Questa volta a dare la notizia del giorno è stato il diretto interessato. E non l’ha fatto sottobanco, ma ammettendo pubblicamente che se potesse decidere lui dove trasferirsi, sceglierebbe «senza dubbio il Liverpool». Già prima del Mondiale, Josko Gvardiol era sicuramente uno dei giovani più promettenti del panorama internazionale. L’eccellente torneo disputato in Qatar lo ha, però, trasformato in un vero e proprio oggetto del desiderio dei top team di mezza Europa. È difficile immaginarlo ancora a Lipsia la prossima stagione: «Non ho nessuna fretta – ha ammesso il difensore croato in un’intervista a Rtl Danas -. Sto bene qui e abbiamo davanti altri sei mesi per provare a vincere qualcosa. Offerte? Per il momento nessuno mi ha presentato nulla, ma c’è tempo». La sua predilezione per i Reds viene da lontano: «Guardavo in tv molte partite del Liverpool con mio padre, stagione dopo stagione nei minimi dettagli. È un club che mi è rimasto nel cuore». Non è semplice capire quanto sia casuale il fatto che le sue dichiarazioni siano arrivate pochi giorni dopo che il club inglese ha annunciato che l’infortunio muscolare alla coscia di Virgil van Dijk è più grave del previsto e che, per questa ragione, il centrale olandese rimarrà per almeno un mese ai box. La verità è che l’ultima volta che Jürgen Klopp è rimasto senza il proprio capitano sono stati dolori. Ed è per questa ragione che la dichiarazione d’amore di Gvardiol potrebbe spingere i Reds, uno dei club che più si è interessato a lui, a non aspettare fino a giugno per provare a portarlo ad Anfield. Il condizionale è d’obbligo perché anche sul fronte Gvardiol bisognerà fare i conti con un Chelsea attento a tutto quello che succede nel vecchio continente.Sullo stesso argomentoMarchisio incorona Gvardiol: “Il migliore del Mondiale”Mondiali 2022
Il futuro di Enzo Fernandez
Prima di volgere lo sguardo a Lipsia, però, i Blues vorrebbero chiudere la trattativa con il Benfica per portare Enzo Fernández allo Stamford Bridge che, nel frattempo, è stato mandato in tribuna da Roger Schmidt per essere tornato in Argentina a capodanno senza il permesso del club: «Quello che ha fatto non è bello e per questo è rimasto fuori dalla partita contro il Portimonense – ha sottolineato il tecnico tedesco -. Detto questo sono felice di annunciare che domani stesso (stamattina, ndr) Enzo si allenerà con noi e potrà di nuovo concentrarsi sul Benfica e, più in generale, sul calcio giocato». Insomma, si tratta dell’ennesima dimostrazione che per mettere le mani sul centrocampista argentino ci vorranno i 120 milioni previsti dalla sua clausola di rescissione perché i portoghesi non sono intenzionati a fare sconti. Allo stesso tempo, il club di Todd Boehly, che ha speso 350 milioni in sette mesi, continua a tenere d’occhio Mykhaylo Mudryk, già da tempo nel radar dell’Arsenal. Il Daily Mail, però, assicura che «dal Chelsea hanno fatto sapere allo Shakhtar che supereranno qualsiasi altra offerta che riceveranno per la loro stella».
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Malinovskyi al Marsiglia, Tudor lo aspetta
Trasferimento vicino anche per un altro calciatore ucraino: l’Olympique Marsiglia è, infatti, pronto a versare una cifra vicina ai 15 milioni di euro nelle casse dell’Atalanta per assicurarsi, a titolo definitivo, Ruslan Malinovskyi che è atteso al Velodrome nei prossimi giorni. Nello stesso giorno in cui Didier Deschamps e la Federcalcio francese hanno annunciato di aver trovato un accordo per arrivare insieme fino al 2026, The Athletic ha rivelato che Roberto Martínez, ex ct del Belgio, si sia promesso al Portogallo e che ci sono buone possibilità che sia proprio lui a sostituire Fernando Santos sulla panchina della Seleçao rossoverde.
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