soprattutto di dimostrare di essere all’altezza della situazione. Dal confronto dopo la sconfitta col Monza è emerso grande attaccamento al club: da dimostrare a suon di prestazioni, risultati e senso di responsabilitàNon c’è uno che abbia fatto un passo indietro alla Continassa. Dopo le dure parole di Allegri alla squadra, al termine della brutta prestazione con il Monza, il gruppo si è compattato attorno all’allenatore. C’è voglia di riscatto con la Lazio in Coppa Italia, ma soprattutto di dimostrare di essere tutti all’altezza della situazione. LEGGI TUTTO

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    Nato il 5 luglio: il destino di Simeone a Napoli era già scritto in un giorno speciale

    Maradona si presentò a Napoli 11 anni prima della nascita di Giovanni. Un segno per il futuroNel campo tutto si congiunge. E Giovanni Simeone sembra incarnare il teorema Madre Teresa di Calcutta: “C’è sempre un posto dove puoi essere straordinario, devi solo lasciare che quel posto ti trovi”. Il suo stava nascosto nel giorno di nascita, ma nessuno poteva pensarci. Bisognava triangolare quel giorno con Maradona e Napoli. Il resto l’ha fatto il calcio. Bastava congiungere i puntini e sarebbe venuto il romanzo. LEGGI TUTTO

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    Dal calcolo dei punti ai nuovi capi d'accusa: Juve, le strategie del contrattacco

    I bianconeri preparano il ricorso: tra i punti della difesa la mancanza di chiarezza su come è stato alterato il risultato sportivo e il passaggio dall’articolo 31 (illeciti amministrativi) al 4 (lealtà) llogicità, carenze motivazionali e infondatezza: ecco da dove ripartirà la difesa della Juventus. Il comunicato con cui il club bianconero lunedì sera ha commentato le motivazioni della sentenza della Corte federale d’appello, annunciando il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, traccia già le linee guida degli avvocati della Signora e dei dirigenti coinvolti, Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa. LEGGI TUTTO