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    Napoli, via Garcia? Tudor o la scommessa Gallardo, ma il sogno è Conte

    Riparte il casting di De Laurentiis, che stavolta ha meno tempo e opportunità. Con Tudor ci sarebbero già stati i primi contatti, mentre tra il presidente e l’ex c.t. dell’Italia c’è un dialogo aperto

    Riparte il casting di Aurelio De Laurentiis: quello registrato fra fine maggio e metà giugno, quando il 15 annunciò Rudi Garcia, è stato abbastanza lungo e tortuoso e passò per parecchi sondaggi e anche diversi colloqui. A cominciare da Luis Enrique, per finire a Thiago Motta.  LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu, i 50 assist di un uomo che divide Milano

    Sabato il centrocampista turco ha tagliato un importante traguardo personale costruito tra Milan e Inter, le due metà della sua avventura nel capoluogo lombardo

    Se esiste un uomo che ha vissuto – da protagonista e sulla propria pelle – il ritorno nell’élite del calcio di Milano, quell’uomo è Hakan Calhanoglu. 2017-2021, Milan. 2021-oggi, Inter. Di qua e di là, con la stessa imperturbabile espressione di chi non si fa scalfire da nulla e la stessa abilità nell’offrire il pezzo forte del suo repertorio (sono già 50 gli assist in Serie A), divisivo come pochi – “Metà Milano mi odia”, ha detto dopo il suo passaggio dal Milan all’Inter – il rossoneroazzurro dalle due vite è arrivato quando la Milano del calcio annaspava, schiacciata da anni di dittatura Juventus. LEGGI TUTTO

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    Nuovi volti Milan: Pulisic, Reijnders e Loftus, che impatto. Jovic e Chukwueze: serve di più

    Tra le certezze del Milan edizione ’23-24, una è particolarmente incontrovertibile: a differenza dell’estate 2022, l’ultimo mercato ha prodotto ciò che dal mercato è lecito attendersi. Un rafforzamento della rosa (oltre a un necessario snellimento caldeggiato dall’allenatore). La rosa ora è meno numerosa ma allo stesso tempo più profonda. E la forbice tra prime scelte e alternative si è ridotta. Vediamo allora come stanno andando i nuovi arrivati, analizzando la loro stagione (campionato e Champions) in ordine di ruolo. Si parte allora da Sportiello, che in tre sole apparizioni è riuscito in quello che poteva apparire come un miracolo: non far rimpiangere Maignan. Dura convivere col mito del francese, quando si viene chiamati in causa. Primo punto a favore: salvataggio decisivo al tramonto di Milan-Newcastle. Poi ha stoppato il Verona e alzato il ponte levatoio a Cagliari. Toccherà ancora a lui con la Juve, ma a questo punto il popolo rossonero è tranquillo. Partite: 3. Da titolare: 2. Minuti: 190. Gol subiti: 1. Media voto: 6,5. LEGGI TUTTO

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    Nuovi volti Inter: Pavard già idolo, Thuram letale, si aspetta Klaassen

    Dopo dieci partite si può fare il primo bilancio dell’avvio di stagione degli acquisti estivi dei nerazzurri, escludendo chi – come i portieri Emil Audero e Raffaele Di Gennaro – ancora non ha avuto modo di scendere in campo in match ufficiali. Non rientrano in questa analisi nemmeno Lucien Agoumé e Stefano Sensi, che non sono stati acquistati dall’Inter, ma sono rientrati a fine giugno dai rispettivi prestiti. LEGGI TUTTO