consigliato per te

  • in

    I 40 anni di Borriello: “Ho faticato il doppio degli altri. Fidanzate? No, innamorato della vita”

    Il bello del gol, il compleanno tondo e un megaparty a Ibiza con più di 100 amici. “Un bilancio? Quando ne avrò 50, ma il Borriello più forte non si è mai visto. L’amore? Concetto astratto. Belen? Ero immaturo…” Prima di godersi la vita, cosa che genera ammirazione ma più spesso invidia, Marco Borriello ha dovuto combattere: contro il destino, contro i luoghi comuni, a volte anche contro se stesso. Oggi Marco compie 40 anni e ha organizzato una grande festa nella sua spettacolare villa di Ibiza: “Un centinaio di persone. Non avrei voluto festeggiare, ma i miei amici mi hanno convinto”. Brindiamo facendo un viaggio nei suoi primi 40 anni. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Bremer in pole: il Toro chiede 50 milioni. Le alternative

    Il brasiliano è la prima scelta, il serbo costa 15 e alla Viola piace Sensi. Ma occhio ad Acerbi, che si candida…Skriniar è sulla via di Parigi. Ma l’Inter sta lavorando già da mesi a un grande innesto in difesa. Non è un’operazione semplice: dopo tre stagioni la SDB, ovvero il trio Skriniar-De Vrij-Bastoni, è destinato a dividersi. È una svolta, ecco perché la scelta non si può sbagliare. Ed ecco pure perché la società nerazzurra sta giocando su più tavoli, per non farsi trovare impreparata anche qualora gli addii nelle retrovie dovessero essere due. E allora così, in ordine sparso: Bremer, Milenkovic e pure Acerbi. LEGGI TUTTO

  • in

    Ma Di Maria è davvero convinto di andare alla Juve? Se non è così, meglio lasciarlo perdere

    La Juve lo corteggia da tempo, è il primo sulla lista di Allegri. El Fideo ammicca, poi prende tempo, detta condizioni: non pare amore ma interesse… La trattativa fra la Juve e Di Maria trasmette una strana sensazione: la società vuole a ogni costo l’argentino, tanto da essere pronta a andargli incontro (quasi) in ogni modo; lui, al contrario, è frenato, incerto, poco o per niente convinto. LEGGI TUTTO

  • in

    “Così ho strappato De Ketelaere al tennis. Milan, sarà il nuovo De Bruyne”

    Van de Velde scoprì il talento del Bruges in tenera età: “Convinsi la madre che la strada giusta per Charles fosse il calcio. Perfetto dietro Giroud o Ibra, fa passaggi che vede soltanto lui” Al posto del teschio, tra le mani, il piccolo Charles reggeva una racchetta. La guardava dubbioso come l’Amleto di Shakespeare, ponendosi domande simili: tennis o calcio? De Ketelaere aveva 13 anni ed era bravo in entrambi gli sport. Sua madre lo immaginava a Wimbledon, il suo allenatore in Champions. “Ero così sicuro di un suo futuro nel pallone che andai dritto dalla mamma. ‘Vostro figlio diventerà un calciatore’”. Storia e talento hanno dato una risposta, e a distanza di otto anni Birger Van de Velde lo racconta con un sorriso grosso così, soddisfatto. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Ranocchia a Sensi, da Joao Pedro a Cragno: il Monza ora pensa in grande

    Anche Candreva e Gnonto sono stati sondati dai brianzoli neopromossi in Serie A. Galliani attivo per assicurarsi una punta centrale Il Monza Grandi Firme sarà un classico su questi schermi. Del resto Adriano Galliani lo aveva detto senza troppi giri di parole nelle ore successive alla storica promozione: “Sono uno spendaccione”. Più che altro è sempre stato uno molto attento alle evoluzioni del mercato, magari questa volta non ci sarà necessità degli ultimi giorni del Condor perché la semina è copiosa già in queste ore. L’obiettivo è la parte sinistra della classifica, senza specificare meglio perché quelli dai pronostici facili si esibiranno alla conclusione della sessione estiva di trattative. LEGGI TUTTO

  • in

    “Era la metà degli altri, ne mise a sedere tre”: Asllani raccontato dal suo primo tecnico

    Cristiano Filippi, detto “Watson” accolse Kristjan ai Pulcini della Butese: “A 6 anni calciava con due piedi, non ha mai fatto due volte lo stesso errore. Quando ha segnato all’Inter stavo quasi per piangere”Controllo di testa e palla a terra. Ne dribbla uno, due, tre e alla fine insacca nell’angolino basso. “Era la prima volta che andava in campo, giocava con avversari che erano il doppio di lui. Guardai il padre, a stento ci credevo. Gli dissi che il ragazzo avrebbe fatto strada”. A Buti, una briciola del pisano circondata dalle colline, Kristjan Asllani è di casa. Quando aveva 2 anni è andato a vivere lì con i suoi genitori. Oggi ci torna per staccare la spina. “Sempre gentile, a tratti un po’ riservato. La natura gli ha regalato i piedi, ma lui è stato bravo a rigare dritto”. Parola di Cristiano Filippi, il suo primo allenatore. “Ma chi, Watson?!”. In paese, direbbero così. LEGGI TUTTO

  • in

    Nella testa di Lautaro: resta o parte? Tutte le carte sul tavolo

    Gli scenari di mercato portano il popolo nerazzurro a sognare un super attacco con il bomber di Bahia Blanca, che ha più volte ribadito di voler restare a Milano, insieme a Lukaku e Dybala. Due amici, ma anche due concorrenti importanti. E se arriva un’offerta…Da una parte idee chiare e progetti condivisi. Dall’altra, tutta l’incertezza che caratterizza il mercato e che deriva dalla duplice necessità di rimpolpare le casse societarie rinforzando la rosa a disposizione di Inzaghi. In casa Inter sono giorni frenetici, di grandi manovre, nei quali l’attacco è diventato il centro delle attenzioni. LEGGI TUTTO

  • in

    È il giorno di Lukaku: oggi il summit Inter-Chelsea

    Si tratta per il prestito, si può chiudere a 10 milioni più premi, i Blues guardano De Vrij e Dumfries La stessa scena solenne di mercoledì, con la differenza che adesso tutte le parti in commedia hanno preso confidenza. Oggi, o al massimo domani, si riaccendono le comunicazioni tra Milano-Bruxelles-Londra: da una parte l’Inter con il suo stato maggiore ai posti di combattimento, nell’altra il Chelsea nella persona del neo presidente americano Todd Boehly, il milionario che ama il baseball e ha scelto la strada del buon senso, non dello scontro. In mezzo Sebastian Ledure, l’avvocato belga che si agita dietro le quinte e sta aiutando parecchi l’acrobatico ritorno a Milano di Romelu Lukaku. LEGGI TUTTO