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    Tuchel: “Messi al Psg sarebbe il benvenuto”

    “Messi sarebbe il benvenuto. Quale allenatore direbbe di no a Messi? Ma penso che finirà la sua carriera al Barcellona. Lui è il Barcellona!”. Sono le parole dell’allenatore del Psg, Thomas Tuchel, come riporta Marca, in merito al futuro del campione argentino dei blaugrana. Il Psg, dopo aver perso la finale di Champions contro il Bayern, continuerà a investire sul mercato. La squadra francese subirà dei cambiamenti. “Abbiamo preferito non parlare di trasferimenti in questi mesi, quindi vedremo nei prossimi giorni. Dobbiamo fare molto per mantenere il livello della rosa”.
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    Juve, non solo Dzeko: Kean può tornare

    Non soltanto Edin Dzeko, il partner perfetto per Cristiano Ronaldo. La Juventus sta lavorando sul parco attaccanti per portare in bianconero anche un giovane che possa essere il vice del centravanti e che possa crescere accanto a tanti fuoriclasse. Considerando ormai Gonzalo Higuain fuori dal progetto di Andrea Pirlo, la nuova figura sarebbe il quarto attaccante dopo CR7, Dzeko (o in alternartiva un altro numero 9) e Paulo Dybala a disposizione del tecnico.
    Dzeko, Mandzukic può fare un favore alla Juve

    Ipotesi ritorno
    L’elenco dei giovani che rispondono all’identikit è lungo, tra questi c’è l’ex bianconero Moise Kean che in Premier League danno come partente dall’Everton. Per il ragazzo dei record (è stato il primo 2000 a segnare in serie A e con l’Italia e il primo a esordire in Champions) sarebbe un ritorno in Italia a un anno dal trasferimento a Liverpool. Una cessione che ha permesso alla Juventus di incassare 27,5 milioni di euro, ma che, in virtù di una clausola, potrebbe fruttare altri 2,5 milioni in caso di ritorno in un‘altra squadra di Serie A. Ma la Juventus starebbe pensando anche di riprendersi Kean in prestito. Del resto, il matrimonio con l’Everton non è mai decollato del tutto nonostante l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del club inglese. In Inghilterra Kean ha segnato soltanto due gol, deludendo un po’ le aspettative e facendo parlare di sé per alcuni episodi fuori dal campo. Tuttavia il ragazzo è ricercato e con il suo procuratore, Mino Raiola, starebbe ragionando sul futuro. L’opzione Juventus lo riporterebbe in un ambiente che conosce bene, dove è cresciuto ed è stato apprezzato. Per il club bianconero sarebbe un vantaggio perché libererebbe un posto per le liste di Champions League: essendo cresciuto nel vivaio della Juventus, potrebbe essere inserito nella lista B.
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    Dzeko alla Juve: Mandzukic può sbloccare la trattativa

    E se fosse Mario Mandzukic, uno degli idoli dei tifosi bianconeri, a risolvere il problema del nuovo numero 9 della Juventus. Nessun ritorno o avventura bis. Ma un assist dei suoi, visto che Super Mario è sempre stato un attaccante generoso. Già, perché tra i bianconeri e Edin Dzeko, promesso sposo juventino, c’è ormai più solo la ricerca del sostituto del bosniaco da parte della Roma. E ai giallorossi, in alternativa al dubbioso Arkadiusz Milik (il polacco valuta di trasferirsi a parametro zero nel 2021), è stato proposto Mandzukic. Stessa età di Dzeko (34 anni), curriculum altrettanto importante (il croato ha vinto tutto tra Bayern, Atletico e Juventus) e una gran voglia di ripartire al top dopo l’addio bianconero e la fugace avventura in Qatar.

    Juve in attesa
    Tutti aspetti positivi che si sommano a un dettaglio molto più che intrigante: l’ex Bayern è svincolato e quindi la Roma potrebbe ingaggiarlo gratis. Senza contare che a livello di stipendio, stando alla richieste fatte dall’entourage di Mandzukic in queste settimane ai vari club (Fiorentina, Parma…), il guerriero croato costerebbe meno degli attuali 7 milioni netti percepiti da Dzeko. Probabilmente Super Mario si accontenterebbe di 4 milioni più bonus, in linea con quanto proposto dai giallorossi a Milik, e accetterebbe un contratto molto più corto (biennale) di quello messo sul piatto al polacco. Mandzukic ha anche altre offerte (c’è la Fiorentina dell’amico Ribery in pressing) e la Roma ha anche altre idee (Milik in primis, ma anche Piatek, su cui c’è pure la Fiorentina), ma secondo i ben informati la pista va monitorata per una ragione molto semplice. Il croato e i giallorossi potrebbero farsi un piacere a vicenda. La Roma restituirebbe a Mario un ruolo da protagonista nel calcio che conta – e per un agonista come lui è una attrazione importante – e Mandzukic permetterebbe alla nuova proprietà giallorossa di sostituire Dzeko con un con coetaneo di nome e spessore internazionale.
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    Torino, ecco Linetty: per l'ex Sampdoria manca solo l'ufficialità

    TORINO – La Sampdoria saluta il centrocampista polacco Karol Linetty: definita la trattativa per la cessione a titolo definitivo al Torino. Il club granata per il giocatore verserà quasi 8 milioni più due di bonus, e il ragazzo raggiungerà il neo tecnico granata Marco Giampaolo, che lo aveva allenato alla Samp. Il polacco ha indossato la casacca blucerchiata per quattro stagioni, dal 2016-17 fino all’ultimo campionato: ha collezionato oltre 130 presenze, ma avendo il contratto in scadenza nel giugno 2021 voleva provare una nuova esperienza: adesso si attendono solo le firme per l’ufficialità del trasferimento. LEGGI TUTTO

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    Pisa, arriva l'ex Albinoleffe Sibilli

    PISA – Attraverso un comunicato apparso sul proprio sito web, il Pisa ha comunicato: “di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Giuseppe Sibilli, attaccante classe 1996. Destro naturale ma capace di operare su entrambe le fasce, Sibilli ha vestito le maglie di Siracusa, Catania e Sicula Leonzio prima di collezionare 48 presenze (7 reti) nelle ultime due stagioni trascorse in forza all’Albinoleffe (Serie C)”. Il calciatore, si apprende dal comunicato, “che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023, sarà a disposizione dello staff tecnico già a partire dalla prima fase di preparazione precampionato”.  LEGGI TUTTO

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    E poi c’è Dybala: il destino tra Messi e Juve

    Le acque del mercato sembrano essersi calmate intorno a Paulo Dybala. Da una parte è arrivato forte e chiaro il segnale del giocatore, intenzionato a rifiutare la cessione, soprattutto se in Inghilterra. Dall’altra la Juventus ha rivisto le strategie e inserito nuovamente Dybala nello scenario della prossima stagione.
    Da qui la calma. Che tuttavia potrebbe essere solo apparente, perché se domani Paulo Dybala sarà regolarmente e sorridente alla Continassa per il raduno della squadra agli ordini del nuovo allenatore Andrea Pirlo, resta altresì aperta la questione del rinnovo. Una questione dove non si registrano passi avanti (o indietro) da parte dell’entourage del giocatore e della Juventus. Si rimane ai 15 milioni chiesti dal giocatore e agli 8 più bonus offerti dal club. E’ vero che non c’è tutta questa fretta, visto che il contratto scade nel 2022, ma lo stallo della trattativa è comunque indicativo, perché se la Juventus oggi lo dichiara «incedibile», non ha intenzione nemmeno di avvicinarsi all’ingaggio richiesto dall’argentino: una cifra ritenuta fuori mercato proprio nella stagione in cui il Covid sta costringendo sostanzialmente tutti i grandi club a contenere in modo consistente i costi di gestione, a partire dagli stipendi per i giocatori.

    Non solo. Sullo sfondo del destino di Paulo Dybala si agita il fantasma dell’addio di Lionel Messi al Barcellona. Ipotesi concreta, anche se non ancora sfociata in una trattativa con altri club (Psg, City e Inter quelli potenzialmente interessati). Nell’arco della prossima settimana si attendono evoluzioni intorno al futuro del numero dieci blaugrana e questo potrebbe aprire nuovi scenari per Dybala.
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    Barcellona, senti Ronaldo: “Se parte Messi…”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Messi o no? È questo il grande punto interrogativo in casa Barcellona. I blaugrana, dopo l’8-2 e l’eliminazione in Champions League contro il Bayern Monaco, hanno deciso di voltare pagina partendo dal cambio in panchina: via Setien, dentro Koeman. L’ex ct dell’Olanda, però, potrebbe dover fare a meno di Messi che, nel corso del colloquio tra i due, ha sottolineato che al momento si vede più fuori che dentro il Barcellona. Un vero e proprio caso quello tra la Pulce e i catalani. Dopo aver trascorso tutta la carriera con la maglia blaugrana, per l’argentino potrebbe dunque essere giunto il momento di cambiare area.
    RAC1: “Messi a Koeman: Mi sento più fuori che dentro al Barcellona”
    Ronaldo: “Messi? Se il Barcellona lo lascia partire…”
    Sul possibile addio di Messi al Barcellona è intervenuto anche Ronaldo il Fenomeno che, in una conferenza stampa virtuale organizzata dal Banco de Santander, ha ammesso di vedere improbabile un addio di Messi, sottolineando che lasciarlo partite sarebbe un errore: “Messi è il riferimento della squadra e io, se fosse il Barcellona, ??non lo lascerei partire. Ha un rapporto molto intenso con il club e non credo che smetterà di voler giocare per questa squadra. Dopo l’8-2 in Champions League – sottolinea Ronaldo – si cercano colpevoli e responsabili. Messi ha bisogno che i suoi compagni lo aiutino, e il Barcellona deve pensare qualcosa di diverso per le prossime stagioni. Far partire il suo giocatore principale, non è la soluzione”.

    Ronaldo su Suarez 
    Il Fenomeno poi ha anche parlato di Luis Suarez. Oltre alla Pulce, infatti, in casa Barça è scoppiato il caso Suarez, con l’attaccante uruguaiano che potrebbe lasciare il Camp Nou. Per sostituirlo il nome il cima alla lista è quello di Lautaro Martinez. Ronaldo, però, usa parole al miele nei confronti dell’ex Ajax e Liverpool: “Continua a essere uno dei migliori attaccanti insieme a Robert Lewandowski e Karim Benzema, che amo. Sono convinto che Luis Suarez rappresenti da anni il vero numero nove”.
    Barcellona, via Suarez dopo Messi? “Se vogliono me ne vado” LEGGI TUTTO

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    Juve-Thomas: avanti. Locatelli sale

    TORINO – Il sogno di tutti, Andrea Pirlo in primis, resta Paul Pogba. Il Maestro, però, sa perfettamente che non è una estate da follie e lo ha capito una volta di più durante le ultime riunioni alla Continassa con i dirigenti. Per mille motivi, dallo spessore internazionale alla conoscenza del mondo Juventus, il Polpo rappresenterebbe la ciliegina in mezzo al campo. Il dg bianconero Fabio Paratici si è portato avanti con la torta – cioè la ristrutturazione della mediana – e continua a tenersi aggiornato sul 27enne centrocampista del Manchester United ogni volta che incrocia Mino Raiola. I contatti con l’agente italo-olandese sono frequenti e nelle ultime settimane c’è stato anche qualche incontro a Montecarlo, quartier generale di Raiola. Tutto normale. Paratici e il manager di Pogba prima hanno impostato il trasferimento di Blaise Matuidi – altro giocatore della scuderia – all’Inter Miami (Usa) e poi si sono confrontati su tanti argomenti. I rapporti sono ottimi, ma da soli non bastano per riportare il campione del mondo a Torino. Ora come ora, la Juventus non ha possibilità per Pogba. Il mercato, però, finisce il 5 ottobre e in caso di cessione pesante (Dybala resta il pezzo più pregiato) la situazione potrebbe cambiare. Di sicuro i colloqui per Douglas Costa e Bernardeschi, entrambi nel mirino dei Red Devils, hanno aperto un canale con gli inglesi.

    E altrettanto certo, nonostante le manovre di rinnovo in atto dalle parti di Old Trafford, è che Pogba tornerebbe volentieri alla Juventus. Tutti tasselli importanti, ma al momento non sufficienti per completare il puzzle. Il nome di Pogba resta sullo sfondo, come un grande sogno nel cassetto, in attesa di capire se Messi lascerà davvero il Barcellona e sconvolgerà il mercato internazionale e di Dybala.
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