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    Da Jordan a Rooney: gli sportivi e l’attrazione fatale del gioco d’azzardo

    Sono tanti i professionisti che hanno rischiato di rovinarsi o hanno addirittura distrutto la carriera per le scommesse o il tavolo verde. E tutto parte dagli Usa… 

    Lo scandalo che sta sconvolgendo lo sport italiano non è il semplice risultato di un malcostume nostrano, anche se il nostro Paese, nel corso di un secolo di calcio e di scommesse, ha vissuto più di qualche momento tragico. Dietro questi processi, che sono sportivi, certo, ma anche personali e culturali, si celano delle dinamiche dal respiro internazionale, capaci di unire sotto lo stesso orizzonte atleti provenienti dai più disparati angoli del mondo. LEGGI TUTTO

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    Meroni, 56 anni fa la tragica scomparsa. Il ricordo del Torino

    La società del presidente Cairo ha deposto un mezzo di fiori sul luogo dove venne investito il 15 ottobre 1967. Breve funzione religiosa in memoria della “Farfalla Granata”

    Il Torino ha reso omaggio alla memoria di Gigi Meroni, tragicamente scomparso il 15 ottobre 1967. Il direttore operativo del club, Alberto Barile, ha deposto fiori granata alla base del ceppo eretto in Corso Re Umberto nel punto in cui il giocatore venne travolto da un’auto di passaggio. Don Riccardo Robella ha celebrato la breve funzione religiosa durante la quale ha ricordato ai giovani tifosi le qualità umane della “Farfalla granata”. 

    pièce teatrale—  Domani sera al regio teatro Gobetti di via Rossini, una pièce teatrale celebra l’ottantesimo anniversario della nascita (a Como) del campione. Alla presenza della sorella Maria saranno in scena gli attori Giordano Fenocchio (anche autore), Francesco Pellicini (anche regista) e Maicol Trotta nei panni di Gigi.

     Max Peroni alla chitarra e Fazio Armellini alla fisarmonica curano l’accompagnamento musicale. Lo spettacolo inizia alle ore 19 con replica alle ore 21. Biglietto unico a 9,70 euro. LEGGI TUTTO

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    Il malumore di Ciro: cosa si è rotto tra Immobile e la Lazio

    Le sirene arabe che tornano a suonare, la fatica in zona gol, le critiche di una parte della tifoseria: il feeling con l’ambiente si è spezzato e ora diventa difficile prevedere un futuro insieme

    Una storia che sembra ricca di amore reciproco ora rischia di infrangersi alla prima mega-offerta che arriverà dall’Arabia. Nessuna frattura fra Ciro Immobile e la Lazio, intesa come società allenatore e squadra: solo che adesso un futuro insieme diventa comunque difficile da prevederlo. Il bomber che dal 2016 ha inanellato la serie record di 198 gol in biancoceleste, superando anche il leggendario Silvio Piola, potrebbe salutare tutti se già a gennaio si riaffaccerà dall’Arabia una richiesta da una ventina di milioni a stagione, in linea con quelle che gli erano state prospettate a luglio. Indubbiamente si è spezzato qualcosa di troppo in un feeling che appariva indistruttibile. A luglio, dopo vari giorni di tentennamenti nel ritiro di Auronzo, Immobile aveva rigiurato fedeltà al suo contratto con la Lazio fino al 2026. A 33 anni la prospettiva di andare a giocare in Arabia, seguendo la scelta di Milinkovic, era però più di una tentazione. LEGGI TUTTO

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    Simona Rolandi: “Giocavo a volley, sognavo la Domenica Sportiva e la registravo sulle cassette”

    La conduttrice della storica trasmissione: “Pazza di calcio, avevo il poster di Giannini. Assunta in Rai in quota? L’unica tessera che avevo era quella dell’autobus…”

    Prendeva l’autobus 391 dal quartiere romano di Talenti per andare a Tor di Quinto a vedere gli allenamenti del calcio, ma si spingeva anche fino a Trigoria, ha fatto la cameriera nel pub di via Nomentana, la figurante nei programmi, ma sempre con un sogno in testa: “Fare la giornalista televisiva, ricordo che giocavo con un microfono finto”. Simona Rolandi chiedeva semplicemente “Fatemi provà”.  LEGGI TUTTO

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    LIVE Scommesse, a Torino pronti a sentire Tonali e Zaniolo. Blitz in settimana

    il legale di zaniolo—  

    L’avvocato di Zaniolo, Gianluca Tognozzi, ha dichiarato alla Gazzetta: “Nicolò non ha mai scommesso. Lo ha detto anche a me. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker e blackjack su piattaforme online illegali, senza però sapere che lo fossero. Chiariremo tutto. Cosa rischia? Un’ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che non ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria”. LEGGI TUTTO

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    Saelemaekers: “Maldini non voleva cedermi. Avevo perso la gioia, Bologna e Motta me l’hanno ridata”

    L’esterno belga: “Questa squadra somiglia un po’ al mio primo Milan, un bel mix di giovani ed esperti e una gran voglia di crescere”

    “Èmolto semplice”. Pausa. “Avevo perso gioia e anche la fiducia nelle persone, il sorriso. Motta, e con lui il Bologna, mi hanno fatto nuovamente sentire importante”. Alexis Saelemaekers si siede sulla poltrona, allarga una risata davanti alla somiglianza con l’attore Ryan Gosling, il Ken di Barbie“(“Me l’ha già detto qualcuno…”) e si racconta senza dribbling. “Non vedo l’ora di far rivedere il giocatore che sono: senza filtri. Certo l’inizio non è stato facile…”.  LEGGI TUTTO

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    La lezione di Ancelotti a Fagioli e compagni. Tema: la passione ti salva

    Dalle lacrime dell’allenatore alla sua cerimonia di laurea a quelle di Tonali dopo l’avviso di garanzia: c’è un nesso

    Dicono che Sandro Tonali, rientrato a Milano, dopo la consegna dell’avviso di garanzia e la conseguente notte da incubi a Coverciano, sia scoppiato a piangere. Mercoledì scorso, a Parma, durante la cerimonia per la consegna della laurea honoris causa in Scienze Motorie, ha pianto anche Carlo Ancelotti. Lacrime diverse, distanti, ma forse è utile accostarle.  LEGGI TUTTO

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    Klaassen, Bisseck e Cuadrado, ripetizioni di Inter: così puntano a conquistare Inzaghi

    Sono quelli che finora hanno messo meno minuti sulle gambe, ma il lavoro fatto nell’ultima settimana li porterà ad avere più minuti: i piani dell’allenatore per loro

    La sosta per le nazionali non ha fermato i lavori in casa nerazzurra. Non lo ha fatto per il tecnico Simone Inzaghi, rimasto a lavorare con un gruppo ridotto di appena nove elementi, e non lo ha fatto in primis per tre pedine che cercano il “trampolino” dopo una prima parte di stagione in sordina. Si tratta di Bisseck, Klaassen e Cuadrado, i tre rinforzi estivi che – seppur per motivi diversi – hanno finora faticato a inserirsi, collezionando un minutaggio inferiore ai 100’ come solo Agoumé, Sensi e i due portieri di riserva. La settimana di allenamenti specifici terminata ieri – la squadra riposerà sabato e domenica per riprendere i lavori lunedì con i primi rientri dalle nazionali, quelli di Sommer e Calhanoglu – è servita ai tre per spingere sull’acceleratore agli ordini di mister Inzaghi, cercando di assimilare movimenti e tempi di manovra. L’obiettivo è ritagliarsi maggior spazio ed entrare stabilmente nelle rotazioni, ciò che finora è venuto meno.  LEGGI TUTTO