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    Fantasia, dinamismo, tattica: i primi lampi di Pogba-Di Maria disegnano già un'altra Juve

    Gli strappi del Polpo e la capacità di saltare l’uomo del Fideo: si cercano in campo e fuori, un tempo in campo insieme è bastato per intravedere dove vanno fare il salto di qualità in Allegri. In attesa di un Vlahovic da ispirare C’era attesa per la prima di Di Maria e quella (bis) di Pogba e qualche segnale di come potranno cambiare la qualità della Juve l’hanno già mandato nei loro primi 45 minuti insieme, nel primo tempo dell’amichevole di apertura del precampionato a Las Vegas. LEGGI TUTTO

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    Skriniar resta? Serve comunque un sostituto di Ranocchia: ecco i 5 nomi per la difesa

    Il focus nerazzurro in entrata è sempre quello: un centrale che completi il reparto. Nella lista di Marotta ci sono… Nel gioco delle coppie di Simone Inzaghi c’è un buco. Non è detto che non diventino più di uno – la cessione di Skriniar al Psg sembra sfumata, il mercato è però ancora lungo e non si può escludere un’offerta importante per un big –, ma con la situazione della rosa attuale il focus dell’Inter in entrata è sempre quello: il sostituto di Ranocchia, un difensore che completi il reparto. LEGGI TUTTO

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    Storie di Radu e altri portieri: quando c'è vita dopo le papere

    Il divino Zoff esordì con 5 gol sul groppone. E poi Garella, Fiori, Handanovic, Szczesny: storie di scivoloni da cui poi ci si rialza più forti. Tranne in un caso… Colpito, ma non affondato. Seconda chance, richiesti portieri a caccia di riscatto. Se nel calcio l’errore grossolano – dicesi papera – è una macchia da lavare, allora la nuova divisa pittata Cremonese di Ionut Radu – ahilui – agli occhi di chi guarda ha una chiazza di sugo all’altezza del cuore. Se ne sta lì, come una colpa da espiare. Stia tranquillo, il ragazzo. È solo questione di tempo e quella partita, Bologna-Inter con annesso rimpianto scudetto – che sarebbe successo se quella sera Radu non si fosse travestito da Fantozzi? – verrà superata. LEGGI TUTTO

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    Chiellini: “La nuova Juve? C'è entusiasmo, Pogba sa fare la differenza”

    Alla Juventus si rivede Giorgio Chiellini. Il difensore, ora giocatore di Los Angeles FC, ha fatto visita ai vecchi compagni ed è intervenuto sul canale Twitch dei bianconeri: “Che effetto fa? Sono contento, sto qualche giorno con gli amici. In Italia tornerò a dicembre, almeno ho spezzato con un po’ di saluti”.A LOS ANGELES – “Sono stato fortunato, è una buona squadra. Città grande, ma si vive bene. Ci siamo organizzati, si cerca di fare il più possibile per allenarsi, star bene, giocare. Rispetto all’Italia è diverso, ma mi sono ambientato presto”.RIPARTIRE – “E’ stato difficile ricominciare? Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta, nel momento giusto e al posto giusto. Mi dà possibilità di vedere il futuro e godermi il presente. Sono contento di poter vivere ancora nuove emozioni. Vedremo in futuro, ma lo voglio senza rimpianti”.LA NUOVA JUVE – “L’ho vista. Il primo tempo. Poi dopo sono andato a dormire. Ma bene, dai! Paul (Pogba, ndr) non l’ho ancora visto, quando sta bene è un giocatore che fa la differenza. Ho visto che c’era tanto entusiasmo, lui ne porta tanto. Serve ridistribuire responsabilità ai giocatori, speriamo che sarà un gran campionato. La mattina quasi sempre mi alleno. La partita? La guardo. Alle 20.45 è perfetto”. LEGGI TUTTO

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    Mertens e Napoli, quello che non sapete di un amore lungo 9 anni

    La scintilla, la diffidenza iniziale della compagna, l’esplosione con Sarri, le difficoltà con Spalletti: i retroscena di una passione giunta al capolinea Quando Matilde Serao scrisse di Palazzo Donn’Anna, si soffermò con particolare attenzione su come quell’edificio incompiuto, cornice di tante leggende della cultura napoletana, fosse avvolto da un alone di tristezza: “Dalle ville perdute nei boschetti escono canti malinconici d’amore e le malinconiche note del mandolino”. Via Posillipo oggi è senz’altro più abitata, rispetto a quando la madre del giornalismo italiano ne descrisse le sensazioni. Ma come allora, un certo turbamento interiore è ancora vivo. Napoli infatti dovrà abituarsi all’idea che quell’attico non sarà più la casa di Dries Mertens. LEGGI TUTTO

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    Nesta: “Inter al top, poi la Juve, al Milan ne mancano due. Roma più forte? Speriamo di no…”

    L’ex difensore della Nazionale fa il punto in vista del prossimo campionato: “Con Dybala la Roma farà il salto di qualità? Speriamo di no…”Alessandro Nesta ha avuto sempre un forte rispetto dei ruoli. Da giocatore, con la fascia di capitano alla Lazio così come al Milan o in Nazionale, ha dosato ogni parola. Da allenatore, prima al Miami Fc poi a Perugia e Frosinone, ha iniziato a far sentire la propria voce, ma evitando polemiche non necessarie. LEGGI TUTTO

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    L'Inter di Bastoni: “Siamo cresciuti, ora sfida alla Juve. E il mio amico Skriniar rimanga con noi”

    Il difensore: “Lukaku è lo stesso, adesso ci faccia vincere. Per Bonucci i bianconeri sono tornati? Noi non ce ne siamo mai andati”A far perdere fiducia e buonumore non sarà il golletto preso alla fine al “Bollaert-Delelis”, la casa del piccolo orgoglioso Lens. E neanche vedere questa cittadina francese, 30mila abitanti in totale simbiosi con la squadra, che canta fino a notte per la vittoria: anche se in amichevole, aver preso lo scalpo della grande Inter ha lasciato in bocca uno sconosciuto sapore di Champions. L’Inter, invece, anche dopo questa prima sconfitta in pre-campionato, può conservare il sorriso dei forti. Quello di Alessandro Bastoni, colonna di una difesa che deve resistere anche agli “urti” del mercato, pronto a parlare da leader nella pancia dello stadio. LEGGI TUTTO

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    Retroscena De Ligt: ci aveva provato anche il Tottenham

    Qualche giorno fa Matthijs de Ligt ha esordito col Bayern Monaco segnando anche il primo gol. L’olandese è già entrato nei meccanismi di Nagelsmann ed è pronto a diventare protagonista anche in Germania. Quella con la Juventus è stata una trattativa fatta di rilanci e voli con destinazione Torino, il ds Salihamidzic era venuto in Italia per parlare con Nedved e Cherubini trovando in poco tempo una quadra: 67 milioni più di 10 di bonus.RETROSCENA SPURS – Tanti, troppi per poterli rifiutare. Ed erano troppi anche per il Tottenham di Fabio Paratici, che aveva provato davvero a prendere de Ligt prima che il Bayern Monaco chiudesse definitivamente. Antonio Conte aveva chiesto un difensore di livello internazionale al dirigente, il primo nome che metteva d’accordo tutti era quello di Matthijs. Paratici lo conosceva bene dai tempi della Juventus, aveva capito che il ragazzo voleva cambiare aria e c’era stato qualche contatto con la Juventus per capire la fattibilità dell’operazione.IL MURO – I bianconeri hanno sempre sparato alto con chiunque si fosse avvicinato a de Ligt – Barcellona compreso, in altri tempi – il Tottenham non aveva nessuna intenzione di arrivare a una cifra vicino ai 70 milioni, così quando si è reso conto che il Bayern la stava chiudendo a quelle cifre gli Spurs hanno virato su altri obiettivi prendendo Lenglet in prestito dal Barça (ma ancora non è finita, potrebbe arrivare un altro difensore). Retroscena di mercato, sliding door di de Ligt che oggi gioca – e segna – col Bayern. Per buona pace del Tottenham di Paratici. LEGGI TUTTO