consigliato per te

  • in

    Antonelli dice basta: “Il più forte con cui ho giocato? Gigio. E vi dico i tre più immarcabili”

    L’ex terzino di Milan e Nazionale conclude la carriera da calciatore: “Ora voglio allenare”. I suoi tecnici del cuore: “Ballardini, Gasperini e Mihajlovic”. E quella Supercoppa a Doha…Sedici anni di calcio da professionista possono bastare. Dalla Brianza alla Florida, passando per Bari, Parma, Genoa, Empoli… e soprattutto per la vicina Milano. Luca Antonelli da Monza è uno che ce l’ha fatta: tanti tifosi rossoneri tirano i primi calci al pallone sognando di vestire un giorno la maglia del Milan, ma quella speranza resta una chimera, nel 99% dei casi. Lui no, lui per il Diavolo ci ha giocato davvero. Tre anni e mezzo, diventando uno dei terzini più affidabili della Serie A tra il 2015 e il 2018. E sempre con la maglia del cuore ha debuttato in A, in un 2006 ormai lontano nel tempo ma sempre vivo nei ricordi. LEGGI TUTTO

  • in

    Chi lascia, chi resta, chi è in bilico: il punto sui rinnovi dell'Inter, giocatore per giocatore

    Skriniar è ovviamente l’urgenza della dirigenza nerazzurra, ma Marotta si occuperà di tutti i casi, uno alla volta, visto che ci sono ben 9 calciatori in scadenza di contrattoMilan Skriniar innanzitutto, poi gli altri. Secondo Giuseppe Marotta, “tutti i calciatori in scadenza meriterebbero il rinnovo del contratto”. Però, poi, ecco la precisazione che tutto muove nel tema dei prolungamenti: “Le logiche del mercato, tuttavia, non ci consentono di procedere in quella direzione”. Le situazioni dei nove giocatori in scadenza sono quindi diverse l’una dall’altra e ognuno ha una differente prospettiva di permanenza o addio. LEGGI TUTTO

  • in

    Il duello è stato il passaggio di consegne: Rabiot ai saluti, Juve tutto su Milinkovic

    Pochissime le possibilità di rinnovo del francese dopo l’impennata di rendimento, l’ovazione dello Stadium riscalda il corteggiamento per il serbo da tempo nel mirino. Auspicando che la volontà del giocatore faccia la differenza Con il Mondiale alle porte e le voci di mercato sempre più insistenti sul loro conto, Rabiot e Milinkovic Savic avevano davvero tanti motivi per non disattendere l’ultimo appuntamento del 2022 in Serie A. In parte, uno dei due lo ha fatto: pur essendo il principale osservato speciale della serata. Al di là del 3-0 netto, infatti, il serbo della Lazio ha deluso le aspettative con una prestazione opaca, compromessa da un grave errore sulla prima rete bianconera: sulla festa di Kean c’è stato proprio il contributo di Rabiot, abile a sottrarre il pallone al suo possibile erede. LEGGI TUTTO

  • in

    Pochi gol, stenti e infortuni: gli sfortunati 18 mesi interisti di Correa

    L’addio al Mondiale del Tucu è soltanto l’ultimo episodio di una carriera che sta vivendo momenti complessi: il pupillo di Inzaghi non è ancora esploso e con l’Argentina era alla ricerca del riscattoNel giorno delle visite mediche, il 25 agosto dello scorso anno, i tifosi dell’Inter gli avevano chiesto la seconda stella. “Portacela, Tucu”. Due giorni dopo Correa esordiva a Verona con l’ingresso al 74′ e regalava tre punti ai suoi con una doppietta: colpo di testa e sinistro all’angolino. Tutta la panchina ad abbracciarlo vicino alla bandierina, anche Simone Inzaghi. L’uomo che lo ha voluto a tutti i costi, lo ha aspettato, ci ha creduto sempre. Ma l’argentino, al netto di un impatto show e di qualche lampo qua e là, non ha inciso. LEGGI TUTTO

  • in

    Stankovic: “Samp, mai pensato di lasciare. Finora non ci ha sfondati nessuno…”

    L’allenatore serbo pronto a volare in Turchia per il ritiro dei blucerchiati: “Il mio scudetto sarà rimanere in Serie A. E gli stipendi qui vengono regolarmente pagati”Cogliete l’attimo. Questo dirà ai suoi ragazzi sampdoriani: “Dovete svegliare il leone che è in voi in questa lotta per la sopravvivenza”. Dejan Stankovic non conosce la paura, anche se per risalire la corrente bisognerà prima di tutto stare bene con se stessi. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, per Musah il Valencia apre al prestito. E Vazquez ha il via libera

    La via per il centrocampista è il riscatto dal 2023. Lo spagnolo ha una promessa: può partire subitoL’Inter cambia. Progetta di cambiare, per il presente e per il futuro. Per rafforzarsi e guardare oltre, come regola vuole per un club che vuole essere vincente e sostenibile. E allora non c’è da stupirsi se nel mirino finiscono due giovani, un 2002 come Yunus Musah e un 2003 come Jesus Vazquez. Per la rimonta scudetto, certo. E per quel che ci sarà dopo. LEGGI TUTTO

  • in

    Il momento d'oro di Rabiot fra Juve e Francia. Ora il contratto: rinnovo o addio?

    Il francese sta vivendo la sua miglior stagione in bianconero ed è alla vigila del suo primo Mondiale. Ma il futuro per lui è dietro l’angolo, e gli indizi fanno pensare che…La rimonta della Juve ha le gambe di Adrien Rabiot e il volto euforico di Federico Chiesa. Ma fra le due componenti, almeno per ora, quel che ha più pesato nel cammino stagionale bianconero sono state ovviamente le 16 presenze del francese, che si accinge in questi giorni a disputare il suo primo Mondiale. LEGGI TUTTO