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    Juve, la coppia che non c’era (tra poco) c’è: Vlahovic-Chiesa, gli amici per la corsa scudetto

    Il rientro dell’azzurro ha dato un’arma senza pari ad Allegri, quello del serbo è questione di giorni: promettono di essere il fattore decisivo nella seconda parte di stagione Ancora qualche giorno e finalmente la Juve riuscirà a ricomporre il tandem che non si è mai visto in bianconero e tanto aveva sognato: Chiesa-Vlahovic. Già, perché Federico non solo si è fatto vedere nuovamente in campo, magari partendo dalla panchina, ma lo ha fatto immediatamente a modo suo: regalando una scossa di adrenalina, e non solo, a tutta la squadra. LEGGI TUTTO

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    Pioli, mago o sopravvalutato? Tre esami in un mese per il Milan

    Coppa Italia, derby di Supercoppa e primo round di Champions:contro Juric, Inzaghi e Conte il tecnico rossonero deve cancellare le incertezze in campionato La gestione degli infortunati – con relativo alto tasso di giocatori costretti a fermarsi –, le scelte sulle sostituzioni, le chiavi di lettura tattiche. Il pareggio con la Roma ha alimentato l’attenzione su alcune criticità che gravano sulle spalle di Pioli. Che, per ruolo e sua stessa ammissione, è ovviamente “il primo responsabile di ciò che avviene a Milanello”. Le cose che più balzano all’occhio? Gli 8-9 infortunati a partita, i ricambi non all’altezza perché fino a questo momento il mercato estivo ha offerto un contributo quasi inesistente, e in più le numerose assenze tolgono ulteriormente opzioni all’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Perché soltanto Conte sa far funzionare Lukaku

    Con Antonio il belga era una macchina da gol e aveva saltato solo 5 gare per guai fisici, al suo ritorno gli infortuni sono troppi e le buone prestazioni ancora meno. E i motivi sembrano due… Sette presenze e due gol, uno a Lecce alla prima giornata di Serie A e uno contro il Viktoria Plzen nella penultima partita della fase a gironi di Champions. Per ora il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter è stato fallimentare. Resta da giocare mezza stagione, ma il centravanti non riesce a uscire dal vicolo cieco degli infortuni, per lo più muscolari. Ogni volta che rimette piede in campo avverte un dolore e si richiama fuori. Lukaku è una “macchina” complessa, la sua struttura imponente richiede messe a punto particolari. L’unico che riusciva a farla funzionare era Antonio Conte. LEGGI TUTTO

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    L’anima bianconera e il lavoro sui giovani: il ruolo di Pessotto per la Juve di domani

    Dieci stagioni in campo, le vittorie nello squadrone di Vialli a cui ha dedicato una toccante lettera nel prepartita di Udine, un lungo corso come dirigente, le intuizioni per il settore giovanile: storia di una bandiera silenziosaIn pochi sono in grado di rappresentare la Juventus come Gianluca Pessotto. Il suo pensiero rivolto a Gianluca Vialli prima del match con l’Udinese ha emozionato tutti: le parole sono andate dritte al cuore, mentre la voce rotta dal dolore per la perdita di un amico ed ex compagno di squadra riuniva le emozioni di tutto il popolo bianconero. LEGGI TUTTO

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    Vasquez e…: la (mini) colonia colombiana del Milan. E uno non è mai sceso in campo

    L’unico colombiano rossonero campione d’Italia. Mario Yepes arriva a Milanello nel 2010 ed è la terza scelta dopo Nesta e Thiago Silva. In tre anni gioca 46 partite, vince lo scudetto del 2011 e segna due gol. Il più importante il 23 ottobre 2011, nell’epica rimonta contro il Lecce al Via del Mare. In svantaggio di tre reti a fine primo tempo, la banda Allegri si ricompone e piazza il colpo. Tripletta di Boateng, guizzo di Yepes. Si è ritirato a 40 anni. Oggi fa l’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Milan-Torino, i rossoneri non sbagliano: nel 2008 l'ultimo k.o. al debutto in Coppa Italia

    MILAN, ITALY – NOVEMBER 13: (L-R) Fikayo Tomori, Pierre Kalulu, Theo Hernandez, Brahim Diaz, Sandro Tonali, Malik Thiaw, Rade Krunic, Olivier Giroud, Ismael Bennacer and Rafael Leao celebrate during the Serie A match between AC Milan and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on November 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Pier Marco Tacca/AC Milan via Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Il romanzo delle rimonte. Difesa e solidità, Allegri cerca lo storico bis del 2016

    In 8 turni, i bianconeri sono passati dall’8° al 2° posto. Anche sette anni fa iniziò la striscia a -10 dal Napoli, ma Spalletti va più veloce di SarriLa rimonta è quasi un genere letterario per tanti motivi e in particolare perché si associa perfettamente a uno degli insegnamenti più importanti dello sport: il concetto di non mollare mai riassume bene l’essenza dello spirito agonistico. Così, quando si intravede un possibile tentativo di rimonta, l’attenzione viene catturata facilmente. Vale in tanti ambiti: ad esempio la Formula 1 e la MotoGp, dove il concetto di sorpasso e controsorpasso è naturale; nel tennis, dove le partite su cinque set offrono spazio a improvvisi recuperi; nel basket. E nel calcio, ovviamente. LEGGI TUTTO

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    Dai minivan al total black, come cambiano pelle gli ultras

    Le frange violente delle tifoserie cambiano al cambiare delle leggi. E adottano stratagemmi al passo coi tempiDalle stazioni ferroviarie alle autostrade, con gli autogrill diventati teatro degli scontri, com’è successo domenica scorsa tra napoletani e romanisti, a Badia al Pino, lì dove nel 2007 morì Gabriele Sandri. Dai grandi pullman ai minivan, per spostarsi più liberamente. E niente giubbotti colorati ma “total black”. Il controverso mondo degli ultras, a oltre mezzo secolo dalla sua nascita, cambia ancora pelle e modalità di viaggio. LEGGI TUTTO