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    Bolle: “Messi è di tutti, Diego come Nureyev. Del Piero talento per la spinta Juve”

    La star della danza a Capodanno si Rai 1: “Al Mondiale quasi tutti tifavano Leo. Ma che forza i nostri atleti” Danzate con lui e non ve ne pentirete. Roberto Bolle torna in tv su Rai 1 il primo gennaio con uno spettacolo ormai classico. Continua a danzare, contaminare i generi, guardare avanti. “Siamo tornati a viaggiare, per la prima volta ho ballato in Australia, a Cuba, in Oman. Con On Dance c’è stato il ballo in bianco in piazza Duomo, evento memorabile. È stato un anno di rinascita ed è stato bello ritrovare il pubblico senza distanziamenti. Abbiamo capito quanto eravamo stati limitati, prima davamo tutto per scontato. E quest’anno il pubblico di Danza con me è giovane, parte del grande evento di piazza Duomo. Un altro segnale”. LEGGI TUTTO

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    Non solo Ali Daei: la squadra di quelli contro il potere

    Anche i calciatori dicono no. Il monumento del calcio iraniano l’ha detto alle violenze del regime iraniano, attorno a lui abbiamo costruito un team di campioni che osteggiarono Hitler, Mussolini, Pinochet, la Stasi… Ali Daei, bomber e monumento del calcio iraniano, appoggia le proteste nel Paese. E a Teheran prima lo arrestano (sarà poi rilasciato su cauzione), poi impediscono alla sua famiglia di lasciare il paese. Un idolo che dice no, e non è il solo. Ecco un’intera squadra fatta di stelle del pallone contro il potere. LEGGI TUTTO

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    Nuova Juve, nuovo Allegri: orgoglio e reazione per fare come l’Italia nel 2006

    Quanto peseranno i problemi societari? La storia dello sport è piena di imprese memorabili fatte in momenti difficili, come quelle degli Azzurri ai Mondiali. A Max il compito di fare quadrato E così è nata ufficialmente la “nuova” Juve, con la lista presentata da Exor dei cinque componenti del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Non ci sono uomini di sport, almeno per ora, ma un governo tecnico che – nei suoi profili – spiega bene e, senza troppo spazio all’interpretazione, quale sarà il suo ruolo, il suo compito. LEGGI TUTTO

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    Juve, le inchieste: dall’Europa al penale, ecco tutti i rischi

    “Prisma” ha portato a 12 rinvii a giudizio. E poi l’indagine Uefa e le tre della procura federale: l’analisi di tutti i fronti e della situazione bianconeraIl nuovo consiglio di amministrazione bianconero troverà di fronte a sé diverse sfide, molte delle quali si “giocano” fuori dal campo. Non a caso John Elkann ha scelto di inserire in questo “governo tecnico” juventino alcune figure con una solida esperienza nel campo della finanza (Diego Pistone), bilanci (Fioranna Negri) e diritto (Laura Cappiello). Il nodo cruciale è l’inchiesta Prisma avviata dalla Procura di Torino, che ha già portato alla richiesta di rinvio a giudizio di 12 dirigenti o ex dirigenti bianconeri e a quella della Juve stessa come persona giuridica. LEGGI TUTTO

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    La Premier su Dumfries? Ecco il piano Inter per Mazraoui

    Chelsea e United ancora in pressing sull’olandese. Se partisse a gennaio, assalto all’esterno del BayernL’onda lunga del Mondiale potrebbe avere ripercussioni anche sull’imminente futuro e stravolgere i piani del mercato interista. Una specie di effetto domino, col risultato di rivoluzionare l’assetto della fascia destra di Simone Inzaghi. Denzel Dumfries è da tempo sui taccuini delle big d’Europa e il recente exploit in Qatar ha fatto crescere la sua considerazione a livello internazionale. LEGGI TUTTO

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    Juve, la svolta del nuovo Cda: ecco cosa cambia per Allegri

    Nel consiglio 5 membri, tutti esperti di diritto ed economia. L’allenatore garante dell’area sport Un consiglio di amministrazione snello, ma come anticipato tempo fa da John Elkann, “formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico”. Ieri mattina l’azionista di maggioranza (Exor detiene il 63,8% del capitale sociale del club) ha proposto una lista di cinque candidati per la nomina del nuovo cda della Juventus, che si insedierà per la prima volta il 18 gennaio. LEGGI TUTTO

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    Mourinho e la Roma: patto di mercato oltre il Portogallo

    Lo Special One, inseguito dal suo paese che lo vorrebbe c.t., ha bisogno di rinforzi soprattutto a centrocampo José Mourinho e la Roma: l’esclusività del rapporto è un passaggio quasi obbligato. Una storia che inciderà non poco sulla richieste collegate al mercato, la necessità di avere una squadra sempre più forte e la volontà di provare a lottare fino in fondo per il quarto posto. L’eventuale part-time per diventare commissario tecnico del Portogallo avrebbe creato mille problemi e probabilmente non sarebbe stato accettato dai Friedkin. Ma il fatto che Mourinho non ne abbia parlato in alcuna occasione, neanche accennando la semplice ipotesi, significa che per lui il discorso sarebbe stato chiuso a prescindere. La domanda è: chiuso o rinviato? LEGGI TUTTO

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    De Ketelaere centravanti? Al Bruges lo faceva così

    Pioli ha illustrato l’ipotesi a Dubai, sapendo che Charles ama, e sa, giocare anche in quella posizione. La scorsa stagione 12 dei suoi 18 gol sono arrivati agendo da punta centraleÈ già successo sporadicamente al Milan. Ed era già successo in maniera continua al Bruges. Succederà nuovamente in rossonero. Charles De Ketelaere e quella maglia da centravanti. Falso nove, per lo più, ma fino a un certo punto. Lavori in corso. L’ipotesi è tornata d’attualità lungo il ritiro di Dubai, quando Pioli non ha fatto troppi giri di parole: “Charles prima punta? Possibile anche già dalle prossime partite, pensando ai tipi di avversari che incontreremo. Troveremo molte difese schierate a cinque, non dare riferimenti può essere la soluzione e lui ha queste qualità”. LEGGI TUTTO