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    Futuro di Dybala: se parte la Joya Pirlo sogna Pogba

    E se, puta caso, dovesse davvero partire Paulo Dybala? Semplice, lineare, lapalissiano: nel qual caso la Juventus otterrebbe un interessante gruzzolo da reinvestire sul mercato per reperire un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo. Oppure, opzione numero due: la Juventus otterrebbe in cambio (operazione alla Pjanic-Arthur) un altrettanto interessante campione, se possibile ancor più funzionale al progetto tattico di Andrea Pirlo.
    Già, il progetto tattico di Pirlo non è un dettaglio. E per carità, non che il “Maestro” non apprezzi le doti e le qualità di Dybala, ma è anche conscio del fatto che per i suoi predecessori – sia pure così filosoficamente e tatticamente agli antipodi tra di loro – è risultato pressoché impossibile trovare un modo per fare rendere al meglio Cristiano Ronaldo e Dybala all’unisono. Qualche sprazzo con Sarri, al limite, ma dopo svariati tentativi e con risultati comunque alterni fondati tutti sul cercare di far giocare Dybala da prima punta (cosa che Dybala non è, visto che per natura tende ad arretrare per farsi dare palla). LEGGI TUTTO

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    Juve su Zapata ma per Percassi è incedibile

    BERGAMO – La Juve lo cerca per sostituire Higuain, ma l’Atalanta non ha nessuna intenzione di cedere Duvan Zapata. Come tutti i giocatori nerazzurri, anche il centravanti colombiano ha un prezzo: la valutazione che ne fanno a Zingonia non è di certo inferiore ai 60 milioni di euro che Antonio Percassi chiedeva appena un anno fa per il suo numero 91. Secondo radiomercato, sarebbe arrivata un’offerta da 30 milioni più il cartellino di Perin: proposta gentilmente rifiutata dall’Atalanta e, francamente, sarebbe stato incredibile il contrario, visto che la Dea ha pagato Zapata ben 24 milioni di euro (è stato l’acquisto più caro della storia nerazzurra) e parliamo di un giocatore che nel giro di due stagioni ha già totalizzato più di 40 reti.

    Se la Juventus è interessata al centravanti colombiano deve mettere sul piatto un’offerta irrinunciabile: Zapata è un giocatore classe 1991 quindi ha ancora altri anni di carriera importanti davanti: per la Dea è un punto di forza formidabile e a Zingonia non hanno proprio intenzione di rinunciare a lui. Anzi, nonostante il nerazzurro sia stato l’attacco più prolifico del campionato con ben 98 reti segnate, gli ultimi spifferi raccontano che i dirigenti orobici stiano lavorando alacremente per dare a Gasperini un’altra punta di grande valore, per rendere ancora più efficace il reparto offensivo. LEGGI TUTTO

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    Spal, il nuovo tecnico è Marino. C'è l'ufficialità

    FERRARA – La Spal, con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale ha annunciato “di aver affidato a Pasquale Marino l’incarico di allenatore della Prima squadra biancazzurra”. Il tecnico classe 1962, prosegue il comunicato della società “ha firmato un contratto che lo legherà al club estense fino al 30 giugno 2021, con opzione per la stagione successiva”. Marino, nella propria carriera da allenatore ha guidato Foggia, Catania, Udinese, Parma, Genoa, Pescara, Frosinone, Spezia, Brescia ed Empoli (quest’ultima nella stagione 2019-2020), collezionando oltre 570 panchine tra i professionisti. LEGGI TUTTO

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    Marca: “Il Real Madrid non farà un mercato galattico”

    MADRID (Spagna) –  Secondo quanto riportato dal quotidiano “Marca” potrebbe non essere un mercato “galacticos” per il Real Madrid quello in vista della prossima stagione. Il direttore generale del club, Jose Angel Sanchez, in un discorso alla squadra di fine stagione tenuto al centro sportivo di Valdebebas, avrebbe rivelato che quest’anno non ci saranno acquisti. Dopo aver fatto i complimenti alla squadra per aver conquistato la Liga e la Supercoppa spagnola, nonostante l’eliminazione in Champions League agli ottavi contro il City di Guardiola, Sanchez ha sottolineato che non ci saranno nuovi acquisti, ma solo rientri da giocatori mandati in prestito come Odegaard e magari Ceballos. Per questo motivo non è stato riscattato Areola, arrivato in prestito l’anno scorso dal Paris Saint-Germain. La stretta sui trasferimenti è dovuta alla pandemia di Coronavirus che ha mozzato i ricavi delle società. Un pensiero che era stato in qualche modo anticipato dalle parole di Florentino Perez di qualche giorno fa: “E’ molto difficile tagliare gli stipendi e poi acquistare nuovi giocatori”.
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    Monza, Donati è biancorosso: ha firmato fino al 2023

    MONZA – Colpo in difesa del Monza: Giulio Donati nella prossima stagione vestirà il biancorosso. Ecco il comunicato ufficiale brianzolo: “Dopo i colpi a centrocampo e in attacco, il Monza accoglie un grande rinforzo anche in difesa: ecco Giulio Donati, che ha firmato un contratto fino al 30/6/2023. Nato il 5 febbraio 1990 a Pietrasanta (Lucca), il terzino toscano ha giocato due stagioni nella Primavera dell’Inter, prima di debuttare in serie A a 20 anni col Lecce. Poi le esperienze in B con Padova e Grosseto, e l’avventura in Germania: dall’estate 2013 al gennaio 2016 nel Bayer Leverkusen con 67 presenze, comprese le 15 con un gol in Champions League e dal 2016 al Mainz, con 88 partite tra cui 4 in Europa League. Vanta anche 26 presenze con la Nazionale Under 21. Nel gennaio scorso è tornato a giocare in serie A con la maglia del Lecce, di cui è stato una colonna della difesa, con 20 presenze e un gol”. LEGGI TUTTO

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    Effetto Pirlo su Tonali: la Juve vuole beffare l’Inter

    I nerazzurri sono certi di avere in mano il 2000 più desiderato d’Italia, ma Paratici non molla e tampina Cellino, magari per una proposta più alta oppure per un gioco al rialzo

    Sandro Tonali, gennaio 2020: la Juve che ci prova in ogni modo, vorrebbe anticipare l’accordo e lasciarlo al Brescia, Cellino resiste e dice no. Paratici si rassegna e impegna quei giorni per risolvere velocemente la pratica Kulusevski con le stesse modalità. Sandro Tonali, giugno 2020: l’Inter prende il numero di targa, lo memorizza bene, si muove con Cellino senza fissare appuntamenti, trova l’accordo di massima con l’entusiasta golden boy. La regia è affidata a Beppe Bozzo, l’agente attento a ogni dettaglio. Sandro Tonali, siamo quasi a Ferragosto: l’Inter ha deciso di andare fino in fondo all’Europa League, magari di vincerla, poi si presenterà da Cellino con il cash necessario. Non più 45 o 50 milioni, piuttosto 35 e non 40: operazione alla Barella, il timbro di Antonio Conte e la giusta prudenza che serve sempre fino alla firma. Già, semplicemente perché alcune cose sono cambiate, per esempio l’avvento di Pirlo sulla panchina della Juve. E se a Pirlo dicessero oggi, “scusa Andrea, ma chi vorresti per il nuovo centrocampo?”, siamo convinti che non farebbe in tempo a pronunciare il nome (Sandro) perché poi il cognome scatterebbe in automatico. LEGGI TUTTO