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    Dybala re a Milano: solo l'Inter può regalargli un ruolo da protagonista

    TORINO – Sarà uno dei tormentoni dei prossimi due mesi: dove andrà Paulo Dybala? Perché è vero che il prossimo mercato sarà animato dai movimenti di Mbappé e Haaland, ma la Joya libera a zero dal primo luglio, non può che far gola a molti. La sua esperienza in campo internazionale – 53 presenze e 18 gol in Champions – può servire a molte squadre che puntano ai titoli nazionali e intendono fare strada in Europa. L’argentino, dopo l’annunciato divorzio con la Juventus, non ha fretta di scegliere la prossima destinazione. Chi lo conosce bene è convinto che voglia rimanere in Italia, anche per prendersi immediatamente una rivincita sulla Juventus, ma le sirene che arrivano da Spagna, Inghilterra e Francia sono forti.Sullo stesso argomentoDybala all’Inter: l’agente incontra MarottaCalciomercato Inter

    Vuole un ruolo da protagonista

    E probabile che Dybala, al di là delle offerte economiche, sceglierà la piazza che gli garantirà non solo maggiore spazio, ma un ruolo da protagonista, quello che negli ultimi anni a Torino gli era stato tolto prima da CR7 e ultimamente da Vlahovic. L’Inter, in questo senso, sembra essere la destinazione migliore per possibilità di “vendetta” sportiva sulla Juventus e una posizione da leader tecnico, ma le insidie per Beppe Marotta, l’ad nerazzurro che lo portò a Torino quando era un talento pronto a esplodere, sono tante. A partire proprio dal corteggiamento di un ex nerazzurro: Diego Simeone […]

    Guarda la galleryDa Dybala a Belotti, la Top 10 dei parametri zero in Serie A LEGGI TUTTO

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    Juve alla finestra per Raspadori. L’Inter è più nascosta

    TORINO – Se Giacomo Raspadori, Giacomino per coloro che gli vogliono bene (cioè tutti), diventerà presto uno dei pilastri della nuova Nazionale di Roberto Mancini, lo dirà solo il tempo. Le premesse sono indiscutibilmente ottime e in fondo alla Juventus la doppietta con cui il ragazzo ha zittito la Turchia l’altra sera non è servita a molto. Perché alla Continassa sanno benissimo e da un pezzo quanto sia forte il duttile attaccante di proprietà del Sassuolo, quanto sia bravo nell’adattarsi a tutte le situazioni, a giocare da seconda punta esplosiva o da centravanti rapido e agile, oltre che da attaccante esterno. Ma con quel fisichino lì – 173 centimetri per 65 chili – il bolognese (di Bentvói, come dicono in dialetto dalle sue parti, vale a dire di Bentivoglio, città metropolitana di Bologna) può fare ciò che vuole. Il club bianconero lo monitora con estrema attenzione, pur considerando le naturali difficoltà nell’approcciare una trattativa con un’amministratore delegato come l’esperto Giovanni Carnevali, che in estate già perderà probabilmente Gianluca Scamacca e con tutte le voci sulla partenza dello stesso Domenico Berardi, non vorrà certo smantellare l’intero reparto d’attacco neroverde. […]Sullo stesso argomentoJuve, Carnevali apre per Raspadori: “Se ci fosse la possibilità saremmo felici”Calciomercato Juventus

    Raspadori, sul talento del Sassuolo c’è anche la Roma

    […] Un incontro specifico su Raspadori tra Juventus e Sassuolo non è ancora in agenda, ma è sicuro che i dirigenti delle due società si conoscano benissimo e si parlino spesso. In Emilia sanno delle sirene bianconere, ma sanno anche che a gennaio hanno risposto con un secco no a un’offerta del Newcastle da 25 milioni sull’unghia. Mettiamola così: in partenza il cartellino del giocatore costerebbe intorno ai 30-35, ma è chiaro che con la stagione in corso i numeri possano cambiare ulteriormente. Sull’attaccante avevano preso informazioni i tedeschi del Lipsia e l’Inter prima di piombare su Joaquin Correa e ora che i nerazzurri pensano seriamente a Paulo Dybala, la loro candidatura anche sul fronte Raspadori è meno calda, però resiste. Occhio, allora, al Milan? No, perché tra Brahim Diaz e Yacine Adli in arrivo la posizione del 10 dietro il centravanti – dove potremmo immaginare Raspadori – è già coperta. Piuttosto bisogna stare attenti alla Roma, che potrebbe avere la necessità di coprire più di un buco lì davanti.

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    Marchisio, la foto con Frattesi accende il mercato della Juve e i sogni dei tifosi

    È bastata una foto e una didascalia, nemmeno troppo enigmatica, per accendere i sogni di mercato dei tifosi della Juve. Ancora una volta, ci ha pensato Claudio Marchisio, nelle vesti inedite di “procuratore”. Il soggetto in questione? Il gioiellino del Sassuolo, Davide Frattesi. Sul centrocampista neroverde non ha messo gli occhi solo la Juve: è forte e risaputo anche l’interesse dell’Inter che vorrebbe fare un doppio colpo in casa Sassuolo e portare in nerazzurro anche Scamacca. Dunque, oltre al prossimo derby d’Italia, in programma per domenica 3 aprile, tra Juve e Inter potrebbe esserci un vero derby di mercato per accaparrarsi il giovane talento azzurro.Guarda la galleryJuve, non solo Frattesi: gli altri obiettivi per il centrocampo

    Frattesi l’erede di Marchisio?

    “Trust the process” – ha scritto Marchisio sotto un carosello di foto che lo ritraggono proprio insieme a Davide Frattesi. “Fidatevi del processo”, come a dire che il ragazzo promette bene e bisogna avere fiducia in lui. Un attestato di stima, quello del Principino, che ha sicuramente lusingato Frattesi. Proprio qualche settimana fa infatti, il centrocampista del Sassuolo, durante un’intervista a Dazn, aveva elogiato Marchisio, rivelando a tutti che da sempre l’ex numero 8 della Juve è uno dei suoi idoli. Le foto dell’incontro hanno subito scatenato i tifosi della Juve che già da tempo hanno trovato delle somiglianze tra i due, non solo fisiche. “Lo aspettiamo a Torino”, “Il passato e il presente” , “Erede della 8?”- questi alcuni dei tantissimi commenti lasciati sotto il post di Instagram. Tra i messaggi dei tifosi, che probabilmente non sono sfuggiti al centrocampista del Sassuolo, c’è anche quello dello stesso Frattesi che ha ringraziato Marchisio: “È stato davvero un grande piacere”- con tanto di cuore rosso.

    Sullo stesso argomentoFrattesi elogia Marchisio: “Una grande persona, uno dei miei idoli”Juventus LEGGI TUTTO

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    Da Mulazzi a Ripani passando per Turco, la giovane ItalJuve

    TORINO – Dopo Fagioli, Miretti. E poi? Mentre il secondo, che oggi con l’Italia Under 19 cerca l’accesso all’Europeo, prosegue il cammino sulle orme del primo brillando con la Juventus Under 23, trascinando la Under 19 quando serve e muovendo i primi passi in prima squadra, alle loro spalle nel settore giovanile bianconero c’è un’altra giovane Italia che cresce. Oltre a talenti stranieri come Soulé e De Winter.

    Una giovane Italia che ha nel centrocampista 2001 in prestito alla Cremonese nonché nazionale Under 21 e in Miretti due modelli tanto facili da prendere come riferimento, per il modo in cui stanno salendo i gradini della propria carriera, quanto difficili da emulare davvero, per lo stesso motivo. C’è chi può provarci, però: eccone alcuni tra i coetanei di Miretti (2003) e i ragazzi del 2004 e del 2005.

    Sullo stesso argomentoJuve, Miretti: “Pronto a vivere il sogno”Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, 25 nomi in vista dell’estate. Zaniolo, Frattesi, Rudiger, Emerson: ecco il listone

    TORINO – Contatti, sondaggi, incontri. La Juventus si avvicina ad aprile, il mese delle prime scelte, con tante idee sul tavolo. Ci sono almeno 25 giocatori, tra difensori centrali (colore blu nell’infografica a fianco), terzini (colore rosso), centrocampisti (colore granata), esterni/attaccanti (colore grigio), nei pensieri del ds Federico Cherubini. Ovviamente non arriveranno tutti, al massimo uno per ruolo al netto delle cessioni, ma salvo cambi di programma, nuovi incastri e future opportunità sono alte le possibilità che i regali 2022-23 per Massimiliano Allegri vengano pescati all’interno di questo listone.Guarda la galleryJuve, pronta la rivoluzione: 25 nomi in vista dell’estate LEGGI TUTTO

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    Torino, c'è la pista Milik: vorrebbe tornare in Italia

    TORINO – Potrebbe essere sufficiente scattare questa fotografia per sintetizzare la situazione agrodolce (eufemismo) di Milik: a dir tanto, a Marsiglia in questa stagione ha giocato da titolare in campionato il 40% delle partite. Appena 12 presenze dal primo minuto: per l’ex centravanti del Napoli (48 reti in 122 incontri tra A e Coppe) è un mesto bottino. In altre 7 gare è entrato strada facendo, da classico rincalzo degli ultimi minuti oppure da agognato salvatore della patria. Lui, comunque, i suoi gol li ha segnati nella Ligue: 7. Complessivamente, cioè considerando anche la Coupe de France, l’Europa League sino a dicembre e poi la Conference da febbraio, ne ha messi dentro ben 20, di palloni.Sullo stesso argomentoTorino, Juric si tiene così: Cairo deve svoltare in tuttoTorino

    Con Sampaoli non ha legato

    E le presenze salgono a 31, però sempre con una dovizia ben poco gradita di panchine iniziali. Ricordiamo una sua dichiarazione di fine gennaio: “A volte durante le partite guardo il cronometro. Sono passati 20 minuti e ho toccato appena un pallone”. Con Sampaoli, l’allenatore dell’Olympique Marsiglia, ha legato poco: si sa, è storia nota. Ripetute le volte in cui il tecnico lo ha dimenticato in panca. E anche il cambio di modulo a campionato in corso, dal 3-5-2 al 3-3-3-1, ha ulteriormente levato spazio e ossigeno al centravanti polacco (61 presenze in Nazionale e 16 gol), più volte preso di mira pure dalla tifoseria.

    Sullo stesso argomentoTorino, Brekalo positivo al Covid: l’annuncio della CroaziaTorino

    Vorrebbe tornare in A

    E cosa si scopre ora? Che Milik continua a guardare con… sospetto al suo futuro, alla sua permanenza in Francia. Ha ammesso il suo disagio, il suo malessere. Vorrebbe tornare in Italia, potendo. Significativa è l’indiscrezione che proviene da ambienti francesi vicini sia al club marsigliese sia all’entourage polacco del giocatore. Il succo: punto primo, il Torino si era già mosso per Milik nella scorsa estate, quando peraltro era infortunato (un guaio al ginocchio); punto secondo, a Marsiglia sanno (anche ai vertici della società: ecco l’aspetto doppiamente evocativo) che i granata, così come qualche altro club in Italia e all’estero, continuano a tenere d’occhio e a spedire ammiccamenti di sorta, in vista del prossimo campionato […]

    Sullo stesso argomentoTorino, Cairo lascia aperto uno spiraglio a Belotti: “Rinnovo? Vediamo”Torino LEGGI TUTTO

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    Juve, Gravenberch e l'interesse Bayern: “Top club, se ne occupano Raiola e mio padre”

    Ryan Gravenberch esce allo scoperto e svela l’interesse del Bayern Monaco nei suoi confronti. Il centrocampista 19enne dell’Ajax, sul quale c’è anche la Juventus, è uno dei talenti più luminosi del calcio europeo. Queste le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista olandese a NOS: “Di sicuro parliamo di un top club. Se la tua valutazione è di 25 milioni, allora puoi essere abbastanza orgoglioso. Sono un sacco di soldi! So del loro interesse, mio padre e il mio agente se ne stanno occupando”.Sullo stesso argomentoDe Telegraaf: “Offerta del Bayern per Gravenberch, ma la Juve…”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Ajax, Tagliafico: “Barcellona? A giugno trattativa più facile”

    Intervistato da TNT Sports, Nicolas Tagliafico vede ancora qualche possibilità di trasferirsi al Barcellona. Il giocatore di proprietà dell’Ajax, a gennaio, piaceva anche al Napoli, che però ormai sembrerebbe essere quasi fuori dalla corsa. Così l’argentino: “Ho un contratto con l’Ajax fino a giugno 2023, rimarrò un anno e poi si vedrà. Dico solo quello che penso, dobbiamo pensare a quello che stiamo vivendo”. Secondo il terzino dell’Argentina, a giugno sarà più facile chiudere la trattativa: ” A gennaio Ajax e Barcellona hanno parlato, ma non se ne fece nulla. In quel momento per gli azulgrana era complicato, ma in estate sarà più semplice”.Guarda la galleryChampions, clamoroso flop dell’Ajax: il Benfica vola ai quarti

    Tagliafico voleva il Barcellona già a gennaio

    Già durante la scorsa sessione di calciomercato il laterale aveva espresso il suo desiderio di vestire la maglia del Barcellona. La trattativa ci fu, ma non andò in porto perché poi l’Ajax avrebbe dovuto cercare un sostituto e non aveva molto tempo a disposizione. Queste le dichiarazioni che rilasciò il ds Marc Overmars: “Se il Barcellona vuole prendere il giocatore in prestito, allora dobbiamo avere un sostituto in quella posizione”.

    Sullo stesso argomentoSport: “Non solo il Barcellona, anche il Psg è su Salah”Calciomercato LEGGI TUTTO