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    Cetin si presenta: “Il Verona mi ha voluto fortemente”

    VERONA – “Le mie caratteristiche? Sono un difensore tenace e agonisticamente aggressivo, ma quando siamo in possesso di palla cerco di essere d’aiuto ai centrocampisti nella costruzione della manovra. Fisicamente mi sento bene, ma non sono ancora al top della condizione. Quando lo sarò, credo che anche le mie prestazioni ne trarranno beneficio”. Mert Cetin ha parlato così in occasione della propria conferenza stampa di presentazione al club scaligero: “Perché il Verona? La Società mi ha fortemente voluto, e la cosa mi ha ovviamente inorgoglito e stimolato molto. Essere qui è una bella occasione per migliorarmi e mettermi in mostra. Per tutti questi motivi ho scelto l’Hellas. Juric? Penso di avere le caratteristiche giuste per il suo gioco: sono un lottatore, spirito che appartiene a tutta la squadra, e mi piace difendere ‘uno contro uno’. Mi sono allenato con Fonseca lo scorso anno e alcune differenze ci sono fra lui e Juric, ma sono entrambi molto bravi. Günter? Averlo in squadra per me è un grande vantaggio, perché mi sta aiutando molto nell’inserimento nel gruppo, visto che parla turco come me”.

    La difesa
    “Difesa quasi completamente nuova? Giocatori come Kumbulla e Rrahmani sono stati straordinari nella passata stagione, ma ora spetta a noi continuare l’ottimo lavoro fatto lo scorso anno. E’ un ottimo punto di partenza non aver concesso gol sinora, ma non dobbiamo adagiarci perché possiamo e dobbiamo ancora crescere e migliorare. La partita di domenica a Parma? Noi scendiamo in campo per provare sempre a vincere. E sarebbe fantastico consegnarci alla sosta a punteggio pieno. Gervinho? Richiederà molta attenzione, ma non mi focalizzo mai su un singolo avversario”.

    Roma e Verona
    “La mia esperienza nella scorsa stagione alla Roma? Non ho giocato moltissimo, ma aver militato in Serie A mi ha comunque permesso di adattarmi al calcio italiano velocemente. Perché il 15 come numero di maglia? Perché mi piace e perché per me rappresenta il numero di un combattente. L’esordio alla prima giornata contro la Roma, la mia ‘ex’ squadra? Ero molto emozionato, visto che avevo come avversari ragazzi che conoscevo bene e che sono anche diventati miei amici durante la scorsa stagione. Le differenze tra Roma e Verona? Possiamo dire che Verona è una piccola Roma, visto che ha l’Arena fra i suoi simboli. Ci sono tantissimi luoghi e monumenti storici da visitare. Per ora non ho avuto il tempo, ma lo farò a breve”. LEGGI TUTTO

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    Pordenone, ecco la punta Musiolik

    PORDENONE – Incassato l’accesso al terzo turno di Coppa Italia per il Pordenone c’è anche un nuovo acquisto. I Ramarri, infatti, hanno ufficializzato l’arrivo dell’attaccante polacco classe 1996 Sebastian Musiolik, prelevato dal Rakow Czestochowa con la formula del prestito fino al 30 giugno 2021. Per il club neroverde, inoltre, c’è l’opzione di riscatto a titolo definitivo. LEGGI TUTTO

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    Spezia, Meluso sul discorso attaccante: “Valutiamo diversi nomi”

    UDINE – Il direttore tecnico dello Spezia, Mauro Meluso, prima della vittoria esterna di oggi contro l’Udinese, ha parlato a Sky Sport dell’obiettivo primario del mercato bianconero, una punta di valore: “Stiamo lavorando su molti profili, su tante opzioni”. L’ex direttore sportivo del Lecce conferma anche il colpo Sena dal Brasile: “Abbiamo dovuto correre molto e avuto pochissimo tempo per poter amalgamare questa squadra. Quello che viene di buono da qui alla sosta sara’ oro, poi l’allenatore avra’ tempo per lavorare e cercare di amalgamare vecchi e nuovi”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, Boateng e l'aneddoto su Pirlo e Gattuso

    MILANO – “Il Monza è la più grande sfida della mia carriera”: Kevin Prince Boateng si presenta così, in conferenza stampa, dopo aver firmato un contratto annuale con la squadra brianzola che si rinnoverà automaticamente in caso di promozione. Una scelta non scontata quella di ripartire dalla Serie B per il trequartista che ha deciso, come racconta l’ad Adriano Galliani, “di rinunciare anche a dei quattrini” pur di vestire la maglia numero 7 del Monza. “Se chiamano Galliani e il presidente Berlusconi è difficile dire di no, abbiamo un legame che va oltre il calcio e se c’è la possibilità di aiutare per la promozione lo faccio. Potevo stare tranquillo a Firenze ma è una sfida che mi piace. Sono abituato alle pressioni. Siamo un gruppo forte ma bisogna dimostrare sul campo. Mi piace l’idea di calcio di mister Brocchi. Non è stato così difficile dire sì”, spiega Boateng. Giocare in cadetteria non è un problema per il centrocampista, nonostante sia abituato ad altre piazze ben più importanti. “Alla fine si gioca in 11 contro 11. Io nella carriera – racconta – mi sono ‘abbassato’ altre volte, come a Las Palmas, ed è stato il migliore anno della mia carriera. Voglio andare in campo e fare bene. Il mio target è fare bene”. Difficile vederlo in campo dal primo minuto contro l’Empoli sabato perché non è “ancora al 100%”. Valutazioni che farà con Brocchi, con l’obiettivo chiaro del Monza di raggiungere la promozione. L’undicesimo acquisto del mercato, Antonio Marin, acquistato dalla Dinamo Zagabria, sta già svolgendo le visite mediche. E Galliani annuncia: “Ho fatto un’offerta stamattina anche per il dodicesimo acquisto. Pensavo che le neoretrocesse vendessero di più ma non è così. Hanno molti giocatori provenienti dalla Serie A. Sarà difficile”. Ma il Monza può contare su Boateng. “Con lui – racconta l’ad – c’è un amore antico. Anche con il presidente Silvio Berlusconi c’è una storia d’affetti che dura da dieci anni”. 
    Pirlo e Gattuso
    “Pirlo e Gattuso? La cosa più bella è che erano due giocatori totalmente diversi. Ho giocato con tutti e due, entrambi hanno idee di gioco molto diverse, ma come allenatori si può cambiare: Gattuso non era il migliore col tiki-taka ma col Napoli vuol vedere il tiki-taka. Questo per me è il bello. Pirlo era molto elegante, Gattuso era più cattivo. E il bello per me è che stanno tutti e due in panchina adesso”. LEGGI TUTTO

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    Manchester City, che gaffe: sul sito si può vincere la maglia autografata di Koulibaly!

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Giallo in casa Manchester City. Semplice errore o meno non è dato saperlo, ma ciò che è successo sul sito dei Citizens è davvero strano. Nel giorno della presentazione del nuovo rinforzo Ruben Dias, alla corte di Pep Guardiola per 53 milioni di euro più Otamendi, in fondo all’articolo che annuncia l’ufficialità del portoghese spuntano due link, quello attraverso il quale è possibile fare domande al nuovo acquisto e quello per acquistarne la maglia autografata, errati: sì, perchè anzichè rimandare a Ruben Dias rimandano al centrale del Napoli Kalidou Koulibaly, a lungo il primo della lista per rinforzare il pacchetto arretrato del Manchester City. 

    Probabilmente l’ufficio stampa del club inglese aveva già tutto pronto per annunciare l’arrivo del senegalese, ma pubblicarlo è stato un errore madornale. Il web in questi casi non perdona e la gaffe ha subito avuto un’enorme risonanza causando grande imbarazzo in casa Citizens.  LEGGI TUTTO

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    Chiesa non molla e la Juve neppure ma decide Douglas Costa

    Come quando corre senza respiro sulla fascia, Federico Chiesa vivrà questa settimana in apnea, nella speranza della svolta decisiva che lo possa portare alla Juventus. L’azzurro, tuttavia, è vittima di un paradosso: proprio mentre la Fiorentina, per molti mesi inflessibile, si sta ammorbidendo sulla formula e sulla valutazione, la Juventus si trova in difficoltà con le cessioni, indispensabili per finanziare l’affare e creare il posto in rosa per Chiesa.

    Chiesa-Juve: la cessione di Douglas è decisiva
    Tutto ruota intorno a Douglas Costa e, in seconda battuta a Mattia De Sciglio. L’addio del brasiliano è sostanzialmente indispensabile per pensare di dare l’assalto a Chiesa, ma in questo momento tutte le trattative sono fallite di fronte ai suoi rifiuti, l’ultimo dei quali a un club qatariota che gli avrebbe garantito un aumento di ingaggio. L’unica squadra che smuove la fantasia di Costa sembra essere il Barcellona. Ma i catalani sono messi peggio della Juventus, quindi non hanno la possibilità di acquistare in contanti il giocatore e nemmeno lo vogliono prendere in prestito. Quindi hanno offerto alla Juventus lo scambio con Ousmane Dembélé, che ha una situazione analoga a quella di Douglas Costa: giocatore incline agli infortuni, che non è riuscito a esprimersi con continuità. Sotto il profilo disciplinare, forse, Dembelé è più agitato, fra ritardi e incomprensioni con dirigenti e allenatori. Lo scambio, tuttavia, è qualcosa che la Juventus si tiene in tasca, qualora non avesse trovato una soluzione per Douglas, perché l’arrivo di Dembelè toglierebbe un posto in lista e, anche per il ruolo, andrebbe a chiudere la porta per Chiesa. La speranza della Juventus, quindi, è quella di cedere Douglas Costa altrove, magari allo United, dove cercano un attaccanti e sono alle prese con varie trattative, dallo svincolato Cavani a Jovic che il Real Madrid ha offerto ai Red Devils. Doulglas Costa è nella lista dei manager inglesi (curiosamente insieme a Dembelé, pure lui fra le alternative per il Manchester).
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

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    Reggiana, dal Crotone riecco Kargbo: ufficiale

    REGGIO EMILIA – Archiviato il meritato esordio in B e il 2-2 contro il Pisa, per la Reggiana è finalmente arrivata l’ufficialità di un gradito ritorno: quello dell’attaccante Augustus Kargbo, l’autore del gol promozione in finale play off al Bari (e di altre 8 marcature nella regular season). Il classe 1999, dopo il rinnovo di contratto con il Crotone, arriva in prestito fino al termine della stagione. LEGGI TUTTO

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    Frosinone, dal Piast Gliwice ecco Parzyszek: ufficiale

    FROSINONE – Rinforzo in attacco per il Frosinone allenato da Sandro Nesta: “Il Frosinone Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con il Piast Gliwice per l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante Piotr Parzyszek”. Il classe 1993, che possiede anche il passaporto olandese, nello scorso campionato polacco ha messo a referto 12 gol e 3 assist in 37 presenze. Dopo le giovanili nel De Graafschap e l’esordio in prima squadra con i biancoblù olandesi, l’attaccante ha vestito anche le maglie del Charlton, Sint-Truiden, Randers e PEC Zwolle. LEGGI TUTTO