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    Scudetto al Milan ma l'Inter incassa più di tutti dalle tv. In esclusiva le cifre del 2021-22

    La ripartizione dei proventi televisivi della Serie A dell’ultima stagione: il montepremi netto per i 20 club del massimo campionato è stato di 939 milioni Inter, Juventus, Milan e Napoli, anziché Milan, Inter, Napoli e Juventus. Le quattro squadre che nella scorsa stagione hanno incassato di più dalle tv sono le stesse della classifica finale del massimo campionato, ma con un ordine differente. Eccole, in esclusiva per Sport&Business, tutte le cifre della ripartizione dei diritti audiovisivi della Serie A 2021-22, come da documento interno della Lega. LEGGI TUTTO

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    Sesto, Di Stefano ancora sindaco: cosa significa per il progetto stadio del Milan

    Il ballottaggio ha premiato il primo cittadino uscente, favorevole a ospitare il nuovo impianto delle milanesi. L’area di San Siro resta comunque il piano A, ma…Come una sorta di botta e risposta a distanza. Di pochi chilometri, però: nove per la precisione, ovvero lo spazio che separa Palazzo Marino a Milano da piazza della Resistenza a Sesto San Giovanni, dove ha sede il Comune. Se venerdì scorso la riunione tra sindaco Sala, Milan, Inter e il coordinatore del dibattito pubblico aveva assegnato – dopo una lunga fase di stallo – un punto a favore del nuovo San Siro, le elezioni del sindaco a Sesto hanno rinvigorito il partito del “piano B”: a spuntarla nel ballottaggio di ieri è stato infatti Roberto Di Stefano (centrodestra), che ha superato lo sfidante Michele Foggetta con il 52,11% dei voti. LEGGI TUTTO

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    Semplici: “Lukaku sarà devastante. Che passione per la Viola, ma fuori soffro…”

    L’ex allenatore di Spal e Cagliari: “Inutile negarlo, a star fuori si vive male. Origi è un colpo da Maldini-Massara. Per la prossima Serie A scommetto su Lazzari”La vacanza continua. Mykonos è stupenda, giocare a padel comincia a piacergli parecchio, ma a Leonardo Semplici un po’ gli girano… Per dirla alla sua maniera, alla toscana. Anche perché nella prossima Serie A di tecnici toscani ce ne saranno sette: Allegri, Alvini, Baroni, Cioffi, Dionisi, Sarri Spalletti. Manca lui, Semplici, che la Serie A se l’è guadagnata con la gavetta e se l’è vista sfilare dopo tre giornate dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini che aveva salvato da un retrocessione quasi certa. LEGGI TUTTO

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    Gama: “L’Europeo, il professionismo e il futuro: vi racconto il mio calcio”

    L’azzurra, alla quarta rassegna continentale, dal primo luglio diventerà professionista come tutte le calciatrici italiane: “Un giorno storico”L’azzurra, alla quarta rassegna continentale, dal primo luglio diventerà professionista come tutte le calciatrici italiane: “Un giorno storico. Intanto studio, mi formo, e voglio fare il corso da ds” Marco Calabresi27 giugno
    – MilanoNumero tre sulla maglia, quattro Europei nel curriculum. Non c’era mezzo dubbio, ma da ieri Sara Gama ha il biglietto per l’Inghilterra, dove l’Italia tra 13 giorni debutterà contro la Francia, nazione che la accolse e che scelse nove anni fa per sentirsi professionista. LEGGI TUTTO

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    Domino Juve: le prossime mosse dopo l’affare Di Maria

    L’arrivo del Fideo consente alla Juve di stringere per le altre trattative imbastite: dall’attacco fino alle cessioni in mediana, ecco il piano di Cherubini Con Di Maria in fase di chiusura – si tratta ancora sui dettagli, ma il calciatore ha dato finalmente apertura al trasferimento a Torino – la Juve può riprendere in mano il piano A sul mercato, che prevede l’argentino in prima linea insieme a Pogba per consegnare ad Allegri due pedine di lusso in ottica Champions. El Fideo chiede un sostanzioso ingaggio, ma arriva a parametro zero: ciò consente di ragionare con più calma sugli altri innesti che necessitano di movimentazioni di denaro. Il primo obiettivo della dirigenza juventina sarebbe quello di giungere al traguardo per i due top player già per l’inizio della preparazione prevista nei primi giorni di luglio, così da colmare totalmente i vuoti di qualità ed esperienza lasciati in rosa da Dybala e Chiellini. LEGGI TUTTO

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    Roma, pugno duro con Zaniolo. E la Juve…

    Il club giallorosso ritiene che l’entourage di Nicolò eserciti troppa pressione. Il diktat: il contratto scade nel 2024 e il rinnovo si farà più avanti. I bianconeri stanno alla finestra, e non solo loroDal silenzio al pugno sul tavolo. È quanto sta succedendo alla Roma sul fronte Nicolò Zaniolo, incastrato nella forbice che racchiude la possibilità di un addio e il desiderio di un congruo rinnovo di contratto. Il risultato è che lo stillicidio di informazioni anonime, che secondo la società giallorossa giungono dall’entourage dell’attaccante, hanno irritato la dirigenza, che ha deciso di far trapelare la propria amarezza, annunciando l’avvio di una linea dura. LEGGI TUTTO

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    Pochi chili, tanto carbone, tre strade davanti. E il Fideo scelse il pallone

    Magro come uno spaghetto, salvato dalla mamma dopo essere caduto in un pozzo, papà Di Maria era scettico sulle reali possibilità del figlio. Che quando poi firmò al Benfica, disse loro: “Ora a voi ci penso io”A un certo punto il padre lo fermò: “Non andare in camera tua, dobbiamo parlare”. Angel Di Maria era già il fideo, “lo spaghetto” di Rosario dal dribbling facile e la sfilza di dubbi relativi al fisico. Da un lato dicevano “sì, il ragazzo ha talento”, ma dall’altro erano un po’ scettici: “Uno così secco non sfonderà mai”. In fondo poteva starci. Prendete una vecchia foto di Angel adolescente. Testa bassa, canottiera nera, occhi scuri, sguardo impaurito e la nomea di “bravino” seguita da un “ma”. Un fuscello dai capelli neri e le gambette agili bollate come ‘leggere’. Per questo il padre lo fermò. Ed è per questo che oggi va alla Juve. LEGGI TUTTO