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    Juve, attesa per il Pogba bis e nuovi sondaggi per Milinkovic

    TORINO- Un altro giorno e un altro passo verso il ritorno di Paul Pogba alla Juventus. Alla Continassa, come è emerso anche dagli ultimi colloqui, la linea non cambia: il Pogba bis è considerata la soluzione migliore e più fattibile per rinforzare il centrocampo. Per questo i bianconeri insistono e aumentano il pressing. Prima l’incontro con l’avvocato Rafaela Pimenta, già socia di Mino Raiola e ora plenipotenziaria della scuderia dopo la scomparsa del super agente italo-olandese, e poi quello tra il 29enne francese e Pavel Nedved, grande regista dell’operazione. Il puzzle avanza, però non è ancora completato. La fiducia della Juventus resta intatta, forte dell’apertura del Polpo a tornare da svincolato (come nel 2012, in mezzo gli inglesi lo hanno acquistato per 105 milioni) e con un stipendio inferiore ai 13 milioni netti più bonus guadagnati negli ultimi sei anni al Manchester United. Fiducia, però, non significa ancora sicurezza. Quella si avrà soltanto ad accordo blindato. La fumata bianca può arrivare da un momento all’altro. E mai come questa volta il fattore tempo potrebbe fare la differenza. La Juventus vuole Pogba e Pogba vuole tornare a casa. Tanto che le parti continuano a lavorare per far tornare le cifre. […]Guarda la galleryJuve, chi resta, chi è in bilico e chi parte: le mosse per Allegri

    Tra rischi e alternative: c’è anche Milinkovic Savic

    […] La Juventus resta in pole position, ma un centrocampista campione del mondo a parametro zero è un’occasione che intriga diversi top club. A partire dal Psg, ma occhio anche al Manchester City e al Real Madrid, che però sembra più orientato a investire sul giovane-vecchio pallino dei bianconeri: Aurelien Tchouameni del Monaco […] Se tutto andrà secondo programmi, presto Pogba e la Juventus inizieranno le nozze bis. In attesa della chiusura, come è normale che sia, alla Continassa continuano a tenere monitorate le alternative. La scorsa settimana c’è stato un nuovo contatto per Milinkovic Savic. Ma le richieste della Lazio (non meno di 50-60 miioni) riducono il margine di manovra della Juventus, che non a caso sta puntando dritta e con fiducia sullo svincolato di lusso Pogba.

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    La Juve marca stretto Pogba: altro appuntamento per chiudere e anticipare Zidane

    TORINO – Quanto accaduto con Kylian Mbappé, il cui passaggio da svincolato al Real Madrid in questa sessione di mercato pareva scritto da un anno ed è invece saltato in virtù del ricchissimo rinnovo con il Paris Saint-Germain annunciato domenica, è un monito da non sottovalutare. Il Psg ha subìto sul campo due delle rimonte più clamorose della storia della Champions League – quest’anno agli ottavi proprio con il Real, dopo aver vinto 1-0 a Parigi ed essere stato in vantaggio 1-0 al Bernabeu fino a mezzora dalla fine, e più che mai nel 2017, travolto 6-1 a Barcellona dopo aver vinto 4-0 a Parigi -, ma sul mercato può rimontare qualsiasi svantaggio.Guarda la galleryJuve, chi resta, chi è in bilico e chi parte: le mosse per Allegri

    Questione di feeling

    Alla Juventus lo sanno e proprio per questo i dirigenti bianconeri non perdono la concentrazione sull’operazione Paul Pogba, per quanto la chiusura felice sembri a portata di mano e per quanta fiducia nutrano nella possibilità di ufficializzare a breve il ritorno in bianconero del campione del mondo francese. Una fiducia cresciuta molto dopo i contatti della scorsa settimana con l’avvocato Rafaela Pimenta, socia di Mino Raiola e numero 1 dell’agenzia dopo la scomparsa dell’agente italo-olandese, e dopo i colloqui tra Pavel Nedved e lo stesso Pogba. Colloqui che hanno lasciato il Polpo sempre più convinto di tornare alla Juventus, pur sapendo che guadagnerebbe meno dei 13 milioni più bonus che percepiva al Manchester United e che il Paris Saint-Germain potrebbe confermargli. A 29 anni Pogba guarda prima di tutto all’aspetto sportivo e, dopo essere rimasto scottato dal ritorno a Manchester, dove in sei stagioni ha vinto solo una Coppa di Lega e un’Europa League e ha visto il rapporto con il mondo United andare in crisi ben presto, cerca un ambiente dove potersi esprimere al meglio. Alla Juventus sarebbe sicuro di trovarlo: con la società il feeling è rimasto forte, i tifosi lo adorano e non hanno mai smesso di sognare il suo ritorno, nello spogliatoio ha ancora amici veri (Juan Cuadrado in primis) e con Massimiliano Allegri ha sempre avuto perfetta sintonia tecnica e umana.

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    Juve, il Chelsea pensa a Rabiot: pronta un'offerta

    TORINO – Per Massimiliano Allegri i due non sarebbero giocatori sacrificabili per più di un motivo, incluso il fatto che l’uno ha giocato 45 partite in questa stagione e con 3358 minuti è il terzo bianconero più presente alle spalle di Matthijs de Ligt e Wojciech Szczesny, mentre l’altro è stato fermato da un infortunio in assenza del quale sarebbe stato tra i primi cannonieri della squadra. Già, l’apporto di Weston McKennie è mancato molto in questa stagione bizzarra e, per certi versi, difficilmente ripetibile per la Juventus. Però il tecnico sa altrettanto bene che il mercato è imponderabile e coloro che sembrano blindati possono d’un tratto diventare un oggetto del desiderio altrui. Tanto da mettere a rischio la loro permanenza a Torino.Guarda la galleryJuve, chi resta, chi è in bilico e chi parte: le mosse per Allegri

    Il Chelsea su Rabiot

    Prendete Adrien Rabiot, 129 presenze e 6 gol in tre stagioni di Juve: visti i numeri, si direbbe che Maurizio Sarri, Andrea Pirlo e Allegri ne abbiano fatto un punto fermo del loro undici ideale. Ma attenzione a ciò che potrà accadere di qui a poco oltre Manica. Il Chelsea, non esattamente un club per la prima volta sulle tracce dell’ex Paris Saint-Germain, sta pensando di tornare alla carica e stavolta confidando su argomenti estremamente convincenti. Il passaggio di proprietà del club londinese da Roman Abramovich alla coppia di imprenditori Wyss-Boehly non si è ancora completato ed è questo l’ostacolo principale. Stando a quanto filtra dai salotti inglesi del mercato, non appena il nodo sarà sciolto l’assalto a Rabiot potrà cominciare. La tempistica è incerta: il governo inglese deve ancora mettere la firma sul passaggio di consegne, forse entro la fine di questa settimana l’affare si chiuderà. Fermo restando che l’ammontare della proposta economica dipende assai spesso dalle intenzioni della società acquirente, è lecito ipotizzare che i Blues offrano intorno ai 15-20 milioni.

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    Nedved vede Pogba per blindare il sì ma occhio a Zidane: il retroscena dell’incontro

    TORINO – La Juventus continua la marcia su Paul Pogba. L’obiettivo è quello di chiudere in fretta per evitare ogni tipo di rischio. A partire dal possibile ritorno in panchina di Zinedine Zidane, corteggiatissimo dal Psg. Così Pavel Nedved, grande regista dell’operazione Polpo bis, nei giorni scorsi è passato dalle telefonate agli incontri di persona. Il vicepresidente bianconero è stato avvistato in compagnia del 29enne centrocampista francese in un luogo classico del mercato estero. Stando a quanto filtra dagli ambienti vicino a Pogba, un faccia a faccia per far capire a Paul quanto la Juventus voglia ripartire dal suo mix di qualità e potenza. E quanto tutti alla Continassa, dalla dirigenza al tecnico Massimiliano Allegri, intendano mettere il grande ex al centro del progetto per far decollare il nuovo ciclo.Guarda la galleryLa nuova Juve: le esigenze di Allegri e le idee sul tavolo

    Una bella chiacchierata, nella quale probabilmente Nedved avrà fatto valere tutto il suo carisma, però non ancora risolutrice. Già, perché Pogba ha sì deciso di lasciare ancora il Manchester United a parametro zero, come dieci anni fa (in mezzo gli inglesi lo hanno riacquistato per 105 milioni più bonus), ed è veramente sempre più convinto di ripartire dalla sua amata Juventus e dal tecnico (Allegri) che più lo ha esaltato a livello di club. Però Paul non ha ancora acceso il semaforo verde. E non è soltanto perché ha sul tavolo delle offerte più ricche di quella che la Juventus ha presentato la scorsa settimana all’avvocato Rafaela Pimenta, la socia di Mino Raiola diventata plenipotenziaria dell’agenzia dopo la scomparsa del super agente italo-olandese. Pogba ha già messo in conto di guadagnare meno in bianconero (7.5 milioni più bonus) rispetto ai 13 milioni netti più bonus dei sei anni inglesi che il Psg è disposto a confermargli sotto la Tour Eiffel. Ma più che i soldi, è l’ombra di Zidane a far riflettere il campione del mondo.

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    Qui si fa la nuova Juve: vertice con Allegri

    TORINO – «Abbiamo una buona base, ma il prossimo anno dobbiamo fare meglio. Con la società c’è unità d’intenti, da lunedì parleremo e valuteremo le scelte da fare, con calma e lucidità». E poi quell’accenno al mix di «giovani e giocatori esperti». Ecco, lunedì è oggi ed è da oggi che la nuova Juve, chiamata a presentarsi nuovamente da prim’attrice il 13 agosto al salotto delle candidate allo scudetto, non sarà più il frutto di chiacchiere perché la stagione è ancora in corso. No, per un po’ non si gioca e alla Continassa c’è una squadra da fare. Non da rifare, perché secondo Allegri «non c’è bisogno di una rivoluzione marcata». Può essere vero, ma i ruoli da rinnovare sono chiari e insomma, se non sarà un cataclisma chiamatelo un corposo restyling. Se ne parlerà diffusamente nel corso di un vertice in calendario entro metà settimana, tra domani e al massimo mercoledì. Perché c’è bisogno di confrontarsi serenamente con la società, aspettando un paio di colpi ormai caldissimi. Attesi al tavolo il vicepresidente Pavel Nedved, l’ad Maurizio Arrivabene, il ds Federico Cherubini, il responsabile dello scouting Matteo Tognozzi e il tecnico bianconero.Guarda la galleryDi Maria saluta il Psg con un gol e tante lacrime: ora c’è la Juve

    Di Paul Pogba si scrive a pagina 13, di Angel Di Maria è il caso di ricordare gli ultimissimi eventi. Sabato sera al Parc des Princes l’esterno/fantasista argentino ha salutato Parigi e i suoi tifosi dopo sette anni pieni di magie sotto forma di gol e soprattutto assist. Il miglior assistman di tutti i tempi del Psg ha pubblicato una toccante lettera d’addio sui social dopo aver versato lacrime sincere al momento del cambio con standing ovation incorporata, poiché si aspettava un trattamento diverso dal club. Leggasi: la proposta di un rinnovo annuale come da opzione che il Paris avrebbe potuto esercitare unilateralmente. Non l’ha fatto e allora il Fideo ha immediatamente voltato pagina, tanto che in zona mista a una domanda su un’ipotesi di futuro juventino ha risposto sgranando gli occhi e ridendosela. È un’immagine diventata virale in un amen e i cuori juventini già sognano. Per l’operazione Di Maria a Torino siamo alla stretta finale e nel corso del vertice di mercato tra Allegri e la dirigenza sarà fatto un punto della situazione. La condivisione degli obiettivi tra Max e la società è praticamente totale. In un centrocampo poverissimo di gol e soluzioni offensive, c’è bisogno di una mezz’ala tecnica e di fisico come Pogba. E chi se non Di Maria può contribuire a risolvere il problema degli assist mancati a Vlahovic? Il Fideo aspetta fiducioso, al netto di eventuali sviluppi juventini sui fronti Perisic e Zaniolo.

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    Guarda la galleryFiorentina-Juve, Bernardeschi e Dybala: addio flop. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Julia Grosso rinnova con la Juve Women fino al 2024

    TORINO – Arrivata lo scorso dicembre dal Tss Rovers per rinforzare il centrocampo a disposizione di Joe Montemurro in vista della Supercoppa Italiana poi vinta contro il Milan, Julio Angela Grosso, di origine italiana ma nata a Vancouver il 29 agosto di quasi 22 anni fa e campionessa olimpica a Tokyo2020 con la nazionale canadese, resterà alla Juventus Women per le prossime due stagioni: è ufficiale infatti il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2024.
    Julio Grosso rinnova: il comunicato della Juve Women
    “Sono bastati pochissimi mesi per capire che il legame tra Julia Grosso e le Juventus Women fosse un legame vincente. Arrivata a dicembre 2021, la centrocampista canadese firma con le bianconere fino al 2024! Una medaglia d’oro al collo e numeri importanti negli Stati Uniti. Si era presentata così Julia, fresca vincitrice delle Olimpiadi con il suo Canada, con tanto di rigore decisivo trasformato in finale a confermarne la personalità, oltre alle doti tecniche e fisiche. Doti ammirate anche in bianconero, dove ha saputo affermarsi con pazienza e semplicità, confermando in campo tutte le aspettative. Le sue prestazioni in questi mesi sono state sempre di alto livello. Anche nei momenti più difficili, perché la posta in palio si faceva sempre più alta e il margine di errore si assottigliava, lei ha saputo mantenere calma e lucidità, diventando un elemento importantissimo per Mister Montemurro: in Italia come in Europa. In un reparto ricco di qualità, e nel momento della stagione in cui i palloni si fanno più pesanti, è diventata in poco tempo una sicurezza, lavorando sempre per la squadra. I presupposti per una grande storia, insomma, ci sono tutti. E siamo prontissimi a viverla! Congratulazioni, Julia! È solo l’inizio!”, scrive il club bianconero sul proprio sito ufficiale.
    Guarda la galleryJuve Women: ecco Julia Grosso, campionessa olimpica con il Canada LEGGI TUTTO

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    Caliendo, la vita spericolata di “mister 10%”

    Sempre al centro della cronaca, partì da una pompa di benzina a Mariglianella e finì a rappresentare Antognoni, Baggio, Trezeguet, Batistuta, Maicon, Caniggia, Eranio, Dirceu, Diaz, Carnevale… La notizia del maxi sequestro di 7 milioni di euro di immobili e quella dell’accusa di aver evaso il fisco italiano per otto anni dichiarando introiti annuali inferiori ai 5000 euro ma guadagnandone quasi 13 milioni in più, riporta improvvisamente Antonio Caliendo in un territorio che ha già frequentato in passato, al confine tra la legalità e una zona d’ombra meno trasparente e più prossima ad una condotta border-line. LEGGI TUTTO

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    DH: “Haaland ha già sostenuto le visite mediche con il Manchester City”

    MANCHESTER – Secondo quanto riportato dal quotidiano belga DH, Erling Haaland avrebbe sostenuto già oggi le visite mediche a Bruxelles con il Manchester City. Arrivano, quindi, altre conferma in merito all’affare che dovrebbe portare l’attaccante norvegese del Borussia Dortmund alla corte di Pep Guardiola. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare una volta che il City avrà blindato la conquista della Premier. In questo momento ha 3 punti di vantaggio sul Liverpool a tre partite dalla fine. Sullo stesso argomentoThe Athletic: “Haaland-City, è fatta: annuncio a breve”Calciomercato LEGGI TUTTO