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    Rodriguez sempre più vicino al Toro: distanze ridotte

    TORINO – Le distanze si riducono considerevolmente: dopo un paio di giorni nel corso dei quali hanno sostanzialmente mantenuto la propria posizione, concedendo il minimo indispensabile alla controparte, ieri i dirigenti di Torino e Milan si sono reciprocamente sforzati di arrivare, se non all’intesa sul prezzo del cartellino di Ricardo Rodriguez, a qualcosa che gli si avvicina.
    Queste le nuove linee lungo le quali si sta giocando la partita per condurre il nazionale svizzero da Giampaolo: da una richiesta secca di 3,8 milioni il Milan è sceso a 3 milioni cash più 800 mila euro variabili, cioè eventualmente erogabili da Cairo in base al raggiungimento di determinati obiettivi, individuali e di squadra. Cairo che, dopo una trattativa condotta dal ds granata Davide Vagnati con il pari grado rossonero Frederic Massara e l’agente del difensore, Gianluca Di Domenico, oggi potrebbe scendere in campo per chiudere il discorso, con il Milan. Che, dopo il raggiungimento dell’accordo, uscirebbe di scena lasciando alla dirigenza del Toro e all’agente il compito di arrivare alle strette di mano in tema di ingaggio.
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    Futuro di Dybala: se parte la Joya Pirlo sogna Pogba

    E se, puta caso, dovesse davvero partire Paulo Dybala? Semplice, lineare, lapalissiano: nel qual caso la Juventus otterrebbe un interessante gruzzolo da reinvestire sul mercato per reperire un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo. Oppure, opzione numero due: la Juventus otterrebbe in cambio (operazione alla Pjanic-Arthur) un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo.
    Già, il progetto tattico di Pirlo non è un dettaglio. E per carità, non che il “Maestro” non apprezzi le doti e le qualità di Dybala, ma è anche conscio del fatto che per i suoi predecessori – sia pure così filosoficamente e tatticamente agli antipodi tra di loro – è risultato pressoché impossibile trovare un modo per fare rendere al meglio Cristiano Ronaldo e Dybala all’unisono. Qualche sprazzo con Sarri, al limite, ma dopo svariati tentativi e con risultati comunque alterni fondati tutti sul cercare di far giocare Dybala da prima punta (cosa che Dybala non è, visto che per natura tende ad arretrare per farsi dare palla). LEGGI TUTTO

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    Juve su Zapata ma per Percassi è incedibile

    BERGAMO – La Juve lo cerca per sostituire Higuain, ma l’Atalanta non ha nessuna intenzione di cedere Duvan Zapata. Come tutti i giocatori nerazzurri, anche il centravanti colombiano ha un prezzo: la valutazione che ne fanno a Zingonia non è di certo inferiore ai 60 milioni di euro che Antonio Percassi chiedeva appena un anno fa per il suo numero 91. Secondo radiomercato, sarebbe arrivata un’offerta da 30 milioni più il cartellino di Perin: proposta gentilmente rifiutata dall’Atalanta e, francamente, sarebbe stato incredibile il contrario, visto che la Dea ha pagato Zapata ben 24 milioni di euro (è stato l’acquisto più caro della storia nerazzurra) e parliamo di un giocatore che nel giro di due stagioni ha già totalizzato più di 40 reti.

    Se la Juventus è interessata al centravanti colombiano deve mettere sul piatto un’offerta irrinunciabile: Zapata è un giocatore classe 1991 quindi ha ancora altri anni di carriera importanti davanti: per la Dea è un punto di forza formidabile e a Zingonia non hanno proprio intenzione di rinunciare a lui. Anzi, nonostante il nerazzurro sia stato l’attacco più prolifico del campionato con ben 98 reti segnate, gli ultimi spifferi raccontano che i dirigenti orobici stiano lavorando alacremente per dare a Gasperini un’altra punta di grande valore, per rendere ancora più efficace il reparto offensivo. LEGGI TUTTO