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    Inter, le pagelle alla sosta: Calhanoglu regista da 7,5. De Vrij 5, non sembra lui

    Ecco i giudizi dopo le prime 21 gare ufficiali: Lautaro, 8 reti ma corrente alternata, Lukaku condizionato dagli infortuni, Acerbi grande acquistoEcco le pagelle dell’Inter dopo la prima parte di stagione: Lukaku e Brozovic condizionati dagli infortuni, Onana toglie il posto ad Handanovic, De Vrij in chiara difficoltà, con Acerbi che si conferma grande acquisto. Calhanoglu impressiona da regista, Dimarco non fa rimpiangere Perisic. Luci e ombre per Lautaro che vive la sua notte magica a Barcellona. Male Correa, poche chance per Asllani e Bellanova. LEGGI TUTTO

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    Napoli, le pagelle alla sosta: Lobotka anima e motore da 9. Che scoperta Kim: 8

    Ecco i giudizi dopo le prime 21 gare ufficiali: nessuna insufficienza per la squadra di Spalletti Otto punti di vantaggio sulla seconda, unica imbattuta insieme al Psg nei grandi campionati europei, prestazioni eccellenti, e anche quando sono mancate le stelle (Osimhen e Kvaratskhelia su tutti) ha saputo trovare i protagonisti giusti: il Napoli di Spalletti è una corazzata che va alla pausa con il morale alle stelle. Ecco i nostri voti a questa prima parte di stagione. LEGGI TUTTO

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    Cos’hanno in comune Dinho e Nzola? Facile: la suola…

    Piede-padrone sopra il pallone: una specialità che è tornata di moda. Sublimata, in passato, da interpreti illustri come Baggio e RivelinoÈ tornato di moda l’antico gesto di toccare il pallone con la suola del piede, allo scopo di fermarlo, aggiustarlo e/o orientarlo nella direzione voluta: potrebbe sembrare un vezzo, in realtà è un colpo di alta qualità che contempla una buona tecnica e rivela una intimità assoluta tra piede e pallone. È tutto sommato un movimento primitivo, da giocatore di calcetto che si muove in spazi stretti – non può rischiare dribbling ariosi – e deve avere sempre il controllo del pallone. Il gesto stesso – il piede-padrone sopra al pallone, seppure per il breve istante della carezza – sta lì a significare un dominio esibito. LEGGI TUTTO

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    CDK timido, Origi spento, Saele e Vranckx giudizio sospeso: Milan, il Belgio delude

    Da speranze di mercato fin qui non ripagate, a infortuni e impieghi a intermittenza, il gruppo di belgi in rossonero non ha dato quanto sperato Fiamminghi amari, sfortunati. Almeno fin qui. Due dei quattro belgi del Milan non hanno convinto, e il terzo ha giocato giusto una manciata di spezzoni. Mettiamo da parte Vranckx – entrato a mille contro la Fiorentina – e Saelemaekers, infortunato da più di un mese. Chi resta? Ovviamente i due volti del mercato estivo. Il giovane De Ketelaere, talentuoso ma timido, e Divock Origi, reduce da un bel gol al Monza ma anche da una sfilza di 5 in pagella e diversi infortuni. LEGGI TUTTO

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    Gosens-Inter, sarà arrivederci o addio? Le tre opzioni

    Il futuro del tedesco che per via dello scarso minutaggio non è stato convocato per il Mondiale è lontano da Milano. E se sarà una scelta definitiva o fino a giugno lo deciderà il mercato. Ecco dove potrebbe andare a giocare Il futuro di Robin Gosens è lontano dall’Inter. Non è bastato il gol al Bologna di mercoledì scorso per fargli cambiare idea. Anzi, l’esclusione del giorno successivo dall’elenco dei convocati della Germania per il Mondiale, se possibile, gli ha aperto ancora più gli occhi: non vuole restare altri 6 mesi in panchina o, nella migliore delle ipotesi, a giocare qualche minuto nella ripresa. LEGGI TUTTO

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    Juve, avanti tutta per Karsdorp. E per giugno c'è l'idea Vicario

    I bianconeri pensano alle fasce. Nel mirino anche Odriozola. A centrocampo l’esplosione di Miretti e Fagioli spinge verso l’addio di McKennieAl Mondiale ferma i campionati, ma non le trattative. Alla riapertura ufficiale del mercato (2 gennaio) manca un mese e mezzo, ma è già tempo di valutazioni, contatti, sondaggi e primi incontri. La Juventus, al netto dei rientri di lusso (Pogba e Chiesa su tutti) e di quello che potrà accadere in Qatar dove saranno protagonisti ben undici giocatori (Szczesny, Milik, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Paredes, Di Maria, Vlahovic, Kostic, Rabiot e McKennie), ha in testa una priorità: rinforzare le fasce. LEGGI TUTTO

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    Visioni, scarpe e Jeppsòn: chi era Achille Lauro, il Comandante che sognò il Grande Napoli

    Quarant’anni fa moriva il presidente che costruì uno squadrone in grado di competere contro chi gli scudetti li vinceva. Armatore, sindaco, padre padrone e tifoso: ecco la sua storiaEbbe sogni extralarge, fu un visionario con gli occhiali fumé e la taglia del padre-padrone che misura il cortile con passo marziale. Quarant’anni fa – 15 novembre 1982 – se ne andava l’uomo che per primo ipotizzò di costruire un grande Napoli, trasformando un club di fascia media in uno squadrone in grado di competere contro chi gli scudetti li vinceva in catena di montaggio, lungo l’asse nordista Milano-Torino. Spoiler: non ci riuscì. Ma Achille Lauro detto il “Comandante” coltivò a lungo la sua illusione e anzi riuscì a condividerla con un’intera città, quella stessa Napoli che per un certo periodo governò nel triplice ruolo di presidente, sindaco e uomo più ricco della città (era un armatore che fondò la più grande flotta italiana). LEGGI TUTTO

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    Inter, aumenta la concorrenza per Diakhaby del Valencia

    Le prestazioni di Mouctar Diakhaby, 25enne difensore del Valencia, non sono passate inosservate. Sul calciatore guineano, come riporta Mundo Deportivo, si starebbe muovendo l’Inter, che vuole anticipare la concorrenza di numerosi club di Serie A. Il Valencia, dal canto suo, non ascolterà offerte al di sotto dei 15 milioni. LEGGI TUTTO