consigliato per te

  • in

    Albinoleffe, preso Trovato in prestito dalla Fiorentina

    BERGAMO – Mattia Trovato, preso in prestito dalla Fiorentina, va a potenziare il centrocampo dell’Albinoleffe per la prossima stagione di Serie C. Ecco il comunicato della società biancoceleste: “U.C. AlbinoLeffe comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’ACF Fiorentina le prestazioni sportive del calciatore Mattia Trovato. Nativo di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, il centrocampista classe 1998 ha indossato le maglie di Cosenza (in Serie C e Serie B) e Livorno, dove è approdato nel gennaio 2020 mettendo a referto 8 presenze e 1 gol nel campionato cadetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Dalla Spagna: “Eriksen, all'Inter è un calvario. Conte lo ha scaricato!”

    MADRID (Spagna) – Sono lontani i giorni in cui la stampa di tutta Europa celebrava l’Inter per il colpaccio Christian Eriksen, strappato al Tottenham sei mesi prima della naturale scadenza del contratto. Il danese non sembra aver trovato il giusto feeling con Antonio Conte, che l’ha relegato in panchina a più riprese, e dalla Spagna rimbalzano voci di una società nerazzurra intenzionata a disfarsene in cambio di 40 milioni di euro, una cifra che permetterebbe di avere liquidità da reinvestire sul mercato (il primo obiettivo risponde al nome di Vidal) e al contempo di mettere a bilancio un’importante plusvalenza.
    Eriksen scaricato dall’Inter
    Eriksen non si è inserito nel 3-5-2 di Antonio Conte e, nonostante dalla sua abbia la giustificazione del lungo stop imposto dall’emergenza Coronavirus, ha deluso anche negli esperimenti tentati dall’allenatore col 3-4-1-2, schierandolo nel congeniale ruolo di trequartista. Se si pensava che la preparazione estiva potesse in qualche modo resettare le gerarchie (nel finale di stagione era stato scavalcato anche da Gagliardini) – sempre secondo la stampa spagnola – le continue richieste del tecnico salentino di nuovi innesti a centrocampo sembrerebbero allontanare definitivamente il danese dall’orbita nerazzurra.
    [[dugout:eyJrZXkiOiJsSzl3R3R6TSIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO

  • in

    Benevento, Vigorito: “Bonaventura non arriverà. Dabo? Nome caldissimo”

    ROMA – Il presidente del Benevento Oreste Vigorito, ai microfoni di Rai Radio 1, ha fatto un bilancio del ritiro austriaco dei sanniti, con un occhi al mercato: “Coronavirus? Tutto rientrato dopo i dieci giorni previsti dalla legge austriaca e dopo gli esami negativi. E per chiarire, i contagi hanno riguardato due giovani della Primavera. Abbiamo dovuto annullare le amichevoli, ma i ragazzi stanno bene e non hanno avuto problemi”. Questo il bilancio del presidente del Benevento Oreste Vigorito, ai microfoni di Rai Radio 1. I sanniti cominceranno la Serie A in ritardo, visto il rinvio della prima con l’Inter, e Inzaghi si è detto dispiaciuto: “Pippo non stacca mai e ha sempre voglia di giocare, si riposa allenando. Quando lo fa è stressato. Comunque anche tre anni fa cominciammo con la Sampdoria, perdendo 2-1. Speriamo stavolta vada in maniera diversa”.
    Ufficiale: Caprari è del Benevento

    “Bonaventura? Ha scelto Firenze”
    Un campionato che, almeno all’inizio, continuerà a giocarsi senza tifosi: “Questo Covid è stata una sfortuna e per una società come la nostra non avere spettatori sarà un grandissimo danno con conseguenze economiche perchè nel girone d’andata Juve, Inter e Milan le affrontiamo in casa, mentre al ritorno le big le affronteremo nei loro stadi pieni. È un danno anche sportivo”. Il mercato sta rimodellando il Benevento: “Lapadula, Glik e Caprari? Stiamo provando a portare a casa giocatori di esperienza e sono curioso di vedere i nuovi all’opera, augurandomi ne arrivino altri. Dabo ad esempio è un nome caldissimo”. Vigorito, in pratica, ufficializza Bonaventura alla Fiorentina: “Su di lui abbiamo fatto più di un pensiero, recapitando al calciatore un’offerta importante. Non ci ha dato il ‘sì’, ma è stato molto vicino. Alla fina ha scelto una piazza come Firenze per rimanere più vicino a casa”. LEGGI TUTTO

  • in

    Kean, andata e ritorno: la Juve vuole riprenderlo

    Ha solo vent’anni, è un ragazzo formato nel fisico e nella testa – al netto di qualche “uscita” da molti categorizzata alla voce delle bischerate di gioventù – e non è errato sostenere che solamente in Piemonte abbia trovato tutto ciò che cercava. Moise Kean, nato a Vercelli, cresciuto calpestando i campetti di Asti e poi esploso nella Juventus dei grandi a suon di record, non freme ancora dal desiderio di rientrare nella Torino bianconera. Però, insomma, siamo lì: dalla Continassa non è arrivata una semplice chiamata di cortesia, perché Andrea Pirlo gradirebbe assai un quinto attaccante talentuoso e soprattutto in cerca di traguardi ambiziosi. L’identikit conduce a Kean, uno dei 2000 più bravi in circolazione e che sulla sponda marchiata Everton di Liverpool non ha lasciato tracce indelebili. Due gol in 33 partite non bastano a scagionarlo, ma il club bianconero conosce il giovanotto in tutte le sue sfaccettature. E sa che Moise tornerebbe volentieri, anche perché il suo innesto terrebbe liberi i posti già contingentati in rosa. Cresciuto a pane e Juve, il ragazzo già maturo aspetta che l’affare si sblocchi, naturalmente con il consenso dell’Everton che giusto un’estate fa ha investito 27 milioni e mezzo per un calciatore che dovrebbe rivendere senza neppure esserselo goduto appieno. Gli inglesi nicchiano e di fronte alla proposta di un prestito biennale con successivo riscatto non hanno aperto le porte. Per ora, s’intende, giacché tutto è in divenire e comunque vada il buon Kean è nelle grazie di chi potrebbe fargli vivere un sogno straordinario nel giugno 2021, quando andrà in scena l’Europeo posticipato di un anno causa Coronavirus. Già, a Roberto Mancini non interessa che Moise non abbia particolarmente esaltato le folle oltre Manica, anzi sia stato oggetto di dibattito per un paio di vicende spiacevoli e che hanno fatto la felicità dei tabloid. […]
    Tornasse alla Juve, non sarebbe esattamente un titolarissimo, ma lì davanti ci sarebbe solo da imparare: tornerebbe ad allenarsi con Cristiano Ronaldo, «il migliore» . Mino Raiola è al lavoro da tempo, Mino Raiola ha rapporti estremamente cordiali con la dirigenza bianconera, Mino Raiola è procuratore di cui ci si può fidare. A Torino lo sanno, a Liverpool pure. Se questo è il momento di ripartire, meglio coglierlo al volo.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport  LEGGI TUTTO