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    Juve, occhio all'Arsenal per Locatelli: i dettagli della trattativa

    Nei salotti europei qualcosa inizia a muoversi, ma per il momento si tratta di interessi che non sembrano scalfire le convinzioni di Locatelli. L’Arsenal è un top club, ma è fuori dalle Coppe. Non un dettaglio per l’azzurro, voglioso di misurarsi in Champions League. L’inserimento dei londinesi, però, è un segnale. Tutto può cambiare in fretta, nel mercato. A maggior ragione se dovessero presentarsi calibri pesanti tipo Psg, Real Madrid o Manchester City. Per tutti questi motivi la Juventus sta ragionando su una nuova strategia: arrivare a un accordo con il Sassuolo prima della fine dell’Europeo e soprattutto prima di aver firmato qualche divorzio, a partire da quello con Aaron Ramsey.

    Carta Dragusin

    Così, dopo tanti contatti indiretti, la Juventus sembra pronta per sedersi al tavolo del Sassuolo con l’obiettivo di completare il puzzle nel più breve tempo possibile. Un punto di partenza, in realtà, è già stato individuato e si chiama Radu Dragusin. Del quartetto di giovani bianconeri oggetto di valutazioni (Rovella, Fagioli e Da Graca gli altri), il 19enne difensore romeno è quello che più convince il Sassuolo, che potrebbe trovarsi a dover sostituire anche Marlon (sul brasiliano è in pressing lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi). Un sacrificio importante, per la Juventus, che nei mesi scorsi ha faticato non poco a rinnovare il contratto in scadenza del centrale di Bucarest per evitare l’addio da svincolato.

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    Juve in missione all’Allianz Arena: ecco perché

    TORINO – Juve in missione all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Un emissario del nuovo direttore generale bianconero Federico Cherubini era infatti ieri in tribuna nello stadio del Bayern ad assistere alla sfida tra Francia e Germania. Lo scopo della missione però non era tanto quello di studiare i giocatori in campo, tutti abbondantemente conosciuti e affermati (anche se comunque un’occhiata dal vivo fa sempre bene), quanto approfittare della concentrazione di addetti ai lavori che, approfittando anche della facilità di raggiungere Monaco di Baviera, si è creata attorno alla sfida tra la grande favorita dell’Europeo, la Francia di Deschamps campione del mondo in carica, e una delle sue più accreditate rivali, la Germania di Löw. Le ore precedenti e successive alla partita in questi casi si trasformano in una versione internazionale del classico calciomercato milanese: dirigenti e agenti di tutta Europa possono incontrarsi, aggiornarsi, sondare le rispettive intenzioni e necessità. Occasione tra l’altro ancora più preziosa dopo mesi in cui le restrizioni anti Covid hanno impedito agli addetti ai lavori di incontrarsi di persona. LEGGI TUTTO

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    Vidal: “Vorrei giocare in America, ma ho un contratto con l'Inter”

    RIO DE JANEIRO (Brasile) – Fresco di sesto scudetto italiano, dopo i cinque vinti con la Juventus, il centrocampista dell’Inter Arturo Vidal, che ha festeggiato il titolo anche in Cile per tre volte con il Colo-Colo, altrettante in Germania con il Bayern Monaco ed una in Spagna con il Barcellona, apre ad un futuro lontano da Milano: “Bisogna vedere – afferma ai microfoni di Tudn -,ho sempre detto che mi piace il Messico e mi piace l’America, spero che un giorno mi venga data la possibilità di andare lì, ma ci deve essere l’interesse di entrambe le parti. Ho un contratto con l’Inter e continuerò la mia carriera dando il massimo. Se ad un certo punto succede, sarò felice”. LEGGI TUTTO

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    Gabriel Jesus-Juve, insidia Tottenham

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    Locatelli, Malen & C.: l’Europeo di Cherubini

    Juve, ecco la lista di Cherubini

    La lista dei “convocati” è piuttosto corposa e variegata: convocati intesi come giocatori nel mirino della Juventus, osservati speciali. Su qualcuno si cerca magari qualche ultima definitiva conferma, in palcoscenici importanti. Altri sono seguiti in attesa che venga individuato il momento propizio per affondare il colpo: ma vien da sé che un qualche exploit continentale indurrebbe ad affrettare il più possibile le manovre e le tempistiche onde evitare che le valutazioni schizzino alle stelle. Eppoi, chiaramente, terzo ambito di manovra: ci sono i piacevoli imprevisti. Millanta volte, nel calciomercato, capita di andare a vedere quel qualcuno e tornare alla base finalmente convinti che si debba invece puntare su quel qualcun altro. Proprio lì sta la bravura del talent scout, che poi è quella del detective in fase di ispezione: “se cerchi specificatamente un indizio, finisci per non vedere gli altri. Tu cerca e basta”. Potrebbe averlo detto chiunque nel range che parte dal tenete Colombo e arriva al Detective Hieronymus “Harry” Bosch. Passando per i Paratici e i Cherubini.

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