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    Cruijff, Beccalossi, Incocciati: 40 anni fa l'Italia scoprì il calcetto

    Prima del Natale 1982 a Milano spuntò uno strano evento: Inter, Milan, Ajax e Nottingham Forest si sfidarono 6 contro 6, al Palasport. L’intuizione di Mazzola, i nervi di Baresi, tanta gente e… Quando a calcetto non giocava quasi nessuno, al Palasport di Milano si inventarono un torneo di grandi stelle. Succedeva quarant’anni fa, nei giorni che scivolavano verso il Natale del 1982 e nelle cronache dell’epoca si parlava di un “curioso sport indoor”. E certo, calcetto era: sei contro sei, campo sintetico di 30 metri di larghezza per 50 di lunghezza, porte 4 metri per 2. Due tempi da 25 minuti, sostituzioni come nel basket: a raglio. Rimesse laterali con i piedi. Dall’hockey su ghiaccio invece venne presa la regola dell’espulsione a tempo, 3 minuti di pena da scontare a bordocampo. LEGGI TUTTO

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    Gol e condizione, ora Kean è l'uomo in più. Per il presente e il futuro…nella Juve

    L’azzurro è ripartito alla Continassa da dove era rimasto, dai cinque gol in cinque partite prima della sosta. Senza rinforzi dal mercato e con Vlahovic acciaccato, è lui la soluzione per Allegri. Anche per lanciare il suo messaggio in vista del riscatto dall’Everton La pubalgia di Dusan Vlahovic preoccupa, in attesa che i prossimi giorni chiariscano il successo della strategia adottata. Già a prescindere dai chiari di luna societari, nuovi acquisti non erano previsti per l’attacco della Juventus: i veri innesti davanti arriveranno dall’infermeria, Chiesa e Di Maria, con ragionevoli incognite legate rispettivamente al rodaggio (vedi lo stop di questi giorni dell’azzurro) e postumi mondiali. Ma un vero e proprio nuovo acquisto rispetto a inizio stagione per il reparto offensivo di Allegri è il Moise Kean visto nell’ultimo mese prima della sosta. Che da lì è ripartito alla ripresa degli allenamenti. LEGGI TUTTO

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    Il lento addio di capitan Handanovic: lui e l’Inter si guardano intorno

    Il contratto del portiere scade a giugno, e tutto porta alla fine del matrimonio coi nerazzurri. E poi? Lui pensa a cosa fare, Marotta e Ausilio hanno già sondato tre nomi Tempi di scelte e decisioni per il futuro della porta nerazzurra. Se il passaggio di consegne tra i pali si è di fatto già consumato con la promozione a titolare di André Onana dopo la breve alternanza di inizio stagione, adesso si tratta di capire quale sarà il destino di Samir Handanovic, il cui contratto scadrà a fine giugno. LEGGI TUTTO

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    Quanto perde il Milan senza Maignan, il portiere che produce punti

    In campionato sono (almeno) sette. Tra Serie A e Champions, le sue parate decisive sono valse quanto un golEravamo rimasti al Monza. Esatto, 22 ottobre, data in cui il Milan sfidava Berlusconi e Galliani, e data in cui fra i pali si sarebbe dovuto rivedere Maignan. Due mesi dopo, siamo ancora in attesa e il mondo rossonero freme perché Mike è più di un semplice portiere. LEGGI TUTTO

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    “Nel bilancio non so cosa abbiano messo”. Juve, la versione di Chiellini con i pm

    La testimonianza dell’ex capitano davanti ai magistrati inquirenti: “Tutti sapevamo che il comunicato sui 90 milioni di rinuncia sarebbe stato diverso dagli accordi”In attesa che il gup fissi l’udienza preliminare, che in ogni caso non sarà prima di febbraio (la data verrà svelata tra Natale e Capodanno), l’inchiesta Prisma della Procura di Torino sui conti della Juventus continua a far parlare di sé. Tra gli atti dell’indagine, condotta dai pm Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dall’aggiunto Marco Gianoglio, emerge il contenuto integrale della testimonianza di Giorgio Chiellini, ascoltato dai magistrati lo scorso 4 aprile. LEGGI TUTTO

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    Il bivio di gennaio per Adli e Lazetic: partire o provare a convincere Pioli

    Dopo una prima parte di stagione da comparse, i due si sono messi in evidenza a Dubai. Adesso però sono di fronte a una decisioneGennaio, andiamo, è tempo di migrare. Oppure no. Senza stare a scomodare D’Annunzio, a cui abbiamo sostituito il mese, può bastare Pioli per risolvere buona parte della faccenda. Faccenda che riguarda Yacine Adli e Marko Lazetic. Non c’è un’urgenza folle, ma nelle prossime 3-4 settimane occorrerà prendere una decisione su entrambi. LEGGI TUTTO

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    Juve, le condizioni di Elkann per la conferma di Allegri (e le alternative all'orizzonte)

    Il futuro dell’allenatore della Juve dipenderà dal piazzamento in campionato e dal cammino nelle coppe. Ma sotto traccia si lavora anche per avere altre scelte all’altezza delle ambizioni del clubLa rivoluzione del Cda della Juve dopo le dimissioni del board capitanato da Andrea Agnelli non prevede alcun coinvolgimento della parte sportiva. Come chiarito dallo stesso John Elkann, l’area tecnica fa capo a Massimiliano Allegri: saranno lui e il direttore sportivo Federico Cherubini a tenere le redini nell’attività di campo almeno fino al termine della stagione. LEGGI TUTTO