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    Hamsik lascia la nazionale ed esce in lacrime: Lobotka lo rincuora

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    Lazio, gelo tra Sarri e Tare. E il mercato ruota attorno a Luis Alberto

    I rapporti dello spagnolo col tecnico sono di fatto inesistenti: la logica imporrebbe la cessione a gennaio, ma Lotito non vorrebbe privarsene ora per avere chance di qualificazione in Champions. Però se non gioca… La Lazio sta provvedendo a qualche rinnovo importante: ci sono gli accordi di massima sia per Lazzari che per Cataldi, passaggi annunciati rispetto all’attuale scadenza. Lazzari firmerà fino al 2027, il centrocampista centrale allungherà di un paio di stagioni, oggi ha un impegno fino al 30 giugno 2024. Prolungamenti meritati, i più semplici in circolazione per almeno tre motivazioni: entrambi hanno fatto bene; entrambi vogliono restare alla Lazio; entrambi guadagneranno una cifra sotto i due milioni per ogni anno. I problemi di Lotito sono altri. LEGGI TUTTO

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    Da Udine all'azzurro (e l’intreccio con Audero): chi è Vicario, primo nome nella lista Juve

    Il portiere dell’Empoli guida i candidati al dopo-Szczesny: dalla lunga gavetta fino all’ascesa passata da Venezia, Perugia e Cagliari, passando per le attenzioni del Tottenham e di Buffon, così è entrato sul taccuino bianconero Guglielmo Vicario è il primo nome della lista dei portieri che potrebbero raccogliere in futuro l’eredità di Tek Szczesny, che va in scadenza nel 2024 ed è intenzionato a onorare fino al termine l’accordo con il club. Friulano, classe 1996 e attualmente all’Empoli, si tratta dell’estremo difensore che si è messo più in mostra nella prima parte di stagione in Serie A. I dirigenti della Juve lo tengono d’occhio da un po’ ma non hanno ancora dato il via alle negoziazioni, sono comunque consapevoli di dover fare i conti eventualmente con la concorrenza di altre squadre, che restano con le antenne dritte sulle tracce del calciatore. LEGGI TUTTO

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    Nuovo stadio Roma, a che punto siamo con il progetto Pietralata: tappe e obiettivi

    Il Comune ha chiesto al club chiarimenti sull’area del progetto, le soluzioni per viabilità, parcheggi e bonifiche. L’obiettivo: dichiarazione di Pubblico Interesse a gennaio, inizio lavori 2024, apertura dell’impianto nella seconda metà de 2027Un indizio non vale una prova, ma sembra davvero che il feeling che esiste fra il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, e la Roma sia sempre più forte. Lo conferma, tra le righe, anche l’accenno fatto dal Primo Cittadino al nuovo stadio del club giallorosso, che dovrebbe sorgere a Pietralata. LEGGI TUTTO

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    A 8 anni alla Juve, poi stregò Totti: Hasa, il 10 di Montero che studia CR7 e Hazard

    Protagonista con l’Under 19 azzurra, Luis venne scoperto in un allenamento con i Pulcini del San Domenico Savio. Trascinatore nella Primavera bianconera, nel 2020 fu il primo juventino ad entrare nella CT10 dell’ex Roma La storia di Luis Hasa alla Juventus inizia in un normalissimo pomeriggio infrasettimanale. Il campo è quello del San Domenico Savio, squadra che ha casa ad Asti e che deve il proprio nome al Santo bambino plasmato da Don Bosco, morto a soli 14 anni fra le braccia sconsolate dei genitori. “Che bella cosa io vedo mai!”, esclamò prima di spirare. LEGGI TUTTO

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    Sbagli un rigore? Lui ti esulta in faccia. Chi è Bakker, l’esterno nel mirino dell’Inter

    Il terzino del Bayer Leverkusen può arrivare in uno scambio con Gosens: cresciuto nell’Ajax, a 19 anni si è trasferito al Psg. Ed è un tipo di carattere… Chi cerca carattere in campo può fare affidamento su Mitchel Bakker. Carattere che nel calcio può voler dire anche arroganza, sfacciataggine. Provateci voi a esultare in faccia a un avversario che ha appena fallito il calcio di rigore al 99’ e condannato i suoi all’eliminazione dalla Champions League. È successo poco fa, in Atletico Madrid-Bayer Leverkusen. LEGGI TUTTO

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    Freddo, tecnico, estroso: chi è Okafor e perché può servire al Milan

    Il 22enne attaccante svizzero ha impressionato i rossoneri nelle sfide di Champions col Salisburgo: non è un centravanti puro, ma ha il senso del golSe c’è una squadra che tende a farsi ammaliare dagli attaccanti che le segnano contro, quella è il Milan. La storia rossonera insegna che a volte quel genere di acquisto può rivelarsi una gran mossa (Inzaghi, Massaro, Bierhoff, solo per fare qualche esempio di bomber che hanno vinto trofei col Diavolo dopo averlo “punito” con altre maglie) e a volte, invece, si trasforma in un mezzo flop (Dugarry, Andersson, ma anche top player come Kluivert). LEGGI TUTTO

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    Esposito e Carboni, il momento magico delle dinastie nerazzurre

    Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio Esposito e Franco, Valentin e Cristiano Carboni: a Milano o lontano dal vivaio dove sono cresciuti tutti stanno vivendo un periodo speciale della loro carrieraPer celebrare i 110 anni della sua storia, nel 2018, l’Inter ha pubblicato un volume dal titolo “Inter 110. Noi siamo fratelli del mondo”. Non si tratta solo di una frase “ammiccante” o dello spirito inclusivo di una società che da sempre aiuta i bambini di tutto il mondo con il progetto Inter Campus e scegli i suoi calciatori senza pensare alla nazionalità. I fratelli il club di viale della Liberazione li tessera davvero e spesso piazza grandi colpi. Dinastie in nerazzurro che regalano soddisfazioni in campo e portano (o porteranno) benefici al bilancio. Ci riferiamo ai tre fratelli Esposito (Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio) e ai tre fratelli Carboni (Franco, Valentin e Cristiano). LEGGI TUTTO