consigliato per te

  • in

    “Zalewski è il quarto scommettitore”: Corona accusa l’esterno della Roma

    Secondo l’ex re dei paparazzi, dopo Zaniolo, Tonali e Fagioli sarebbe coinvolto anche l’esterno italo-polacco dei giallorossi

    Fabrizio Corona non si ferma. Dopo aver fatto i nomi di Zaniolo, Tonali e Fagioli nell’ambito dell’inchiesta relativa alle scommesse, attraverso il suo sito Dillingernews ha svelato un quarto nome: si tratterebbe, sempre secondo l’ex re dei paparazzi, di Nicola Zalewski, esterno polacco della Roma. 

    presenze—  Nato a Tivoli nel 2001, cresciuto in Italia ma di nazionalità polacca per via dei genitori, quest’anno Zalewski ha giocato sei partite (quattro in campionato e due in Europa League). Nelle ultime tre gare è rimasto in panchina. Vanta 12 partite con la nazionale polacca.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ahi Juve, Danilo ko con il Brasile: “Conosco il mio corpo, mi sono fatto male”

    Il capitano bianconero ha avvertito dolore al muscolo posteriore della coscia sinistra e salterà il match di mercoledì con l’Uruguay

    “Conosco il mio corpo, appena è successo ho capito che mi ero fatto male. Non ci sarò contro l’Uruguay”: questo il commento a caldo di Danilo, che ha dovuto abbandonare il campo alla fine del primo tempo di Brasile-Venezuela, match disputato nella notte italiana e terminato 1-1.

    rientro—  Il capitano della Juve sta rientrando a Torino, dove verrà sottoposto ad accertamenti dallo staff medico bianconero per conoscere entità dell’infortunio e tempi di recupero. Domenica 22, alla ripresa, la Juve è attesa dal big match con la capolista Milan. LEGGI TUTTO

  • in

    Scandalo scommesse – Tutte le notizie di venerdì. Sacchi: “Ci devono essere regole”. La nota della Juve

    Lo psichiatra: “Ludopatia: aiutare i calciatori”—  

    “Da tifoso sono amareggiato per quanto sta accadendo nel mondo del calcio, da medico penso che fosse prevedibile ma molti, evidentemente anche all’interno dei club, hanno voluto chiudere gli occhi. Il calcioscommesse non può e non deve tradursi semplicisticamente in un gruppo di sportivi milionari che scommettono enormi quantità di denaro, mettendo a rischio la propria carriera, nel tentativo di arricchirsi ulteriormente. No, è molto di più e molto peggio: è ludopatia, un disturbo patologico da gioco d’azzardo in cui a farla da padrone non è il tentativo di vincere ma tutto il contrario, ossia quello di perdere per poter continuare a scommettere. É una dipendenza vera e propria e come tutte le dipendenze ha a che fare con il delicato equilibrio emotivo di giovani vulnerabili. Sono sconcertato dal fatto che nessuno nelle squadre si sia mai reso conto di questa dipendenza che oltretutto si manifesta con chiari sintomi e segnali”. Lo dichiara lo psichiatra Santo Rullo, fondatore della nazionale di calcio a cinque per persone con disturbi mentali “Crazy for Football”. “Lo dico da tempo: i professionisti dello sport devono essere supportati costantemente da psicologi e psichiatri per dotarli degli strumenti per far fronte a tutte quelle difficoltà che le pressioni e le aspettative producono nelle menti di questi giovani come la depressione o, appunto, la ludopatia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Hasa, il progetto della Juventus che fa bene anche all’Italia

    La stellina azzurra, già protagonista con l’Under 19 campione d’Europa la scorsa estate, sta bruciando le tappe anche in bianconero

    Tra i talenti più cristallini che la Juve ha scovato in giovane età e accompagna lungo il percorso di maturazione, all’ultimo Europeo U19 Luis Hasa si è confermato uno dei migliori progetti del calcio italiano. Dopo aver completato la trafila giovanile, il trequartista classe 2004 è passato in Next Gen: la seconda squadra del club bianconero, che milita nel campionato di Serie C. E non ha perso tempo per mettersi in mostra: Massimo Brambilla lo vede mezzala, ma ha avuto occasione per sperimentarlo anche in cabina di regia, davanti alla difesa.  Con una costante: gli occhi sempre addosso di tanti osservatori. LEGGI TUTTO

  • in

    Lay’s Replay arriva a Napoli: inaugurato a Scampia il campo da calcio in plastica riciclata

    Il nuovo campo è realizzato con la plastica riciclata dei pacchetti di patatine. Il sindaco Manfredi: “Simbolo di come lo sport possa essere uno strumento straordinario per il cambiamento sociale”

    Rendere lo sport accessibile a tutti. E’ questo il manifesto di Lay’s Replay, il progetto che oggi è approdato in uno dei luoghi simbolo della napoletanità, il quartiere di Scampia. E proprio qui è sorto il nuovo campo da calcio responsabile per l’ambiente e per il sociale. Seconda tappa italiana di un progetto che tocca l’Inghilterra, il Sudafrica, il Brasile, il Messico, l’Egitto, gli Stati Uniti. Ma il nostro paese è l’unico ad avere la soddisfazione di due campi. L’altro è a Torino, a Cecchi Point ed è stato inaugurato nel 2022. E ha già fornito 1225 ore di attività sportiva e corsi di formazione e 213 di eventi e attività dedicate alla comunità. A Scampia si vuole fare il bis. E al vernissage di oggi erano presenti il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il campione Ciro Ferrara, l’attore comico Frank Matano e l’ad di PepsiCo Italia Marcello Pincelli.

    struttura—  Il campo è realizzato dalla trasformazione dei pacchetti vuoti di patatine Lays. E viene donato alla comunità. “Il nuovo campo a Scampia vuole essere un simbolo tangibile di come lo sport possa essere uno strumento straordinario per il cambiamento sociale”, ha detto Ciro Ferrara, ex difensore del Napoli, della Juve e della Nazionale. Il quartiere di Scampia è stato scelto proprio per continuare la sua fase di rinascita e sviluppo, già avviata dalla Municipalità 8 della città. Oltre al profondo impegno di associazioni locali. “Nel cuore del quartiere ci sarà finalmente uno spazio per i ragazzi, per farli giocare e divertirsi. A gestire l’attività ci saranno le realtà del territorio guidate dall’associazione “Ciro Vive” che tanto si è adoprate per il riscatto sociale delle nuove generazioni”, ha detto il sindaco Manfredi. L’impianto è stato costruito in collaborazione con GreenFields utilizzando erba artificiale e substrati interamente riutilizzabili. Tutto è riciclabile al 100%. E l’impatto ambientale è decisamente minore rispetto ad altri campi in erba sintetica. Al progetto prende parte anche Uefa Foudation for Children. Infatti, in questa fantastica giornata di Scampia, culminata con l’esibizione della cantautrice Dadà, c’era in bella mostra anche la Uefa Champions League. L’oggetto del desiderio dei tifosi napoletani…. LEGGI TUTTO

  • in

    Motta, Luis Enrique, Conte: perché tutti dicono no a De Laurentiis?

    Dallo “spauracchio” di un modello fortemente verticistico nella  gestione societaria, fino ad alcuni limiti strutturali del club, attorno al presidente del Napoli aleggia un alone di diffidenza

    Raccontano che durante il casting per scegliere il successore di Luciano Spalletti, incontrando Thiago Motta, questi abbia chiesto al presidente Aurelio De Laurentiis chi fosse il direttore sportivo e la risposta del patron del Napoli sia stata: “Ci sono io, non ti basto?”. E da questa frase l’ex centrocampista del Barcellona abbia tratto le conclusioni di restare a Bologna e di non accettare di allenare i campioni d’Italia. Nel martedì dello sfogo alla Luiss, il produttore cinematografico ha ammesso che Motta come Luis Enrique li avrebbe voluti. A parte l’effetto devastante sull’ego di Rudi Garcia, questa serie di “no”, cui si aggiunge quello per certi versi più clamoroso di Antonio Conte, pone dei quesiti. Cui la risposta dovrebbe dare il presidente, ma noi ci sforziamo di analizzare la situazione.  LEGGI TUTTO

  • in

    La Nord a Lukaku: “Non ci importa cosa hai da dire. Vieni al Meazza, Milano ti aspetta”

    Attraverso il loro profilo Instagram ufficiale, gli ultras hanno dato appuntamento al belga alla sfida del 29 ottobre. Per Big Rom prevista un’accoglienza molto “calda”

    La Curva Nord, attraverso il suo profilo Instagram e quello di uno dei suoi leader, ha dato appuntamento a Romelu Lukaku a Inter-Roma del 29 ottobre. Le dichiarazioni di ieri del belga non sono piaciute agli ultras che già hanno preparato un’accoglienza “calda”, con 50.000 fischietti, annunciata prima del match di Champions contro il Benfica. 

    Oggi la nuova presa di posizione della Nord: “Lukaku non ci interessa quello che hai da dire – si legge -, non ci interessano le tue giustificazioni, non vogliamo minimamente sentire la tua voce! Se hai le palle (dubito) vieni al Meazza. Milano ti aspetta”. LEGGI TUTTO