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    Locatelli alla Juve: fino alla fine. Pronto il 3° round con il Sassuolo

    TORINO – Juve-Locatelli fino alla fine. Un po’ come recita il motto della casa, ben conosciuto anche dal centrocampista azzurro. Tanto che, prima di virare su altre soluzioni (il principale piano B resta Pjanic in prestito dal Barcellona), alla Continassa aspettano di capire come andrà il nuovo incontro con il Sassuolo. Sarà il terzo in un mese: potrebbe non essere l’ultimo, ma i segnali inducono all’ottimismo. La distanza sulla formula – cioè il nodo dell’obbligo del riscatto – non è ancora superata. Ma qualcosa si muove e il puzzle avanza. Già, perché se la Juventus insiste e ha il gradimento del giocatore, che da più di un anno si vede soltanto a Torino, il Sassuolo già da tempo è entrato nell’ordine di idee di monetizzare al meglio la grande intuizione di due anni fa, quando Locatelli fu ingaggiato dal Milan investendo 12 milioni. Proprio per questo il club della famiglia Squinzi ha aperto alla Juventus, ma non intende fare grossi sconti. LEGGI TUTTO

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    Dybala, Dna Juve come Del Piero: la firma è vicina

    TORINO – È l’amicizia che manda in visibilio il popolo bianconero. Non sono solo le scintille di ricordi che scaturiscono dalla fotografia di Alessandro Del Piero e Paulo Dybala insieme, ma soprattutto il fatto che quei due, uno accanto all’altro, trasudano dna bianconero. E il tifoso si gasa, perché tra la gente bianconera è ampiamente diffuso il sogno che fra i due numeri dieci, legati da amicizia a stima reciproca, possa esserci un ideale passaggio di testimone: da leggenda bianconera ad aspirante leggenda, nella speranza che la strada di Alex venga ripercorsa dalla Joya, non solo in termini di successi, ma anche di fedeltà alla maglia. Perché vincere sarà anche l’unica cosa che conta nella Juventus, ma un giocatore che dedica la propria carriera al club viene apprezzato come uno scudetto, forse anche di più.

    Dybala-Juve, la prossima settimana inizieranno le trattative per il rinnovo

    E così il tempismo della fotografia diventa quasi perfetto. Perché nella prossima settimana, con l’arrivo a Torino dell’agente di Paulo, Jorge Antun, inizieranno le trattative per il rinnovo del contratto di Dybala, arenatesi più o meno un anno fa, con un’offerta da quasi 10 milioni messa sul tavolo dalla Juventus e non accettata da Dybala. Ma erano altre le circostanze e un po’ più ruvidi i rapporti fra l’entourage del giocatore e il club (lo stesso Agnelli gli aveva punto l’orgoglio poco prima di Natale, ricordandogli quel salto di qualità necessario a pretendere certe cifre). Ora il clima si è molto rasserenato, i presupposti per una trattativa più fluida ci sono tutti e nei preamboli per fissare gli appuntamenti si è respirato molto ottimismo. D’altra parte, Dybala ha espresso la sua fermissima intenzione a rimanere alla Juventus, squadra alla quale si è legato e dove si sente a casa, anche per l’enorme e incondizionato affetto che riceve dai tifosi. Il problema è capire se questi buoni propositi potranno tradursi in una richiesta economica più in linea con i parametri risparmiosi imposti dalla crisi Covid. Dall’altra, se la Juventus vuole scommettere su Dybala come uomo simbolo del futuro, facendone – appunto – una specie di nuovo Del Piero, dovrà mettere in conto almeno un piccolo sacrificio per andare incontro al giocatore.

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    Lo strano destino di Chiellini e Messi: capitani, vincitori… e “disoccupati”

    Dopo l’Europeo l’azzurro tratta per continuare con la Juve, Leo ha l’accordo con il Barça per dimezzarsi lo stipendio. Ma nessuno dei due ha firmato…Capitani, campioni e disoccupati, in attesa di firmare contratti più o meno definiti, ma non ancora chiusi. Lo strano destino di Giorgio Chiellini e Leo Messi, i “grandi vecchi” dell’Italia campione d’Europa e dell’Argentina vincitrice della Coppa America. LEGGI TUTTO

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    Locatelli insiste: solo Juve. Imminente il terzo summit

    TORINO – Quello di Manuel Locatelli non è un colpo di fulmine improvviso. È un sogno che coltiva da tanti anni e che, già dodici mesi fa, è stato a un passo dal realizzare. Il 23enne centrocampista del Sassuolo ha in testa soltanto la Juventus e continua a ribadirlo a tutte le persone che gli sono vicino. Tanto che il messaggio, oltre che a Juventus e Sassuolo, sembra arrivato forte e chiaro anche Inghilterra. L’Arsenal non si è ancora ritirata ufficialmente dalla corsa al campione d’Europa e per il momento è anche il club che ha presentato l’offerta più allettante al club della famiglia Squinzi: 40 milioni. Intanto, però, i Gunners non stanno di certo ad aspettare con le mani in mano e continuano lo shopping. A inizio settimana, infatti, è stato ufficializzato l’acquisto di Albert Sambi Lokonga, 21enne centrocampista belga, arrivato dall’Anderlecht per una cifra complessiva, tra fisso e bonus, superiore ai venti milioni. La tesi più gettonata nei salotti della Premier League è che l’affondo su Lokonga sia la conseguenza dei tentennamenti di Locatelli. Se l’Arsenal abbandonerà l’azzurro, si capirà a breve. Per il momento il Sassuolo non ha ricevuto segnali in questo senso. Arsenal o non Arsenal, comunque gli emiliani hanno capito perfettamente la scelta del giocatore e, visti gli ottimi rapporti con lui e con il club bianconero, si continua a lavorare per accontentarlo.Guarda la galleryJuve, Demiral torna e porta entusiasmo. Cherubini alla Continassa

    Il nuovo incontro tra Juve e Sassuolo

    TERZO SUMMIT – Proprio per questo l’accoppiata dirigenziale del Sassuolo Carnevali-Rossi, pur non accettando la prima offerta bianconera (prestito biennale con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di Champions per una cifra complessiva inferiore ai 40 milioni), non hanno salutato il dg juventino Federico Cherubini con un “non se ne fa nulla” dopo il vertice di venerdì scorso a Verona. Tutt’altro.

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    Guarda la galleryJuve, che sorpresa: Padoin alla Continassa LEGGI TUTTO

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    Gigio, Ramos e quel fantasma chiamato “scadenza di contratto”

    È il fenomeno dell’estate e una delle conseguenze della crisi. La promessa, per calciatori e procuratori, è quella di un ingaggio più ricco C’è fantasma che si aggira per l’Europa del calcio. Si chiama “scadenza di contratto”. È un fantasma curioso: a volte la sua apparizione può fare accapponare la pelle, altre volte invece può essere messaggero di buoni affari. LEGGI TUTTO