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    Chelsea esagerato, preso anche Malo Gusto! Era un obiettivo Juve

    TORINO – Altro colpo invernale per il Chelsea, che ufficializza l’acquisto di Malo Gusto dal Lione dopo quelli di Fofana, Mudryck, Badiashile, Andrey Santos, Madueke e Joao Felix. Il terzino destro era anche nel mirino della Juventus, che lo aveva individuato come potenziale rinforzo. Gli inglesi però hanno sbaragliato la concorrenza, pagandolo circa 35 milioni di euro.
    Chelsea, altro colpo
    Il 19enne francese ha firmato un contratto fino al 2030 con i Blues e resterà in prestito al club francese fino al termine della stagione. Una campagna acquisti davvero stratosferica quella del club londinese, che dà seguito a quanto già fatto in estate. Dal momento dell’arrivo del nuovo proprietario Todd Boehly sono state investite fino a questo momento oltre 533 milioni di sterline (circa 607 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Brekalo, ecco perché ha scelto la Fiorentina. Gervinho sogna la Serie A

    La Serie A come porto sicuro per due vecchie conoscenze del calcio italiano che all’estero erano finiti ai margini Fino al 31 gennaio c’è sempre tempo, anche se il contratto è in scadenza e si potrebbe rinviare la decisione a luglio. Josip Brekalo, croato classe 1998, non ne poteva più di fare la comparsa al Wolfsburg, sarebbero stati mesi persi e di scarsa visibilità. LEGGI TUTTO

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    Ounahi, fatta col Marsiglia: saltata la trattativa col Napoli

    Il matrimonio tra il Napoli e il marocchino Azzedine Ounahi non s’ha da fare. Il centrocampista, nonostante la corte dei partenopei, ha deciso di sposare il progetto del Marsiglia. I transalpini verseranno subito nelle casse dell’Angers 10 milioni di euro. Ounahi è atteso già stasera al Velodrome in occasione della sfida tra Marsiglia e Monaco. LEGGI TUTTO

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    McKennie al Leeds: ecco la formula magica per convincere la Juventus

    TORINO – Come è cambiata la prospettiva bianconera del mercato da un anno all’altro. Riavvolgendo il nastro, a gennaio del 2022 di questi tempi a Torino era in arrivo Dusan Vlahovic, che portava con sé un carico di gol e speranze. Trecentosessantacinque giorni dopo, la sessione invernale è volata via, superata a destra da questioni lontane dal campo ma prioritarie per il presente e il futuro. L’unica novità dovrebbe, anzi potrebbe essere l’uscita di Weston McKennie al fotofinish, colui che da mesi è ormai indicato dagli addetti ai lavori come l’elemento sacrificabile sull’altare del bilancio in questa sessione.

    Anche perché l’uscita del centrocampista texano non porterebbe alla necessità di sostituirlo con un elemento in entrata e dunque il club può valutare una cessione anche all’ultimo giorno di trattative, ovvero martedì. Il Leeds resta in pole position, anche perché ha già incassato il via libera di massima da parte del giocatore, che entrerebbe a far parte di un progetto made in Usa, ma la Juventus sta effettuando le opportune valutazioni: del resto, senza fretta e senza l’obbligo di dover tamponare con un rimpiazzo, dalle parti della Continassa bisogna capire se dalla Premier arriverà un’offerta capace di far saltare il banco oppure no.

    Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Torino, Lukic verso la Premier: il Fulham offre 10 milioni

    TORINO – Arriva in tarda serata dall’Inghilterra la notizia che aiuta a capire perché il Torino ha potuto presentare una nuova offerta al Verona per Ilic (e Hien) e provare il controsorpasso nei confronti del Marsiglia: il Fulham, società londinese che occupa il settimo posto in Premier, ha chiesto Sasa Lukic che, da tempo, vuole lasciare il Toro. Gli inglesi, che hanno buoni rapporti con i granata visto che due stagioni fa presero in prestito Ola Aina (non lo riscattarono perché alla fine della stagione retrocedettero), hanno offerto 8 milioni più 2 di bonus. Parallelamente, si è aperta la trattativa con il giocatore, che qualche mese fa aveva fatto capire la volontà di lasciare il Toro per un club che disputasse le Coppe. E questo, almeno per ora, non è il Fulham. Però si tratta pur sempre di una società in grado di offrirgli un ingaggio molto più alto di quello attuale in granata (che è di 750 mila euro netti) e la possibilità di essere protagonista nel campionato più interessante e seguito d’Europa. Cairo e Vagnati, ovviamente, cercheranno di monetizzare il più possibile da questa operazione, che ha concrete possibilità di andare in porto. Il contratto di Lukic scadrà nel 2024 (le tensioni con il Torino erano cominciate proprio per il mancato rinnovo) e i dirigenti non vogliono rischiare un altro caso Belotti, che poi si è liberato a parametro zero.Sullo stesso argomentoToro, si tratta col Verona: rilancio. Ecco come si può convincere IlicCalciomercato Torino

    Forse condizionata dal gran rifiuto di agosto, la stagione di Lukic non è stata all’altezza di quelle precedenti. Dopo la decisione di ammutinarsi e non partecipare alla trasferta di Monza nella prima giornata di campionato, il serbo ha perso la fascia di capitano – decisione che non ha certamente gradito – e ha faticato a ritrovare la maglia da titolare. Dopo qualche settimana, Juric è tornato a concedergli fiducia e nei suoi confronti ha sempre avuto parole molto dolci. Però la sensazione è che qualcosa si sia rotto.

    Insomma, che la sua avventura in granata fosse verso la fine era evidente a tutti. Il dubbio riguardava soltanto i tempi dell’addio: subito o in estate. E forse il momento potrebbe essere arrivato, con questa offerta del Fulham.

    Praet sullo sfondo

    A proposito di Premier, rimane la possibilità di un accordo in extremis con il Leicester per Dennis Praet. Il trequartista belga, in questo momento fermo per un infortunio, è uno dei pallini di Juric e il Toro non ha mai nascosto la volontà di riportarlo a indossare la maglia granata dopo che nello scorso mercato l’operazione era fallita all’ultimo, provocando un forte rammarico anche tra i tifosi, che in più circostanze ne hanno invocato il ritorno.

    Sullo stesso argomentoTorino, su Shomurodov anche il Bayer Leverkusen. Praet colpo finale?Torino

    In 6 per Shomurodov

    Concentrato sull’operazione Ilic (e Hien), il Torino ha per il momento congelato la questione Shomurodov. L’attaccante, d’altra parte, è conteso da diverse società, sia in Italia (Spezia e Cremonese: l’altro ieri Ballardini lo aveva chiamato personalmente per provare a convincerlo), sia in Europa (Lille, Nizza e Bayer Leverkusen). La Roma, che lo ha pagato 18 milioni, punta a venderlo con la garanzia dell’obbligo di riscatto, anche se per il momento tutte le proposte non rispettano questa volontà. Vagnati resta alla finestra nella speranza che i giallorossi non riescano a ottenere questo tipo di intesa e che dunque alla fine accettino la proposta del Torino (prestito con diritto): a rafforzare la quale c’è la volontà del giocatore, che ha espresso la propria preferenza per la società granata. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, ufficiale l'arrivo di Paulina Nystrom: “Ecco perché sono qui”

    Juventus Women, chi è Paula Nystrom
    22 anni, Paulina Nystrom nella sua precedente esperienza ha giocato all’Eskilstuna United, squadra appartenente alla massima serie svedese. E la neo bianconera nel 2022 ha messo a segno ben 10 gol in campionato, mostrando un miglioramento costante, ma dando anche la sensazione di avere ulteriori margini di crescita. I numeri relativi al percorso in Nazionale vedono invece 15 presenze collezionate con l’Under 23, condite da 2 gol. Prima ancora 22 presenze e 5 reti in Under 19, andando a ritroso 6 presenze in Under 17. Paulina Nystrom vestirà la maglia numero 6, e sarà pronta fin da subito a dare il suo contributo stagionale alla Juventus Women, in lotta per la rincorsa al primo posto in classifica in campionato.
    Guarda la galleryJuventus Women, Paulina Nystrom nuovo rinforzo per Montemurro
    Le prime parole da bianconera
    Appena arrivata, Paulina Nystrom ha rilasciato le prime dichiarazioni da bianconera a Juventus Tv: “Sto bene, non vedo l’ora di conoscere la mia squadra e di vivere qui in Italia. Ovviamente ero molto felice quando la Juve mi ha contattata, è un club fantastico sotto molti punti di vista. Mi piace attaccare, segnare gol, ingaggiare duelli con i difensori. Mi piace divertirmi con il pallone. Sono qui perché voglio crescere come calciatrice, diventare la versione migliore di me stessa. Sono sicura che questo ambiente sia quello giusto per me e che mi aiuterà a tal proposito. Ho scelto il numero 6 perché è un 9 rovesciato. In più, ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni: questo è il significato che c’è dietro”.Infine un messaggio ai tifosi bianconeri: “Non vedo l’ora di conoscervi, Forza Juve!”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, primo obiettivo per giugno: strappare Smalling a parametro zero!

    TORINO – Se il mese di gennaio sembra destinato a riservare qualche vibrazione, con un rimescolamento interno delle gerarchie accelerato dalla grandine di gol incassati al Maradona, è in estate che la difesa della Juventus subirà un vero e proprio scossone. Allo stato dell’arte attuale, infatti, il reparto arretrato di domani si annida intorno a due certezze: quella del capitano in pectore Danilo, figura ormai essenziale dentro e fuori dal rettangolo verde, e quella del connazionale Bremer. Che a Napoli avrà anche vissuto una serata da incubo – e sì, l’ha decisamente vissuta –, ma che all’interno degli equilibri bianconeri resta un importante investimento nonché una preziosa risorsa tecnica. E in stagione, con l’eccezione dell’ultima recita, il suo valore ha già iniziato a sfoggiarlo. Alle spalle dei due brasiliani, invece, gli scenari sono in evoluzione. Il capitano designato Bonucci, al saldo di un rapporto mai tornato idilliaco con Allegri, ha imboccato la strada verso i 36 anni e anche il suo fisico se n’è reso conto. L’altro sudamericano Alex Sandro è a pochi mesi dalla scadenza di contratto, e l’intenzione alla Continassa pare quella di dribblare il prolungamento automatico per un’ulteriore anno che scatterebbe al raggiungimento delle 40 presenze stagionali. Mentre, al fondo di quelle che sono state le preferenze del tecnico bianconero fino a questo momento, figurano Gatti e Rugani. L’uno alle prese con il necessario apprendistato che tocca a chi, fino a cinque anni fa, militava tra i dilettanti e al mattino si alzava all’alba per fare il muratore. E l’altro a un minutaggio mai così misero, con la presenza contro l’Udinese che è stata appena la terza stagionale in campionato.Guarda la galleryLe tre Juventus per Chiesa: le opzioni di Allegri LEGGI TUTTO