Calciomercato

NAPOLI – Gabriel Magalhaes, difensore centrale brasiliano del Lilla che piace tanto al Napoli, può trovare un ambiente ideale nel club partenopeo. Lo sostiene Rogerio Micale, ex commissario tecnico del Brasile Under 20, che ha allenato Magalhaes: “Gabriel è un calciatore che ha riscosso da subito la mia attenzione –  dice l’allenatore a Radio Kiss Kiss Napoli – è molto forte, in particolare, sul gioco aereo, di testa le prende tutte lui sia dai corner che dai calci piazzati. ha buona velocità e buona tecnica. Quando lo convocai con la nazionale, era molto giovane ed aveva margini di miglioramento. Ma è uno che lavora molto, giocando in Europa è migliorato e continuerà a farlo”.
Le caratteristiche di Magalhaes
Magalhaes ha quasi 23 anni e dal 2018 gioca nel Lilla, in Ligue 1: “All’inizio avrà bisogno di adattarsi al calcio italianoperché quello francese è diverso dal vostro dal punto di vista tattico – le parole di Micale – ma, viste le sue qualità, troverà il suo spazio dopo un primo periodo di adattamento. Si valere anche in una squadra già forte come il Napoli. Gabriel, con la sua formazione calcistica brasiliana, sa giocare molto bene con la difesa a quattro. E’ abituato così. Ma, avendo grandi capacità di apprendimento sul campo, se Gattuso dovesse decidere di cambiare e giocare a tre può tranquillamente farlo”.
Napoli ideale per Magalhaes
A Napoli Magalhaes può trovarsi alla grande: “Napoli fa parte della storia del calcio con la squadra di Maradona, Careca, Alemao – conclude Micale – quella squadra fece innamorare anche molti brasiliani, tanto che qui ancora in tanti fanno il tifo proprio per la formazione napoletana. Sicuramente l’adattamento per un brasiliano, nella fattispecie per Gabriel, a Napoli può essere più facile. Ma, dopo poco, ci si accorge del peso della maglia azzurra, che è notevole. Napoli è uno dei posti migliori dove possa finire a giocare e a vivere un brasiliano”. LEGGI TUTTO

Vidal pensa ad un ritorno alla Juve. Ne è sicuro il quotidiano spagnolo “El Pais” secondo il quale la Champions League potrebbe essere la chiave di volta del ritorno di fiamma. Quella coppa è per Vidal una magnifica ossessione, ma se nemmeno quest’anno dovesse riuscire a vincerla, potrebbe tornare a giocare agli ordini di un vecchio amico. Arturo Vidal e’ ancora in corsa col Barcellona, nei quarti sfidera’ il Bayern Monaco dove ha giocato per tre stagioni, ma se anche stavolta dovesse rimanere a mani vuote il 33enne centrocampista cileno – riporta “El Pais” – non escluderebbe un ritorno alla Juventus che sara’ allenata da quell’Andrea Pirlo al cui fianco ha giocato per 4 anni. Vidal, a lungo accostato all’Inter, ha ancora un anno di contratto con i blaugrana. (Italpress)
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Paul Pogba è capace di tutto, anche di scrivere una sola parola sui social e generare improvvisamente migliaia di reazioni da tutto il mondo. Il centrocampista del Manchester United ha il futuro ancora tutto da scrivere tra rinnovo e una nuova avventura. I tifosi della Juve, che non hanno abbandonato il sogno di rivederlo in bianconero, sperano in un Pogba 2.0 a Torino e il nuovo tweet di Paul accende l’entusiasmo. 
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Pogba, messaggio criptico sui social
Otto lettere, una parola: “Tomorrow”. Sintetico e profondo, il tweet del francese nasconde infiniti significati. I tifosi del Manchester United sperano che dietro quel “domani” ci sia qualche notizia relativa al rinnovo con i Red Devils. Al contrario, gli juventini ci vedono una bomba di mercato, magari il suo ritorno in bianconero da annunciare presto sui social. 
Il secondo indizio di Pogba
In serata, resosi evidentemente conto delle aspettative che ha creato, Pogba, con un altro tweet, ha specificato che quel “domani” non ha nulla a che fare con il calcio: “Un indizio per domani – scrive il centrocampista francese – non è niente che riguardi il calcio”.
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Antonio Conte ha espresso delle riserve su alcuni comportamenti in societa’, criticandola senza giri di parole. Se la frattura non si dovesse ricomporre allora l’Inter andrebbe su Massimiliano Allegri, con cui l’ad Beppe Marotta ha gia’ lavorato e vinto alla Juventus. L’altra ipotesi sarebbbe quella di Conceiçao, che ha vestito la maglia dell’Inter tra il 2001 e il 2003. Lo riporta “A Bola”. In questo caso la societa’ nerazzurra dovrebbe versare nelle casse del Porto 20 milioni di euro per far scattare la clausola rescissoria.
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Tlaxcala de Xicohténcatl (Messico) – “Hai visto quanto saresti bello con la nostra maglia? Di’ alla Juventus di rispondere al telefono”. È il simpatico post pubblicato su Twitter dal Coyotes Tlaxcala Fc, club messicano di terza divisione, con tanto di foto di rito e col quale invita Cristiano Ronaldo al trasferimento in Nord America dopo l’eliminazione bianconera dalla Champions League per mano del Lione. Per il fuoriclasse portoghese, tuttavia, il futuro sembra chiaro: sarà a Torino, agli ordini di coach Andrea Pirlo.
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Passano le stagioni, ma dal catalogo delle rivalità di moda quella tra Juventus ed Inter non esce mai. Che di mezzo ci sia una volata scudetto, spenta all’imbocco del rettilineo finale a luglio dai demeriti nerazzurri, o un comune soggetto del desiderio sul mercato, a maggior ragione nel pieno di una pur anomala estate. La sfida sull’asse Torino-Milano è pronta a riproporsi anche e soprattutto su un nuovo terreno di battaglia. Quello che conduce ai profili di Andrea Pinamonti e di Gianluca Scamacca, per differenti ragioni entrati nel mirino dei due club in vista della prossima annata. La Juventus da diverse sessioni si è specializzata nell’acquisto di nitidi talenti ormai prossimi a sbocciare, meglio se italiani e nel fiore degli anni: i vari Mandragora ed Orsolini lo testimoniano. Prospetti da soppesare durante i ritiri estivi, per individuarne il percorso di crescita migliore e quindi capitalizzarne l’investimento trasformandoli in ricche plusvalenze o in decisivi grimaldelli per sbloccare nuove trattative attraverso l’inserimento di contropartite. Anche se, in questa circostanza, il copione potrebbe concedere una variante. L’ultima stagione, infatti, ha raccontato di quanto Maurizio Sarri avrebbe potuto trarre beneficio da un bomber di scorta, senza dover necessariamente variare l’assetto offensivo in assenza di Gonzalo Higuain o ricorrere al giovane Marco Olivieri nel finale di una partita decisiva come quella con il Lione. Per questo motivo Fabio Paratici non sta lavorando soltanto ad un obiettivo per riempire l’area di rigore nella nuova stagione – Raul Jimenez, Arkadius Milik ed Edin Dzeko in prima fila –, ma anche ad una giovane controfigura che possa recitare il ruolo di vice. Un Pinamonti o uno Scamacca, appunto, sul taccuino anche di Beppe Marotta alla ricerca di un quarto uomo per completare l’attacco data l’imminente cessione in prestito di Sebastiano Esposito.
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