TORINO – Nella voglia di Italia di Lucas Biglia si legge anche la voglia di Toro, la società che dopo la conclusione del rapporto tra l’argentino e il Milan più è stata vicina al regista da 51 presenze in Nazionale, ma pure 34 anni di età. «Purtroppo nel corso dell’ultima stagione ho avuto un infortunio raro, nella prossima mi piacerebbe rimanere in Serie A», ha confidato il centrocampista ai microfoni di DirecTv Ecuador. Una possibilità concreta, se gli incastri di mercato alla voce registi saranno favorevoli al passaggio di Biglia al Toro. Un Toro che coltiva finché possibile il sogno Torreira – l’uomo che vorrebbe tornare a lavorare con Giampaolo (come riconosciuto dallo stesso agente dell’uruguaiano, Pablo Bentancurt: «Tecnicamente e tatticamente il Toro è l’ideale, per Torreira, ma il suo ingaggio è alto») – ma che tocca con mano l’avanzamento della trattativa tra il giocatore dell’Arsenal e la Fiorentina. Con la Roma che pure si è iscritta alla corsa, per Torreira. Il cui eventuale e remoto arrivo nel Toro chiuderebbe con ogni probabilità alla possibilità di vedere Biglia in granata. Il quale invece potrebbe arrivare alle firme, dopo aver trovato una intesa di massima con il club di Cairo, se invece Vagnati dovesse abbandonare l’ex della Samp.
Toro, Nkoulou e Lyanco le chiavi per Praet
Trattativa Vera
Una chiusura che facilmente aprirebbe la porta all’ingresso di Fausto Vera, talento dell’Argentinos Juniors (i sudamericani hanno ufficializzato il sostituto: Facundo Mater del Nueva Chicago) per il quale la distanza tra domanda e offerta è colmabile. Chi ha seguto da vicino l’evoluzione del regista di 20 anni ne parla come di un calciatore subito pronto a far giostrare il reparto di Giampaolo, il quale però per cautelarsi, nel caso in cui Vera necessitasse di un po’ di tempo prima di integrarsi con il calcio italiano, potrebbe chiedere uno sforzo a Cairo[…]
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