consigliato per te

  • in

    Cannavaro spinge il Napoli: “Emozione Olympiastadion. Vinceranno ancora gli azzurri…”

    Il capitano dell’Italia che qui vinse il Mondiale 2006 tra passato e presente: “Domani in Champions contro l’Union la squadra di Garcia è favorita. Un altro scudetto? Io ci credo sempre”

    La “bambina”iil prossimo luglio diventa maggiorenne. Ma come ogni papà premuroso i bambini restano tali, nel tempo. Anche se parliamo di un trofeo, la Coppa del Mondo: quella sollevata da Fabio Cannavaro a Berlino il 9 luglio del 2006, chiamata “bambina”ddagli azzurri campioni sin dal primo momento in cui hanno potuto accarezzarla. In quell’Olympiastadion teatro dell’impresa, domani sera giocano altri azzurri in cerca di gloria: i campioni d’Italia.  LEGGI TUTTO

  • in

    Castellanos al decollo: sarà titolare in Champions. Davanti la Lazio è abbondante

    L’argentino è sempre più convincente. Al punto che potrebbe anche togliere il posto a Immobile

    Benvenuto, Taty. Adesso sì, la prudenza può essere messa da parte. Valentin Castellanos, detto Taty, è un acquisto giusto, un attaccante capace, utile e con ampi margini di miglioramento. La tanto agognata alternativa a Immobile si è finalmente materializzata per la Lazio. Anche troppo, verrebbe da dire. Nel senso che un Castellanos così rischia di far finire ai margini il capitano. Nelle ultime tre partite di campionato è accaduto esattamente questo, ma Re Ciro era (ed è tuttora) alle prese con acciacchi fisici. Ma quando avrà del tutto recuperato il problema si porrà eccome. Una situazione che da un lato rende Sarri tranquillo, dall’altro potrebbe però creargli problemi di gestione. 

    Attaccante completo—  A questo il Comandante penserà più avanti. Per adesso si gode l’esplosione di questo centravanti arrivato tra qualche perplessità e molte speranze. Dubbi alimentati da una carriera che si è sviluppata tra squadre minori di Cile e Uruguay e poi per cinque anni nella Mls americana, prima dell’approdo, un anno fa, in Europa, al Girona in Spagna. Alla prova dei fatti, però, Castellanos si sta rivelando un giocatore di grandi capacità e discreta esperienza. È un attaccante moderno, cuce il gioco molto bene tra i reparti e con le ali. Ed è decisivo. Un gol e un assist contro l’Atalanta, un altro assist sabato col Sassuolo. Ed anche a Glasgow aveva dato il via all’azione del gol-partita di Pedro. Sarà titolare pure mercoledì a Rotterdam in Champions. Taty è pronto a stupire ancora. LEGGI TUTTO

  • in

    Diritti tv, è il giorno della verità: i 900 milioni l’anno di Dazn+Sky fanno gola a molti club

    Oggi in Lega si valutano le offerte dei tre broadcaster. Il ministro dello Sport Abodi parla di un commissario ad acta per la riforma dei campionati

    Elisabetta Esposito e Alessandra Gozzini
    23 ottobre – MILANO

    Si concluderà oggi la grande partita con in palio i diritti tv dei prossimi cinque anni di Serie A. O almeno sarà una fase di gara decisiva, con fischio d’inizio alle 11.30 negli uffici milanesi della Lega. Le offerte dei tre broadcaster interessati alla trasmissione del campionato scadono oggi: prendere o lasciare, da domani non saranno più valide. Nel primo caso i club si vedrebbero garantiti da Dazn e Sky almeno 900 milioni all’anno fino al 2029. La percentuale maggiore (700 milioni) da Dazn, che continuerebbe a trasmettere le dieci partite della giornata, sette in esclusiva: in più una royalty importante (pare intorno al 50%) oltre gli 800 milioni di fatturato di Dazn, cifra comprensiva dei ricavi dalla vendita di altri loro diritti. Dazn è disposta ad accettare le richieste dei club anche per quanto riguarda le modalità di pagamento. Altri 200 milioni da Sky per tre co-esclusive, che includeranno molti più big-match rispetto all’accordo attuale. La maggioranza dei club spinge per questa soluzione. L’alternativa porta alla creazione del Canale di Lega. Ci sono sei partner pronti ad accompagnare le società in questo percorso nuovo: Carlyle, Pif, Advent, Oaktree e altri due. All’assemblea parteciperà il notaio Calafiori pronto eventualmente ad aprire le buste con le offerte già in giornata. Possibile anche una terza ipotesi, più complicata: un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi, possibilità che oggi non c’è.

    Abodi su Gravina—   Esattamente come le decisioni sui diritti tv, spettano alle Leghe – da Statuto – quelle sulla riforma dei campionati. È quanto ha sottolineato ieri il ministro dello Sport Andrea Abodi, rispondendo anche agli attacchi degli scorsi giorni – in particolare dalla Lega – al presidente Figc Gabriele Gravina: “Roberto Baggio al posto di Gravina? È un gioco al quale non partecipo. Non c’è mai un solo uomo al comando perché le riforme in federazione si fanno con il consenso delle componenti. Nulla può essere fatto perché c’è il diritto di veto in ogni singola lega”. Quindi lancia un’idea che rischia con il tempo di diventare qualcosa di più di una provocazione: “Se il sistema non dimostra di essere efficiente con le regole che ci sono è il sistema stesso che deve chiedere aiuto anche con un commissario che cambia le regole in modo più efficiente”. Un commissario ad acta per le riforme dunque, non un commissariamento della federazione. LEGGI TUTTO