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    Paredes-Psg, storia di un amore mai nato. E ora Leandro aspetta la Juve

    L’eredità di Thiago Motta, i rapporti conflittuali con Tuchel prima e Pochettino poi, un ultimo anno di contratto e quel posto ideale nello scacchiere di Allegri: storia di un talento che vuole cambiare ariaLeandro, l’incompiuto. Doveva essere il nuovo Thiago Motta, ma alla fine dei conti, Paredes è rimasto una sorta di copia sbiadita del centrocampista azzurro che a Parigi tifosi e addetti ai lavori continuano a rimpiangere. Anche perché il settore di mezzo è diventato un cantiere permanente dove solo Verratti, l’allievo scelto di Motta, ha saputo garantire continuità ad alto livello. Quella che in fondo il Psg sperava di ottenere dall’argentino pagato 47 milioni nel gennaio del 2019. LEGGI TUTTO

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    Inter, Udogie nel mirino. Se arriva l’offertona per Dumfries…

    L’esterno dell’Udinese in cima alla lista dei desideri nel caso in cui l’olandese venisse ceduto a suon di milioni, con il ritorno di Darmian sulla destra: perché Destiny piace così tanto a Inzaghi e MarottaIl nome di Destiny Udogie era stato accostato all’Inter circa un mese fa, quando i nerazzurri erano a caccia di un esterno giovane e talentuoso da accoppiare a sinistra al titolare Robin Gosens. Poi è arrivato Raoul Bellanova – che ha fatto scalare Matteo Darmian a sinistra – e l’interesse per il giocatore dell’Udinese è finito sottotraccia, senza però svanire. Ora è tempo di rispolverarlo. LEGGI TUTTO

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    Storia delle invasioni di campo, quelle che gli inglesi non vogliono più

    La Premier League inasprisce le pene: il campo non è mica uno speaker’s corner. Ma allora le modelle, i paracaduti, il Falco, Cavallo Pazzo, le urla di Capello…Tu chiamale se vuoi: invasioni. Pacifiche o violente, siamo tutti d’accordo: quasi sempre inopportune; talvolta pittoresche, di massa o solitarie, pianificate o nate dalla scintilla di un gol, di uno scudetto vinto, di una salvezza conquistata all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Hanno sempre parte della coreografia del calcio e in fondo – quando ovviamente non declinavano in tragedie – sono state accettate, prese per quelle che erano: momenti in cui il tifoso/i tifosi si prendevano la scena nel mezzo dello spettacolo, come se qualcuno in platea fosse salito sul palco a dar contezza di sé. L’antropologo inglese Desmond Morris – autore dell’imprescindibile “La tribù del calcio” – le definiva “esibizioni tribali” e in fondo catalogava le invasioni come un elemento che andava a contribuire al fascino della tribù. LEGGI TUTTO

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    Kean prova a riprendersi la Juve: cos’ha in mente Allegri per lui

    Dopo una stagione deludente, tra la Continassa e la tournée Usa Moise sta mettendo in mostra corsa, gol, maturità e duttilità. Dietro la rinascita di un talento che per Max potrebbe valere come un colpo di mercatoL’estate in ottovolante del ventiduenne Moise Kean non è ancora finita, ma certo sta avendo una decisa sterzata. In direzione contraria alle aspettative, che davano l’attaccante più verso altri lidi che verso una convinta riconferma in bianconero. E invece quel che si è ripresentato alla Continassa dopo le vacanze è parso da subito un altro Kean: concentrato sull’obiettivo, reattivo, convinto e convincente, anche a parole. LEGGI TUTTO

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    Tomori: “Milan più forte, pronti al bis scudetto. E io voglio rinnovare”

    Il difensore inglese: “Juve e Inter favorite? Lo dicevano anche l’anno scorso e poi… Ricordo le finali di Maldini in Coppa, ora tocca a noi”dal nostro inviato Luca Bianchin27 luglio
    – VILLACH (Austria)Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori, per farla breve, è il primo figlio di questo Milan moderno. È un inglese in Serie A, come non si è usato per anni. È un giovane difensore centrale titolare, come sembrava impossibile nei libri sacri del calcio italiano. È uno straniero che ha imparato l’italiano in pochi mesi, come pochi hanno saputo fare. Non per caso, parla da ragazzo intelligente, quale è, e pesa le parole – anche troppo, alcune volte – come un laureato in Business administration. La sua immagine riflette tutto questo. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic: “La Juve è come me, conta solo vincere. Voglio lo scudetto e 30 gol”

    Il centravanti serbo: “Farò di tutto per entrare nella storia di questo club. Pogba ha già avuto un grande impatto”dalla nostra inviata Fabiana Della Valle27 luglio
    – DALLAS (Usa) La faccia da bravo ragazzo stona un po’ su quel fisico da cyborg, ma a colpire è soprattutto l’educazione. Dusan Vlahovic ripete la parola “grazie” mille volte, regala sorrisi e firme ai ragazzi con la sua maglia addosso che hanno aspettato la fine dell’intervista per avvicinarlo. LEGGI TUTTO

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    Palomino rischia un lungo stop: i precedenti, la giurisprudenza e le incognite

    L’argentino è distrutto, l’Atalanta studia le proprie mosse: l’esito del processo è incertoIl doping torna a fare irruzione in Serie A. José Luis Palomino, difensore dell’Atalanta, è infatti risultato positivo in un test antidoping a sorpresa effettuato all’inizio del ritiro (tra il 4 e il 6 luglio) da Nado Italia a Zingonia. Il giocatore è stato immediatamente sospeso in via cautelare e deve ora rispondere all’accusa di aver violato gli articoli 2.1 e 2.2 del Codice sportivo antidoping, che parlano anche della «responsabilità personale dell’atleta nell’assicurarsi di non assumere sostanze proibite». Dopo lo shock iniziale, la domanda dei tifosi atalantini è solo una: cosa rischia giocatore? LEGGI TUTTO