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    Roma, Bianda saluta: ufficiale la cessione allo Zulte Waregem

    ROMA – Operazione di mercato “minore” per la Roma, appena passata nelle mani del tycoon texano Dan Friedkin. È ufficiale la cessione del difensore francese William Bianda allo Zulte Waregem. Per il classe 2000, portato in giallorosso da Monchi, trasferimento con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto. Ad ufficializzarlo un tweet dello stesso club belga.
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    Milan, ufficiale: arriva Kalulu, ha firmato fino al 2025

    MILANO –  Attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, il Milan ha reso noto “di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del difensore Pierre Kalulu”. Il calciatore francese classe 2000, a quanto si apprende dalla nota del club rossonero, “si lega al Club rossonero sino al 30 giugno 2025”. LEGGI TUTTO

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    Sky Sports: “Guardiola vuole Koulibaly e Lautaro Martinez. City scatenato”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Il Manchester City non si ferma più. Dopo aver ufficializzato l’acquisto di Ferran Torres dal Valencia e vicinissimo ad Ake, che dovrebbe firmare entro la fine di questa settimana, la squadra di Pep Guardiola, secondo quanto riferito da Sky Sports, sarebbe pronta a dare l’assalto ad altri cinque obiettivi, da chiudere entro il 12 settembre. La priorità rimane la difesa e il nome in cima alla lista, secondo le fonti inglesi, è quello di Kalidou Koulibaly. 
    Guardiola e il sogno Champions League: “Se non la vinco avrò fallito”

    Il City pensa a Lautaro per l’attacco
    Nonostante i 102 gol realizzati in Premier League, il Manchester City ha chiuso il campionato a 18 punti dal Liverpool, laureatosi campione d’Inghilterra 30 anni dopo l’ultima volta. Qualora David Silva (su di lui c’è la Lazio) e Aguero decidessero di lasciare, sarebbe necessario intervenire sul mercato. Secondo Sky Sports, Guardiola vorrebbe l’argentino dell’Inter Lautaro Martinez su cui, ormai da diverse settimane, c’è il Barcellona. Il centravanti di Bahia Blanca rimane in pole, tallonato dal portoghese dell’Atletico Madrid Joao Felix.  
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    Sport: “Umtiti sul mercato, è duello Roma-Napoli”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Con molta probabilità il futuro di Samuel Umtiti sarà lontano da Barcellona. Il club blaugrana vorrebbe ricavare una bella somma dalla sua cessione visto che il campione del mondo sarebbe finito fuori dal progetto tecnico del club per la prossima stagione dopo quattro anni dal suo arrivo al Camp Nou. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, su di lui ci sarebbe un forte interesse della Roma che, al momento, sarebbe davanti a diverse squadre della Premier League.
    Sport: “Umtiti via da Barcellona, lui vuole andare in Italia”

    Anche il Napoli interessato a Umtiti
    I giallorossi sarebbero in grado di garantirgli un importante stipendio per via del regime fiscale di cui beneficerebbe grazie al decreto crescita. Tra l’altro, nell’ultimo rinnovo di contratto, l’ex Lione ha avuto un importante aumento di stipendio che non tutti riuscirebbero a mantenere. La Roma avrebbe proposto al Barcellona un prestito con diritto di riscatto. Ma non è finita qui, perche un altro club della Serie A avrebbe puntato i riflettori sul difensore francese. Si tratta del Napoli di Gattuso, prossimo avversario proprio del Barcellona in Champions League. Secondo Sport, però, la volontà del calciatore e del suo entourage sarebbe quella di rimanere in Catalogna e concentrarsi sul recupero dall’infortunio che ha condizionato, e non poco, la stagione del calciatore che, tra tutte le competizioni, ha collezionato appena 18 presenze.  LEGGI TUTTO

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    Juve, da Perin a Pellegrini: il punto sui prestiti bianconeri

    Nella nuvoletta dei pensieri che aleggia sulla Continassa, all’antivigilia del crocevia contro il Lione, i ragionamenti di Fabio Paratici si sommano a quelli di Maurizio Sarri. Perché, mai come in questo inedito e anomalo finale di stagione, le tempistiche del campo e quelle del mercato finiscono per accavallarsi. […] Tra chi potrebbe giocarsi le proprie carte a Torino e chi, fin d’ora, è destinato ad accasarsi altrove. E’ una categoria, quest’ultima, nella quale rientra per certo Mattia Perin, reduce da sei mesi al Genoa nel corso dei quali ha contribuito alla cavalcata verso la salvezza inscenata da Nicola. […] Se così fosse, l’ipotesi Atalanta ventilata nelle ultime settimane – per rilevare Gollini, in caso di una sua cessione prevedibilmente in Inghilterra – prenderebbe ulteriormente quota.
    E con la maglia del Genoa è sceso in campo nell’ultima stagione anche Cristian Romero, acquistato dalla Juventus un anno fa per 26 milioni e lasciato in rossoblù un’ulteriore stagione per migliorare la propria confidenza con la Serie A. Anche in questo caso – complice un pacchetto arretrato solido e numeroso – le possibilità di vedere il centrale argentino la prossima annata in bianconero sono ridotte al lumicino. E’ più facile che Paratici sfrutti appeal e ingaggio contenuto del 22enne di Cordoba per provare a inserirlo in una trattativa come contropartita. Ne ha già parlato con la Fiorentina negli approcci per Chiesa, ma anche con Napoli e Roma nei ragionamenti intorno a Milik e Zaniolo. Chi vanta le maggiori speranze di rientrare alla Continassa per fermarsi, allora, è Luca Pellegrini.[…]
    Il medesimo destino accomuna due talenti reduci da una stagione agli antipodi: Hans Nicolussi Caviglia, a 20 anni, ha vissuto la prima esperienza da protagonista nel centrocampo del Perugia, mentre Marko Pjaca con la maglia dell’Anderlecht non è andato oltre 4 presenze e una rete in campionato. Anche per loro il futuro più prossimo non avrà tinte bianconere.
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    Jorginho-Juve: ecco come si può

    Il centrocampo della Juventus futura farà rima con un nome e un cognome inequivocabili: Rodrigo Bentancur. E’ sul ’97 uruguaiano che poggeranno le basi della seconda linea, lì dove al netto di numeri e statistiche solitamente si vincono i campionati, le Coppe nazionali, le Champions e le altre competizioni. Però la partenza di Miralem Pjanic significa anche l’addio a una determinata filosofia, al calcio ragionato di una testa pensante ma poco disposta per attitudine a far frullare il pallone alla velocità e con la frequenza desiderate da Maurizio Sarri. Ecco che, quindi, al di là delle novità di mercato che potrebbero coinvolgere pure Aaron Ramsey e Blaise Matuidi (con Adrien Rabiot confermabile in assenza di offerte consistenti) si renderà necessario almeno un altro innesto dopo quello di Arthur. Il nuovo cervello della squadra parlerà una lingua mista fra l’italiano e il brasiliano? E’ possibile, visto e considerato che Jorginho, a 28 anni, è oggetto di continui sondaggi da sponda juventina. […]
    Due soluzioni battagliano sul ring: uno scambio di cartellini, con Federico Bernardeschi che piace parecchio al Chelsea mentre lui tentenna, oppure una sorta di acquisto a rate Come se si trattasse di un finanziamento, lo stesso che rese fattibile l’arrivo di Juan Cuadrado alla Juve a partire dall’estate 2015. Il colombiano visse una prima stagione in bianconero da prestito di lusso: 1,5 milioni ai londinesi e arrivederci all’anno successivo. Nel 2016 altro accordo tra i club: prestito triennale al costo di 5 milioni a stagione con obbligo di riscatto al raggiungimento dello scudetto per 20 milioni. Tempo un altro campionato, vale a dire il sesto tricolore consecutivo e il cartellino di Cuadrado passò alla Juve per un costo complessivo di 26,5 milioni nell’arco di due anni (2015- 17). Tornando a Jorginho, il Chelsea non dice di no a una soluzione del genere, ma è un’operazione da studiare nei minimi dettagli. L’alternativa giovane conduce al 22enne Manuel Locatelli del Sassuolo. Costa meno (anche se gli emiliani chiedono 30 milioni sull’unghia), ma in prospettiva fornisce maggiori garanzie di tenuta alla distanza. A dirla tutta, l’ex milanista sa giocare anche da interno di centrocampo. Giovane ed eclettico, sarebbe lo juventino perfetto.
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    Torino, accelerata Giampaolo: vicina la rescissione con il Milan

    MILANO – L’allenatore Marco Giampaolo nelle prossime ore, probabilmente già domani, firmerà la risoluzione del contratto con il Milan e sarà libero di stipulare un accordo di base biennale con il Torino. C’è infatti stata una forte accelerata nelle trattative e la doppia fumata bianca è attesa a breve. Il Torino si sta già muovendo sul mercato per allestire una rosa con giocatori adatti agli schemi del nuovo tecnico. Il Milan risparmierà così parte dei circa 5 milioni lordi dovuti a Giampaolo per il suo ultimo anno di contratto. LEGGI TUTTO

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    Milik liberato: la Juve tratta. C'è il nodo contropartite

    Sarà che le partite sono ravvicinate, che il calendario è compresso, che non c’è tempo per respirare. Sarà, ma il mercato della Juventus non si ferma. A ventotto giorni dal via ufficiale alle trattative (chiusura fissata per il 5 ottobre) gli affari cominciano a scaldarsi ed è ora che gli obiettivi a lungo coccolati possono avvicinarsi al traguardo. Il club bianconero ha delle priorità evidenti da rispettare in chiave acquisti, oltre alle esigenze di bilancio: un attaccante che prenda il posto di Gonzalo Higuain (evidentemente cedibile, ma dove? Il River Plate non sta impazzendo pur di prenderselo un anno prima della scadenza del contratto con la Juve), un centrocampista che sappia essere incursore e magari giostrare su più mattonelle (oltre a sostituire chi è considerato a fine corsa, come Sami Khedira e fors’anche Blaise Matuidi), un terzino (ferma restando la cessione di Mattia De Sciglio, finora più oggeto di chiacchiere che non di dialoghi veri con società interessate sul serio). E un regista più sarriano rispetto al “pensatore” Miralem Pjanic non guasterebbe.
    Fatta la premessa, i nomi che interessano al dg Fabio Paratici non sono un mistero: Arkadiusz Milik è in pole rispetto a Raul Jimenez ed Edin Dzeko, ma per motivi che non escludono un sorpasso a destra da parte dei concorrenti del polacco in uscita dal Napoli; Nicolò Zaniolo, considerato il prototipo perfetto del centrocampista totale, in grado di frantumare i sistemi difensivi altrui come visto e rivisto contro Spal e Juventus; Emerson Palmieri, adocchiato da anni eppure sempre lì, nel Chelsea dove Frank Lampard ha chiesto più volte nuovi innesti sulle fasce laterali difensive. Quanto al regista di cui sopra, Jorginho continua a riscuotere consensi alla Continassa nonostante le voci sul futuro di Maurizio Sarri legato all’esito del cammino bianconero in Champions rischino di ribaltare più di una situazione di mercato.
    Soffermandosi su Milik, non c’era bisogno del recente via libera presidenziale firmato da Aurelio De Laurentiis («Andrà via al miglior offerente, ma non farò sconti a nessuno. Altrimenti rischia di rimanere e non rientrare nelle scelte dell’allenatore») per comprendere il burrone che separa l’attaccante polacco e la società. La conclusione del campionato in corso, in fondo, ha testimoniato quanto lo stesso giocatore non avesse chissà quali stimoli («Mi aspettavo di più, non ha fatto una grandissima partita», ha detto Rino Gattuso della punta dopo la partita contro l’Inter). Il problema è che il Napoli chiede sempre la luna per un giocatore in scadenza nel 2021 e per ora non si scalda di fronte all’offerta di contropartite quali i giovani Cristian Romero o Luca Pellegrini. Altra risposta da parte degli azzurri su Federico Bernardeschi, che al momento prende tempo. La sensazione è che l’eventuale sì del carrarino possa sbloccare la situazione di stallo in cui i bianconeri non riescono a sferrare l’attacco finale e il Napoli si ritrova “costretto” a tenersi un elemento palesemente in rotta con i piani di Gattuso.
    Detto che le alternative a Milik restano il messicano Jimenez (valutato oltre 50 milioni dal Wolverhampton: troppi) e Dzeko, attenzione agli ulteriori incroci tra Juve e Roma. Occhi su Zaniolo, oltre all’esperto bomber bosniaco, ma anche su Cengiz Under, potenzialmente un “nuovo Douglas Costa”: da Trigoria, però, replicano che se c’è un giocatore da non cedere, quello è l’azzurro ex Inter ed Entella. Pillola su Jorginho: sabato ha giocato titolare contro l’Arsenal in finale di FA Cup, ma il suo destino resta in bilico. Problemino: il Chelsea non vuole rimetterci nemmeno un pound rispetto ai 57 milioni più bonus due anni fa.  LEGGI TUTTO