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    Milan-Madrid, rotta calda: per Brahim via libera dal Real. Intanto Bakayoko…

    Dalla Spagna altri segnali positivi, ecco cosa manca per l’arrivo del talento in rossonero. E per il ritorno del centrocampista francese

    Milano-Madrid è una classica direttrice di mercato: l’estate scorsa l’ha percorsa Theo Hernandez (con grande soddisfazione rossonera) mentre per Correa dell’Atletico non si è andati oltre la linea telefonica, senza che l’affare si concretizzasse. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic-Milan, clamoroso stop di Raiola: “Il rinnovo? Fake news”

    TORINO – Il rinnovo di contratto tra Zlatan Ibrahimovic e il Milan è una “fake news”. Lo sottolinea in maniera netta Mino Raiola, agente dell’attaccante svedese, con un tweet: “Ibrahimovic non ha rinnovato il suo contratto con il Milan”, scrive il procuratore italo-olandese sul proprio account social. Le due parti continuano comunque a trattare. LEGGI TUTTO

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    TyC Sports: “Messi sarà al primo allenamento del Barcellona”

    Nel pieno di un’imminente battaglia legale, Leo Messi non intende mancare lunedì prossimo all’allenamento del Barcellona, giorno in cui il tecnico Ronald Koeman avrà il suo primo contatto con tutta la squadra. È quanto riporta TyC Sports, il canale sportivo argentino. Messi dunque vuole adempiere a tutti i suoi obblighi fino a quando non potrà risolvere la sua situazione con il club. La sua intenzione è quella di lasciare il club avvalendosi della clausola che gli ha permesso di rompere il contratto alla fine di ogni stagione, ma per ora dagli uffici del Camp Nou non vogliono saperne di lasciarlo andare via gratis. L’arrivo del fuoriclasse argentino alla Ciutat Esportiva sarebbe previsto per domenica, termine entro il quale potrebbe anche avvenire un incontro con il presidente Bartomeu.
    Messi, l’Inter spera ma tutti gli indizi portano al City LEGGI TUTTO

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    Spezia, l'idea per la porta è Joronen del Brescia

    LA SPEZIA – Molto attivo lo Spezia che ha rinnovato di un anno il contratto a Vincenzo Italiano, il tecnico protagonista della incredibile cavalcata promozione. Il suo esordio in Serie A, dunque, avverrà alla guida di una squadra ligure, ma non di quel Genoa che lo ha a lungo corteggiato: un interesse che animerà ancor di più la rivalità nel prossimo derby. Lo Spezia non ha riscattato Scuffet e, in attesa di ridiscuterne con l’Udinese, ha bussato al Brescia per Jesse Joronen, portiere finlandese che potrebbe così rimanere in Serie A nonostante la retrocessione con i lombardi.

    Con il Sassuolo si discute la conferma del prestito di Marchizza. L’incontro con i dirigenti emiliani sarà anche l’occasione per parlare di Gianluca Scamacca, l’attaccante che rientra dal prestito all’Ascoli e su cui lo Spezia punterebbe volentieri in Serie A. Per le alternative si gira sempre sugli stessi nomi, da Pavoletti a Lapadula. Da non dimenticare la suggestione che porta a Simone Zaza del Torino mentre per Mbala Nzola non è stato esercitato il riscatto con il Trapani che lo potrebbe girare al Chievo di Alfredo Aglietti. L’altro attaccante di prospettiva su cui si sta ragionando porta in direzione Bologna, dal danese Andreas Skov Olsen. LEGGI TUTTO

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    Il Benevento sogna lo svincolato Nasri

    BENEVENTO – Il Benevento, in attesa di definire il colpo in attacco (Gervinho, Pavoletti, Lapadula i profili più in voga) guarda al mercato degli svincolati, come Samir Nasri. Per Marko Grujic, centrocampista serbo del Liverpool, la Strega ha offerto 3 milioni per il prestito e fissato il riscatto a 8, anche per battere la concorrenza del Genoa. In attesa anche di una risposta da parte di Asamoah, che ha ancora un anno di contratto con l’Inter ma che si potrebbe liberare quasi a zero.
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    Minguella: “Ecco perché Messi andrà all'Inter”

    BARCELLONA (Spagna) – Ha vissuto i primi anni di Leo Messi nel Barcellona, ora Josep Maria Minguella ha parlato a COPE della notizia che ha travolto il calciomercato, quella dell’addio della Pulce ai catalani: “Per me Messi ha già una squadra, l’Inter. Perché? In Italia si pagano meno tasse, infatti lì c’è già Cristiano Ronaldo. Mi risulta più difficile immaginarlo in Inghilterra, anche se al City ci sono Guardiola e il suo amico Aguero”.

    Messi, addio al Barcellona
    Minguella ha poi analizzato i motivi della crisi: “Quello che deve fare il Barça è ripensare alla sua situazione. Se con Leo non sapeva dove sarebbe andata a finire la squadra, immaginate senza di lui. Il problema principale per il Barça negli ultimi anni è che la figura del direttore sportivo non ha funzionato. Non hai avuto direttori sportivi che abbiano fatto da collegamento tra il consiglio direttivo e la squadra. Ci sono stati cambiamenti continui e così arriva un momento in cui mentre ci sono risultati tutto è nascosto, ma quando questi non ci sono emerge il disagio generale all’interno della squadra. Questo è quello che è successo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, svolta Higuain: l’addio del Pipita cambia il mercato!

    TORINO – Chissà, alla fine potrebbe rivelarsi un assist come quelli che serviva agli attaccanti che hanno avuto la fortuna di giocare con lui, quello di Andrea Pirlo a Gonzalo Higuain. Un assist verso un futuro di successo quanto il suo passato, ma lontano dalla Juventus. Del resto il nuovo allenatore bianconero di svolte se ne intende: era di neanche un anno più giovane di Higuain (32 anni compiuti contro 33 da compiere a dicembre) quando il Milan lo lasciò svincolato, libero di approdare in bianconero a vivere da assoluto protagonista altri quattro anni di vittorie, fino a diventare un mito della Juventus. E ora anche l’allenatore. E da allenatore è probabile che Pirlo abbia fatto riferimento anche alla propria storia, nello spiegare a Higuain che i cicli finiscono: «E’ stato un grandissimo campione, ma parlando anche con il ragazzo abbiamo deciso che le strade si devono separare. I cicli finiscono e lui è stato messo da parte, ma da persone serie ci siamo parlati guardandoci negli occhi e abbiamo deciso di prendere questa decisione».

    Il muro che il Pipita opponeva alla cessione, come nella scorsa stagione, è dunque crollato. Non solo per le parole di Pirlo, ovviamente, per quanto chiare, nette e convincenti possano essere state. Possono aver sgretolato i mattoni tecnici, tattici, delle ambizioni sul campo, da un lato chiarendo a Higuain senza possibilità d’appello che in bianconero non ci sarà posto per lui, dall’altro convincendolo che il mondo fuori dalla Juventus potrebbe non essere così brutto come gli è sembrato al Milan e al Chelsea due stagioni fa.
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    Radio Catàlunya: “Messi ha chiamato Guardiola la scorsa settimana”

    BARCELLONA (Spagna) – Da quando Leo Messi ha clamorosamente annunciato di voler lasciare il Barcellona, il Manchester City è apparso sin da subito come una delle principali opzioni future per l’argentino. D’altronde il club inglese è uno dei pochi che abbia la capacità economica per ingaggiare la Pulce, oltre a poter contare su due suoi grandi amici come Pep Guardiola e il Kun Aguero.

    Messi, chiamata a Guardiola
    Non sorprende allora l’indiscrezione di Catalunya Ràdio, che ha rivelato una telefonata della scorsa settimana a Guardola partita dal telefono Leo Messi. L’argentino ha informato l’ex allenatore della sua situazione e dei suoi dubbi. Poi ha anche sondato il terreno per sincerarsi del fatto che anche da parte sua ci fosse il desiderio di portarlo a Manchester. Pep chiaramente ha risposto che sarebbe felicissimo di poterlo avere di nuovo a disposizione. Il City, tra l’altro, ha circa 300 milioni di euro da investire nella campagna acquisti. Ma prima la Pulce deve risolvere la situazione con il Barcellona. LEGGI TUTTO