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    Da Arthur a Ramsey: Juve, il mercato perfetto passa anche dalle cessioni

    Allegri e la società hanno le idee chiarissime su cosa serve: a sinistra passi in avanti per Cambiaso. Ma resta il nodo degli esuberi da piazzare La Juve ha idee chiarissime per rafforzare la squadra, disegnerà il mosaico a immagine e somiglianza di Allegri. Certo, Pogba è in cassaforte, bisogna aspettare il sì di Di Maria, la strategia è quella di avere un altro esterno offensivo come Kostic per un rifornimento continuo per Vlahovic. LEGGI TUTTO

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    Chi è Ambrosino, lo scugnizzo d’oro che fa volare l’Italia U19

    Venti gol nella Primavera napoletana e ora protagonista all’Europeo di categoria. L’attaccante nato sulla più piccola isola del Golfo ha tante richieste, ma sogna la maglia della sua città. E Spalletti… L’Italia lo ha scoperto ieri con il gol che ha consentito all’Under 19 di approdare alle semifinali dell’Europeo di categoria e di accedere al Mondiale Under 20, ma Giuseppe Ambrosino a Napoli rappresenta da tempo la speranza alla quale aggrapparsi per avere nuovamente un calciatore partenopeo rappresentativo in maglia azzurra. LEGGI TUTTO

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    Chi è Tognozzi, lo scovatalenti della Juve: è il braccio destro di Cherubini

    Il responsabile dello scouting bianconero è giovane (classe 1987), ha iniziato con suo padre in Toscana poi Spalletti lo volle a 23 anni allo Zenit. Alla Juve ha contribuito a forgiare i talenti dell’U23: storia di un uomo mercato dietro le quinte“Credo che il ds debba essere la figura con la più alta sensibilità calcistica all’interno del club, per questo il dono dell’osservazione e della comparazione deve essere per forza sviluppato. Mio padre mi ha letteralmente ‘svezzato’ guardando partite di calcio, di tutte le categorie”: così Matteo Tognozzi, classe 1987, oggi scouting manager della Juve nonché braccio destro del responsabile dell’area tecnica Federico Cherubini, nella tesi intitolata “Il mio Viaggio: appunti di uno scout” e presentata alla Figc al termine del corso per l’abilitazione a direttore sportivo, nel 2020, un traguardo che si era da tempo segnato sul taccuino. LEGGI TUTTO

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    Lukaku o Ibra? Il re ritrova il vecchio dio per riprendersi lo scudetto

    Litigi in campo, le prese in giro sui social, i caratteri molto forti:Romelu e Zlatan di nuovo contro La fine è nota, anzi lo era, perché la vita milanese di Romelu Lukaku è un capitolo che si ripete e sembra quasi la fotocopia di quella di Ibrahimovic. Ai due magari l’idea non piace, ma è la pura verità. Zlatan se ne andò controvoglia nell’estate 2012, era sicuro che il Milan non lo avrebbe ceduto, fu sacrificato alla ragion di stato e non rispose al telefono a Galliani per parecchio tempo (poi i due hanno abbondantemente e amichevolmente ricucito). LEGGI TUTTO

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    Zola: “Scudetto? Dico ancora Milan, ma se la Juve prende Koulibaly…”

    L’ex fantasista: “Con lui e De Ligt chi passa? Di Maria può fare la differenza in Italia, ma non tiriamo in ballo Maradona. Avessi trent’anni in meno mi vedrei bene nel City di Guardiola”Passeggia per le stradine di Ischia e ancora lo fermano per chiedere un autografo, un selfie, o per fare due chiacchiere e parlare del Napoli o del calcio di quando giocava lui, che era un calcio più fantasioso, forse anche più divertente. Gianfranco Zola non parte in dribbling, come gli capitava sul campo, e si concede, gentile, a una breve discussione, saluta, ringrazia dell’affetto e forse un po’ se ne stupisce. “Sapere di essere ricordato con simpatia è un bel successo”. LEGGI TUTTO

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    Dybala, nuovo summit: ma l'Inter ora riflette. E intanto il Milan…

    Altro incontro nel weekend, però servono 2 uscite. Se Paulo abbassa le pretese i rossoneri tornano a farsi sottoLuca Bianchin – Davide Stoppini 22 giugno
    – Milano La notizia, innanzitutto: entro la fine di questa settimana Beppe Marotta incontrerà nuovamente gli uomini di Paulo Dybala. Per l’esattezza, l’Inter vedrà Fabrizio De Vecchi, intermediario che segue da vicino gli interessi della Joya. E al vertice non è detto ci sia anche Jorge Antun, l’uomo con il quale c’è stata (anzi, c’è tuttora) qualche frizione. LEGGI TUTTO

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    Milan, 50 milioni di budget mercato: i piani rossoneri per rinforzarsi e non sforare

    Spese contenute? Sì, ma il club un anno fa spese meno. Maldini e Massara dovranno fare delle scelte, intanto Gazidis…Luca Bianchin – Marco Pasotto 22 giugno
    – MilanoLa primavera ha scelto avversari complessi per il Milan. In due parole: avversari ricchi. Maldini e Massara hanno puntato Botman e hanno trovato il Newcastle sulla strada. Hanno trattato per mesi Renato Sanches e a giugno hanno capito che il nuovo Psg di Campos ha gli stessi gusti. Per capire che cosa sta succedendo, è giusto considerare un punto di partenza su cui non si negozia: il Milan non fa aste, per scelta e per contingenza. Era così con la gestione Elliott, sarà così in questa estate di interregno con RedBird e Gerry Cardinale. LEGGI TUTTO