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    Jacobs, il maestro di Lukaku: “Torna perché non ha altre opportunità. Ma ha molto da perdere…”

    Il tecnico che ha fatto esordire Romelu all’Anderlecht: “Ora i tifosi si aspettano tanto, per riconquistarli serviranno umiltà, lavoro e gol. Il supertridente? Non credo” Quando Ariel Jacobs parla a Romelu Lukaku, è come se un padre si rivolgesse al figlio. In pochi nel mondo del calcio conoscono Big Rom come l’ex allenatore dell’Anderlecht, che ha lanciato l’attaccante belga tra i grandi facendolo esordire in prima squadra nel 2008-09. E come un padre, Jacobs ci gira poco attorno: “Romelu, all’Inter devi ripartire da zero: poche parole e basso profilo, c’è da dimostrare di essere tornato perché vuoi aiutare la squadra”. LEGGI TUTTO

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    Di Maria, il sì arriva da Ibiza. E può accelerare un altro colpo

    La risposta del Fideo alla Juve in arrivo già domani dalle Baleari: il suo arrivo a parametro zero permetterebbe a Cherubini di stringere per un’altra trattativa caldaStessa spiaggia, stesso mare. Il famoso ritornello di una canzone di Mina calza a pennello per le vacanze di Angel Di Maria, che forse non conoscerà la rossa della musica italiana ma ha scelto di rimanere fedele alle abitudini. Stessa spiaggia, stesso mare e stessi amici, perché la meta è Ibiza e insieme a lui, oltre alla moglie e alla prole, ci sono i compagni di nazionale Lo Celso e Paredes con consorti. Di Maria ha lasciato Rosario e l’Argentina, dove ha trascorso in famiglia la prima tranche delle sue ferie, per tornare in Europa, non a Torino, dove i tifosi ma anche Massimiliano Allegri e la dirigenza della Juve lo attendono con impazienza, ma comunque in Europa, a un’oretta e mezzo circa di volo da quella che potrebbe diventare la sua nuova città. Dall’isola del divertimento e del relax, una delle destinazioni preferite dai calciatori, potrebbe arrivare il tanto sospirato sì alla Signora. LEGGI TUTTO

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    “Sono Asprilla: tanto sesso, niente regole, vita pura”

    Trent’anni fa conquistò Parma con gol, capriole e bravate: “Scala voleva farmi correre ma mica ero Forrest Gump.Ora vendo canna da zucchero e pubblicizzo preservativi, ma a lavorare ci pensino i dipendenti…” Trent’anni fa, estate del 1992, sbarcò in Italia un ragazzo dallo sguardo furbo e dal sorriso beffardo: Faustino Asprilla. Aveva 22 anni, il Parma lo acquistò dal Nacional Medellin dopo che il capo dei narcos colombiani Pablo Escobar, patron occulto del club, diede il benestare. Velocissimo, estroso, abile nel dribbling, Asprilla conquistò la gente anche per il modo di festeggiare i gol: faceva la capriola. E ne fece parecchie: una a San Siro quando, con una punizione deliziosa, nel marzo del 1993, segnò l’1-0 e così interruppe il record di imbattibilità del Milan di Capello (58 gare senza k.o.). Oggi vive in Colombia, a Tulua Valle. Tifa per il Parma, “e per il mio amico Buffon: un fenomeno”. LEGGI TUTTO

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    Milan, Gattuso pronto a portarsi via due giocatori

    In attesa di risolvere il piccolo giallo relativo ai rispettivi rinnovi del contratto, Maldini e Massara sono operativi a Casa Milan per cercare di allestire la miglior rosa possibile in vista della prossima stagione. Un passaggio fondamentale sarà quello relativo alle cessioni di alcuni giocatori che non rientrano da tempo nei piani di Pioli. Ascolta “Milan, pronti 4 addii sul mercato” su Spreaker.LA SITUAZIONE – Proseguono spediti i contatti tra il Milan e Basaksehir per il brasiliano Duarte. Il club turco ha chiesto uno sconto rispetto ai 5,5 milioni previsti per il riscatto e ci sono buone possibilità di concludere presto la trattativa. Per Caldara, legato ai rossonero da un contratto fino al 2023, si è fatto avanti l’Empoli. Andrà via sicuramente Samu Castillejo, ci sono stati dei contatti con club spagnoli tra i quali il Valencia di Gattuso che ha chiesto anche anche Bakayoko alla sua dirigenza. Nei prossimi giorni l’entourage del francese è atteso in sede al Milan per studiare una strategia di uscita e convincere il Chelsea.   LEGGI TUTTO

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    La scelta dell'Inter: Lautaro non si tocca. Con Lukaku e Dybala sarà super tridente

    Chelsea e nerazzurri al lavoro sul prestito del centravanti belga: si può chiudere con bonus oltre i 10 milioniIl figliol prodigo non torna per regolare i vecchi conti da solo. Romelu Lukaku, in fondo, è un innamorato pentito che ha capito l’errore: mai lasciare la casa dove si è stati felici. Di ritorno a Milano, non vuole essere un vendicatore solitario con scudo e spada, piuttosto il gran capo di una comunità felice. Il leader carismatico di un attacco più forte e vario di quello che aveva lasciato. Nel weekend è aumentata di qualche tacca ancora la fiducia sul suo prestito, poi lunedì si riaccenderanno ufficialmente le comunicazioni tra Chelsea e Inter, e infine, tra qualche giorno, potrebbe davvero essere Lukaku-bis a Milano. Con il belga a far da pendolo, sta così nascendo un’Inter triforcuta. LEGGI TUTTO

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    Mercato congelato: Arthur rientra in gioco? Forse una soluzione c’è

    Il brasiliano pesa tantissimo sul bilancio della Juventus, più di 40 milioni: l’idea di venderlo sembra quasi impraticabile, seppur non impossibile. E l’Arsenal potrebbe tornare d’attualitàLe valigie sono pronte da un po’, ma lì – al varco partenze dell’aeroporto di Torino – la nuova destinazione di Arthur stenta ad arrivare: sui monitor dei voli programmati non c’è ancora la minima traccia. Il brasiliano attende, fiducioso: fosse stato per lui avrebbe preso il primo aereo già a gennaio scorso, ma anche in questo nuovo mercato – finora congelato – sembra alquanto difficile trovare vie d’uscita per situazioni complicate come la sua. La Juve si è rimessa al lavoro del suo agente, Federico Pastorello. Che sta setacciando l’Europa per trovare le condizioni migliori per tutti: per i club coinvolti nell’operazione da costruire e soprattutto per il proprio assistito, che vorrebbe indossare una maglia da titolare ed essere un riferimento di prima linea nel suo nuovo contesto di squadra. LEGGI TUTTO

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    Zaniolo nel triangolo Roma-Juve-Milan: ecco cosa può succedere

    Il centrocampista offensivo fra rinnovo e cessione: è sul mercato, piace alle big, ma al momento non ci sono offerte importanti. E il club giallorosso vuole 60 milioniA gennaio per Nicolò Zaniolo il prolungamento di contratto, in scadenza nel 2024, con la Roma sembrava l’esito più probabile, con ovvio adeguamento dell’ingaggio. Poi qualcosa si è inceppato, se non proprio guastato, fra il giocatore e la società giallorossa. LEGGI TUTTO

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    Erlic: “Ero povero e senza scarpe, mio padre mi ha insegnato il valore della fatica”

    Il difensore croato è stato uno dei migliori nell’ultima stagione in Serie A, giocata con lo Spezia. Per “SportWeek” racconta la sua storia e le sue ambizioni per il futuro. Senza dimenticare mai da dove viene (e dove torna sempre con gratitudine)Martin Erlic, 24 anni, difensore dello Spezia, per rendimento uno dei migliori dell’ultima stagione in Serie A, è nato in una stalla. E sarebbe bene evitare facili ironie e accostamenti blasfemi, a maggior ragione perché se oggi Martin è cresciuto tanto da meritarsi una decina di giorni fa l’esordio nella nazionale del suo Paese, la Croazia (“Un’emozione indescrivibile”), il merito è soprattutto delle sue origini. LEGGI TUTTO