consigliato per te

  • in

    I trascorsi Juve e il rapporto con Allegri: per il ruolo di d.s. avanza Rossi del Sassuolo

    Per Giuntoli e Tare potrebbero esserci problemi economici, c’è la pista estera di Berta e il nome di Conte evoca Petrachi. Ma proprio il legame con l’attuale tecnico scalda la candidatura del dirigente neroverde, già responsabile delle giovanili bianconere È quello di Giovanni Rossi il nome destinato a prendere quota nel casting per il neo direttore sportivo della Juventus. La posizione solida di Max Allegri (legato al club da un contratto lungo, fino al 2025) potrebbe aprire le porte all’attuale uomo mercato del Sassuolo. Tra i due c’è un rapporto di fiducia ben consolidato, nato in tempi non sospetti, e il dirigente ha caratteristiche che rispondono perfettamente all’identikit tracciato dal club per individuare il nuovo riferimento dell’area tecnica con delega sulle operazioni in entrata e in uscita. Necessarie però due premesse: un d.s. arriverà comunque, con o senza la conferma di Federico Cherubini (la cui posizione sarà valutata al termine della stagione e non è ancora così compromessa come si dice); la nuova figura servirà per consolidare (e non bocciare) il lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo da Giovanni Manna con i giovani della Next Gen e da Matteo Tognozzi nell’attività di scouting. LEGGI TUTTO

  • in

    Schubert, il figlio del Grande Torino che nessuno reclamò dopo Superga

    Cresciuto in Ungheria, nazionale cecoslovacco, venne chiamato da Novo per fare la controfigura di Mazzola. Le sue spoglie, mai richieste dalla famiglia, riposano a Torino. Oggi ricorre il centenario della nascita Meritano di essere raccontate soprattutto quelle storie che il tempo rischia di cancellare, anziché tramandarle. Come quella di Julius Schubert, che aveva un cognome tedesco, era nato in Ungheria il 12 dicembre del 1922 e un giorno scelse di giocare con la nazionale cecoslovacca. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, sirene turche per Vina: il Galatasaray torna sul difensore

    Oltre al mercato in entrata, Tiago Pinto è al lavoro per piazzare gli esuberi presenti in rosa. Come riportato dal portale turco Ajansspor, il Galatasaray è ancora sulle tracce di Matias Vina. Gli sponsor arriverebbero direttamente dall’interno dello spogliatoio con Muslera e Torreira, suoi compagni di nazionale, che starebbero spingendo per farlo sbarcare a Istanbul LEGGI TUTTO

  • in

    Un'altra big italiana su una sorpresa del Verona: Doig ha le idee chiare

    Josh Doig, sorpresa del Verona di Bocchetti, ha attirato l’interesse di un altro top club italiano. Parliamo del Napoli che, secondo il Corriere di Verona, si è inserito nella corsa all’esterno scozzese: su di lui ci sono già Inter, Lazio e Roma e il Bologna. Il classe 2002 però, ha espresso la volontà di restare in Veneto, almeno per ora. LEGGI TUTTO

  • in

    Scaroni: “Milan, ho fiducia per lo scudetto. Stadio e diritti tv, così si vola”

    Il presidente a Dubai con la squadra: “Un impianto moderno è uno spot anche a livello internazionale. Giroud rivitalizzato grazie a noi”dalla nostra inviata Alessandra Gozzini12 dicembre
    – DubaiIl presidente è la più importante carica di un club, ma qui si svela nei piccoli dettagli. Paolo Scaroni ha accolto la squadra a Dubai con al polso un orologio con impresso il logo del club. In mano l’iPhone con una cover a strisce rossonere e il numero uno. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, chi guiderà il prossimo mercato? I nomi, fra ipotesi e suggestioni

    L’attuale assetto societario non è quello definitivo. Ma verosimilmente il “governo tecnico” si completerà con figure di competenza tecnico-sportiva che si occuperanno della prossima campagna trasferimentiIn casa Juve la rivoluzione societaria partita con le dimissioni del Cda lo scorso 28 novembre è lungi dall’essersi conclusa, un po’ per tempi tecnici e un po’ per scelte ancora in fase di incubazione. La controllante Exor ha intanto issato nelle posizioni apicali due dirigenti con ampie competenze in campo economico-legale, Gianluca Ferrero come presidente e Maurizio Scanavino nel ruolo di direttore generale. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, da gennaio si riparte davvero: Allegri è pronto a una rivoluzione tattica

    Nata per esaltare il potenziale offensivo portato dagli acquisti di Di Maria e Pogba, insieme al recupero di Chiesa, la squadra ha dovuto rimodellarsi in corsa a causa della raffica di infortuni in cui è incappata. Ma ora…La Juve “reale” era nata nel segno del 4-3-3. Del resto per sfruttare tutto il potenziale conferito alla squadra dagli arrivi di Paredes, Pogba, Di Maria e Kostic il modulo prescelto pareva il migliore per garantire alla nuova Juve la sua massima espressione. A costo di rivoluzionare i precedenti, faticosi equilibri che avevano assestato la squadra su un 4-4-2 nato più da pazienti esperimenti di rammendo che per autentica vocazione nella scorsa stagione, quella degli zero titoli e del posto Champions agguantato in extremis. LEGGI TUTTO