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    “Scemo, esci!”, e Sasà non ci vede più: l’inferno in sei minuti

    Un calciatore da combattimento, un arbitraggio discusso, una delle zuffe più tremende del calcio italiano recente. Ma quella sera non fu Sasà il peggiore…L’uomo che oggi sussurra ai cavalli, una volta urlava gli insulti più indicibili agli avversari, roba da bollino rosso e fascia protetta. Era un attaccabrighe da competizione, veniva raccontato come il Bruto delle Banlieu del nostro calcio: grande, grosso, rissoso, un portiere da combattimento con una inquietante inclinazione per le scenate e con le mani che gli prudevano, non certo per colpa dei guanti. Tra i pali era pure bravo, sia chiaro. Solo che ogni tanto la centrale operativa andava in black out. E l’ira funesta si impossessava di lui. LEGGI TUTTO

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    Lukaku-Lautaro-Dybala, tridente da sogno. Resisterà al mercato?

    La Joya e Romelu sono colpi da sogno, ma ora servono equilibrio e cessioni: Skriniar e Dumfries col cartello “vendesi”, Dzeko e Correa possibili partenti. E se arriva una big per Martinez…L’interista medio aspetta con entusiasmo di riaccogliere il vecchio re belga, non vede l’ora di osservare da vicino il sinistro argentino che prima era nemico, ma nello stesso tempo fa rigirare in testa una domanda: come si farà ad aggiungere Lukaku e Dybala a Lautaro senza subire scossoni? LEGGI TUTTO

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    Su Pinamonti gli occhi di mezza Serie A: l'Inter può ricavarne un tesoretto

    L’attaccante di Cles voleva aiutare i nerazzurri con i gol, ma finirà per farlo con la sua cessione: gli introiti derivanti dalla sua partenza saranno fondamentali per la sessione di calciomercatoLautaro Martinez, Paulo Dybala, Edin Dzeko, Joaquin Correa e forse Romelu Lukaku. No, per l’Inter del 2022-2023 non c’è spazio per Andrea Pinamonti. Scoperta l’acqua calda, il passo successivo è cominciare a cuocere gli ingredienti che si hanno a disposizione: l’attaccante di ritorno dall’Empoli verrà ceduto a titolo definitivo e la dirigenza nerazzurra sta cercando di valutare tutte le strade che possono portare la società di Suning a un gruzzolo fondamentale per oliare i meccanismi di questa sessione di calciomercato in Viale della Liberazione. LEGGI TUTTO

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    Roma, i nove giovani che Mourinho porterà in prima squadra

    Alcuni José li ha già fatti esordire, altri li tiene d’occhio: saranno con la prima squadra, in attesa di capire se anche il futuro per loro sarà giallorosso La prima settimana di luglio il ritiro a Trigoria, o per meglio dire gli allenamenti, i test fisici, i primi lavori con il pallone. Poi, intorno a metà mese, la partenza per il Portogallo, con l’arrivo dei nazionali che stanno iniziando in questi giorni le vacanze. Ecco perché il gruppo dei giocatori Primavera che saranno convocati per i primi giorni di lavoro a Trigoria poi non dovrebbe essere quello definitivo per il ritiro vero e proprio. A meno che, come spesso accade in questi casi, le cose non cambino in corsa. In ogni caso, sono 9 i giocatori della Primavera, allenata nell’ultima stagione da Alberto De Rossi, ad essere in odore di convocazione da Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Juve-Atletico, incontro per Morata: offerti Kean, Rabiot o Zakaria

    Il dialogo fra i due club procede. Allegri in gennaio aveva promesso allo spagnolo che sarebbe stato riscattato. Intanto Alvaro ha rifiutato Arsenal e NewcastleFabiana Della Valle e Filippo Maria Ricci16 giugno
    – MilanoLivorno con gli amici di una vita e i familiari, poi una puntatina a Montecarlo, con tanto di incontro paparazzato con Luis Campos, neo d.s. del Psg, infine la Sardegna. L’estate di Massimiliano Allegri procede tra una località di villeggiatura e un’altra, ma sempre con il telefonino a portata di mano: c’è una squadra da rinforzare e Max ha molto peso nelle scelte di mercato. LEGGI TUTTO

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    Milan, le gerarchie dopo Maignan: chi sarà il secondo portiere?

    Maignan è una stella della squadra, ma la scorsa stagione ha insegnato che avere alternative di alto livello è fondamentale. Le gerarchie sono ancora da definireL’importanza del secondo portiere in un campionato tirato come la Serie A è spesso sottovalutata, ma basta guardare l’ultima stagione per capire quanto sia fondamentale avere un vice affidabile tra i pali. Il riferimento non è tanto alla papera dell’interista Radu a Bologna (ha inciso sull’assegnazione dello scudetto, ok, ma non può mai essere un singolo errore a determinare il valore di un giocatore), quanto piuttosto al rendimento di Tatarusanu quando Maignan ha dovuto operarsi al polso sinistro. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Inter-Lukaku, ci siamo. Ecco tutti i dettagli

    Trattativa a distanza col nuovo padrone del Chelsea. Decisa la formula: ballano solo 5 milioni Un giorno, forse, si cercherà di capire cosa abbia mosso davvero questo spericolato ritorno a casa. Quale sentimento abbia reso possibile ciò che sembrava impossibile: la nostalgia? La rabbia? La voglia di rivincita? O semplicemente l’amore per una maglia, l’unica che davvero lo ha reso felice. In fondo, tutto si mescola e tutto insieme ha portato Romelu Lukaku ad agitarsi per lunghi mesi dietro le quinte e poi alla luce del sole per centrare l’obiettivo: il suo desiderio matto e disperatissimo di tornare all’Inter adesso è vicino dall’essere soddisfatto. LEGGI TUTTO