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    Rabiot, Allegri accontentato: a gennaio resta alla Juve. Ma poi…

    Il contatto con la mamma-agente Veronique ha portato a un accordo di… congelamento pratica: a gennaio il francese non cambierà squadra. Ma un rinnovo a giugno sarà difficilissimoLa lunga storia fra la Juve e Rabiot è destinata a durare almeno altri sei mesi. Questo è infatti l’accordo nato da un contatto fra la società bianconera e la madre-agente del giocatore, Veronique Rabiot: il francese, che dal primo gennaio sarebbe libero di accordarsi con qualunque club visto che il suo contratto scade a giugno, non si muoverà da Torino e rispetterà fino al termine l’impegno preso 4 anni fa con Paratici e C. LEGGI TUTTO

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    Colombo spicca il volo: “A Lecce segno anche i gol brutti”

    Tre reti nelle ultime quattro gare, alla Lazio la prima in casa: “Che effetto sentire urlare il mio nome”Dal nostro inviato Alex Frosio6 gennaio
    – lecceUn 2002 italiano con il 9 sulle spalle ha cominciato a segnare con continuità. Questa sì che è una bella notizia per iniziare il nuovo anno, anche in chiave azzurra. Nello Squid Game dei giovani attaccanti nostrani, tra infortuni, cali di forma, spazi limitati, Lorenzo Colombo sta dimostrando una promettente vena. Quattro gol in campionato, tre nelle ultime quattro partite giocate: aveva chiuso l’anno vecchio bene, ha iniziato il nuovo anche meglio, segnando il gol decisivo contro la Lazio, il primo al Via del Mare. Con una dedica speciale recapitata con la corsa sotto la tribuna. “Alla mia ragazza, Giorgia, come quello alla Samp, era venuta anche a Genova”. LEGGI TUTTO

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    Panchine vincenti Milan, Pioli “vede” Sacchi: “Auguro a Stefano di sorpassarmi in fretta”

    Il tecnico rossonero ha agganciato Allegri e ora punta Arrigo che è a 113 vittorie col DiavoloDopo aver raggiunto Allegri, adesso Pioli punta Sacchi: 91 vittorie contro 113. “Gli auguro di prendermi alla svelta, vorrebbe dire che il Milan sta facendo grandi cose” commenta Arrigo che guarda sempre con occhi attenti i rossoneri. LEGGI TUTTO

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    McKennie ora è sacrificabile: dal Dortmund alla Premier, gli scenari. Ma senza svenderlo

    La crescita dei giovani ha messo l’americano sul mercato. Alcuni sondaggi dall’Inghilterra per ora non convincono. Ma le sue doti di jolly potrebbero ancora renderlo utile ad Allegri in altri ruoli La Juve e l’entourage di McKennie sono al lavoro per trovare l’incastro migliore in questa finestra di gennaio. Il centrocampista statunitense, già l’estate scorsa vicino alla cessione, sembra essere il pezzo sacrificabile della rosa di Allegri. Il tecnico sarebbe intenzionato a dare più spazio ai giovani che sono venuti fuori negli ultimi mesi: da Fagioli a Miretti, a Barrenechea (che potrebbe ritrovarsi con più frequenza in prima squadra da qui in avanti) di alternative in mezzo ce ne sono abbastanza. Per questo l’ipotesi della cessione è la più accreditata. LEGGI TUTTO

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    Dal “Tata” a Vasquez, 6 numeri uno per il Milan! Le strategie di gennaio

    Raramente a Milanello si è registrata un’attività così intensa fra i pali, soprattutto a metà stagione. Dalle prospettive di chi c’è già agli obiettivi di mercato, ecco come si muove il DiavoloPorta girevole, come quella degli hotel. C’è chi si infila, chi è pronto a uscire, chi è nella hall in attesa di capire meglio, chi è fuori e vorrebbe varcarla ma non sa come andrà a finire. Una cosa è certa: negli ultimi anni raramente al Milan si è registrata un’attività così intensa fra i pali, soprattutto a metà stagione. LEGGI TUTTO

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    Neymar, Vieri, CR7, Piqué: calciatori e tavolo verde, che passione

    Il “caso Totti”, sotto osservazione dall’Antiriciclaggio per bonifici sospetti ad alcuni casinò, rende attuale il rapporto di molti sportivi con poker, blackjack o roulette Verde è il tavolo da gioco, come un campo da calcio. Il rischio è andare in rosso, ma si sa: il gioco è un vizio. Calciatori e casinò. L’ultimo a palleggiare davanti al croupier: Francesco Totti. Montecarlo, Londra, Las Vegas le tappe del campione che ora sono sotto osservazione dell’Antiriciclaggio, per vedere se ci sono state operazioni sospette. LEGGI TUTTO

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    Dal cambio sbagliato di Sarri al guizzo di Ferguson: quanti errori e quante mosse vincenti

    L’errore del tecnico della Lazio a Lecce non è certo un episodio unico nel suo genere. C’è chi ha rassegnato le dimissioni dopo una sostituzione errata (o di troppo), anche se fino agli anni Sessanta il rischio non esisteva perché cambiare giocatori non era permesso Minuto 16 del secondo tempo di Lecce-Lazio. Il risultato è fermo sull’1-1. Sostituzione per i biancocelesti: esce Milinkovic-Savic, entra Vecino. Qualche discussione nei pressi della panchina di Sarri evidenzia che, probabilmente, non tutto è andato per il verso giusto in quel momento. La partita, intanto, prosegue. LEGGI TUTTO

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    La Juve e le punizioni: CR7 un gol in 3 anni e 74 tentativi! Così la musica è cambiata

    Il portoghese monopolizzava i calci piazzati ma ha chiuso l’esperienza bianconera con una sola rete, quest’anno nessuno nei migliori campionati europei ha fatto meglio dei tre gol dei bianconeri a palla ferma. Trascinati nella specialità, insolitamente, da Vlahovic e Milik Per lunghe stagioni è stato un tormentone in casa bianconera. E non un tormentone positivo. Da quest’anno invece le punizioni, l’efficacia su punizione, e in particolare i gol su punizione, sono diventate un punto di forza della Juventus. La rete di Arkadiusz Milik che con un colpo da biliardo dai 30 metri ha deciso la partita di Cremona è stata la terza in campionato su punizione per la Signora: di Vlahovic le altre due contro Roma e Spezia. LEGGI TUTTO